Il Fiat C.R.33 era un prototipo di aereo da caccia biplano realizzato dall'azienda italiana Fiat Aviazione negli anni trenta del XX secolo.
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Fiat C.R.33 | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Celestino Rosatelli |
Costruttore | Fiat Aviazione |
Data primo volo | 1935 |
Data entrata in servizio | mai |
Esemplari | 3 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 7,56 m |
Apertura alare | 9,80 m |
Altezza | 2,63 m |
Superficie alare | 22,40 m² |
Peso a vuoto | 1 360 kg |
Peso max al decollo | 1 910 kg |
Propulsione | |
Motore | Fiat A.33 RC.35 bis |
Potenza | 700 CV |
Prestazioni | |
Velocità max | 422 km/h |
Autonomia | 700 km |
Tangenza | 10 500 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2 Breda-SAFAT da 7,7 mm 2 Breda-SAFAT da 12,7 mm |
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Progettato dall'ingegner Celestino Rosatelli, era sostanzialmente una versione leggermente ingrandita e rimotorizzata del Fiat C.R.32 con un più potente motore Fiat a V sovralimentato, con 100 CV in più rispetto a quello montato nei C.R.32 di serie.
Il primo C.R.33 volò nel 1935, e successivamente vennero costruiti altri due prototipi (uno dei quali con lo stesso motore Fiat A.30 RA bis dei C.R.32 di serie), che volarono nel 1937. Problemi nella messa a punto del motore ne ritardarono lo sviluppo, e nel 1937, la Regia Aeronautica era ormai orientata verso velivoli dotati di motore radiale, i quali, essendo raffreddati ad aria, risultavano meno vulnerabili nell'impiego bellico rispetto a quelli raffreddati a liquido.
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