Lo Sky-Y è una piattaforma non pilotata UAV, prodotta da Alenia Aeronautica, società confluita in Leonardo-Finmeccanica (nuovo nome di Finmeccanica dal 2016), e appartiene alla classe MALE (Medium Altitude Long Endurance).
Lo Sky-Y è in grado di svolgere sia missioni civili che militari ed è stato progettato per testare tutte le tecnologie critiche, quali possono essere la propulsione, i sensori da sorveglianza e ricognizione, datalink e tutti i sistemi di trattamento dei dati per velivoli non pilotati MALE.
Alenia Aeronautica Sky-Y | |
---|---|
![]() | |
Descrizione | |
Tipo | APR |
Costruttore | ![]()
|
Data primo volo | 2007 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 9,725 m |
Apertura alare | 9,937 m |
Superficie alare | 10,785 m² |
Peso a vuoto | 800 kg |
Peso max al decollo | 1 200 kg |
Capacità combustibile | 250 kg |
Propulsione | |
Motore | JP 8 |
Potenza | 170 CV |
Prestazioni | |
Velocità max | 320 km/h |
Velocità di crociera | 260 km/h |
Autonomia | 14 h o 500 km |
Tangenza | 7 620 m (25 000 ft) |
voci di aeromobili a pilotaggio remoto presenti su Wikipedia |
Lo Sky-Y è un velivolo realizzato in materiali compositi, ad ala bassa, dotato di carrello fisso e propulsione in configurazione spingente, comandato in remoto da un pilota presente in una ground station, dalla quale ha il pieno controllo e monitoraggio dei vari sistemi.
La fusoliera, nella parte anteriore, alloggia i sistemi di navigazione ed i sensori di sorveglianza, mentre nella parte posteriore è presente il motore a Ciclo Diesel (JTD della FIAT, opportunamente modificato per il volo in quota)[senza fonte], per minimizzare i consumi e contenere i costi operativi. Al motore è collegata un'elica spingente.
L'ala, realizzata in compositi, è montata bassa ed a sbalzo ed è collegata posteriormente ad un impennaggio a doppio piano verticale di coda.
Il carrello d'atterraggio è di tipo triciclo anteriore fisso.
Lo Sky-Y è il primo UAV di classe MALE a completare una serie di missioni di sorveglianza utilizzando un sensore elettro-ottico, a trasmettere i dati a terra tramite un sistema satellitare e a compiere le missioni in qualunque condizione meteorologica. L'aereo ha fino adesso completato positivamente la prima serie di missioni, iniziata nel 2007 e condotta nello spazio aereo delle forze armate svedesi di Vidsel,[2] proseguita con successo nel 2009 in Italia.[3]
Nel corso delle prove lo Sky-Y si è spinto fino a 125 km di distanza dalla stazione di controllo a terra; inoltre sono state eseguite le seguenti verifiche:[3]
url
(aiuto).Altri progetti
![]() |