L'Hexafly è un progetto di "livello 0"[1], cofinanziato da Unione europea ed Agenzia spaziale europea, per lo sviluppo e realizzazione di un dimostratore ipersonico[2], inserito all'interno del Framework Program 7 dalla Commissione Europea il 31 marzo 2014.[3]
Experimental Flight Test Vehicle | |
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Descrizione | |
Tipo | spazioplano |
Equipaggio | 0 |
Esemplari | 1 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 3.29 m |
Apertura alare | 1.23 m |
Freccia alare | 80° |
Peso max al decollo | 800 kg |
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Il progetto ha come obiettivo quello di validare in volo alcune delle tecnologie chiave del volo ipersonico (fino a Mach 8) trans-atmosferico per un futuro utilizzo in capsule, spazioplani (in generale per il rientro atmosferico) e jet ipersonici anche per il trasporto commerciale e civile.[4][5][6][7]
A tale scopo, verrà realizzato un velivolo sperimentale, lo EFTV (Experimental Flight Test Vehicle), in cui verranno integrate diverse tecnologie spaziali, come i materiali high temperature, con tecnologie tipicamente aeronautiche.[3][5][8]
I sei principali campi di ricerca saranno i seguenti[5][6]:
Il progetto è portato avanti da un consorzio di partner istituzionali europei[1][9] che vede anche la partecipazione del CIRA nel ruolo di Project Engineer e Design Authority del velivolo e, quindi, come responsabile della configurazione di volo, di tutte le scelte progettuali e come coordinatore delle fasi di assemblaggio, integrazione, test nonché della definizione di altri aspetti essenziali del velivolo.[3][7]
Per poter minimizzare la forte resistenza che si avrebbe alle velocità ipersoniche e supersoniche, il progetto prevede la realizzazione di un velivolo con una forma molto aerodinamica in grado di generare portanza per il volo anche con il corpo dell'apparecchio, che è tutt'uno con le ali. Il peso totale del velivolo è di circa 800 kg. La forma del velivolo è stata progettata in modo da essere controllabile alle elevatissime velocità che caratterizzano le fasi del volo sperimentale dove verranno raccolti i dati utili. La presa d'aria è posta in posizione dorsale molo avanzata mentre il motore, uno scramjet alimentato ad idrogeno liquido, è posto internamente al corpo centrale.[3][8]
Le ali sono caratterizzate da una freccia alare di 80°, un angolo diedro negativo di 14°, mentre il bordo d'attacco si presenta con un filo arrotondato di 1 mm di diametro. Sul bordo di uscita delle ali sono presenti due alettoni (0,4 m di lunghezza e 0,32 m di larghezza) che possono essere deviati in modo simmetrico e asimmetrico, ed una coppia di impennaggi bideriva fissi.[8]
La struttura esterna è quasi interamente in lega di titanio, mentre i bordi di attacco e gli alettoni sono in compositi ceramici C/C-SiC. Le parti metalliche esposte sono rivestite da ossido di zirconio per proteggerle dall'elevato carico termico delle fasi tran-supersoniche del volo.[8]
Il velivolo prevede il lancio tramite un razzo sonda, messo a disposizione da una cooperazione tra la tedesca DLR e il Cosmodromo di Alcântara in Brasile (anche se rimane l'opzione di utilizzare l'Andoya Rocket Range in Norvegia[5]), fino al raggiungimento della quota di 90 km da dove, grazie a due superfici di controllo, sarà in grado di volare autonomamente in maniera stabile fino al raggiungimento della quota di circa 30 km. Durante tutte le fasi di lancio e volo saranno acquisiti, in tempo reale, i dati di volo attraverso più di cento sensori installati a bordo. Al termine della missione non è previsto il recupero del velivolo che quindi verrà distrutto.[3]
Una versione successiva e più grande dell'EFTV sarà invece rilasciata in volo da un aereo trasportatore.[6]
I dati sperimentali raccolti durante i voli verranno successivamente confrontati con i risultati dei modelli informatici fluidodinamici per validarne gli algoritmi o valutarne gli scostamenti e poter così apportare le correzioni necessarie.
Il costo totale del progetto è stimato in 830000 €, dei quali 600.000 Euro frutto di contributi europei mentre il resto verrà coperto dall'Agenzia Spaziale Europea, per una durata totale stimata della fase di test di volo di 18 mesi.[1][10]
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