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Il 17º Stormo incursori, già Reparto incursori dell'Aeronautica Militare (RIAM) fino all'8 aprile 2008, trae le proprie origini dagli Arditi distruttori della Regia Aeronautica (ADRA), reparto operante nella seconda guerra mondiale, soprattutto in Africa settentrionale, da cui ha ereditato anche il "basco color sabbia".

17º Stormo incursori
Stemma araldico del 17º Stormo.
Descrizione generale
Attivo
  • 1942-1943
  • 1º marzo 2003 - oggi
Nazione Italia
ServizioAeronautica Militare
TipoForze speciali
CompitiCombat Controller /Combat SAR
SedeAeroporto di Furbara
MottoSufficit Animus
Parte di
1ª Brigata aerea "operazioni speciali"
Comandanti
Comandante attualeColonnello Livio Albano
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L'attuale denominazione del reparto deriva invece dal disciolto "17º stormo intercettori teleguidati" e il proprio motto dal 17º Gruppo caccia.

Il 17º Stormo incursori, inquadrato nella 1ª Brigata aerea "operazioni speciali", fa parte delle forze speciali italiane (TIER 1), sotto il comando operativo del Comando interforze per le operazioni delle forze speciali (COFS)[1].


Storia


Stemma del 17ºStormo
Stemma del 17ºStormo

Gli Arditi della Regia Aeronautica


Durante la seconda guerra mondiale era necessario disporre di unità altamente specializzate, addirittura per una sola operazione per volta. Gli ADRA (Arditi Distruttori della Regia Aeronautica), precursori dell'odierno 17º Stormo, rispondevano all'ultima necessità e pertanto il reparto fu dispiegato in Nord Africa. Quando il colonnello pilota paracadutista Giuseppe Baudoin era diventato il padre spirituale di tutti i paracadutisti italiani, dalla scuola militare di Tarquinia uscivano, pronti alle prime operazioni, i paracadutisti della Folgore, del "Battaglione P" e del Battaglione ADRA. Il primo obiettivo dell'ADRA doveva essere:

«Agire su determinati campi d’aviazione nemici, in concomitanza con le truppe terrestri, per l’occupazione dei campi stessi e per il loro riattamento, necessario per l’atterraggio dei reparti aerei destinati al trasporto delle truppe aviotrasportabili;»

(Trasmesso dallo Stato Maggiore della R.A.)

Nel 1942 nacque il 1º Reggimento d’assalto della R.A. "Amedeo d'Aosta", destinato a rendere famosi i reparti d'assalto dell'Aeronautica. Prima dell'armistizio presso Gebel Abiod, infatti, questo gruppo combatté a lungo contro le forze alleate, senza abbandonare mai la posizione. Dopo essersi paracadutati presso Philippeville (Algeria) e dopo una marcia forzata, il ponte di Beni Mansur, dal quale dovevano passare alcune truppe anglo-americane, è fatto saltare e distruggere da altri parà R.A. Successivamente si infiltrarono nel vicino campo d'aviazione ed innescarono cariche esplosive italiane e tedesche. Dovevano recarsi nei pressi di El Carruba, ma nessuno arrivò per imbarcarsi e tornare in Italia. Così riportò allora il comando, che li imprigionò, allo stato maggiore della Royal Air Force:

«Air Force: on November 1942 the Air Force grouped its 1st Parachutist Unit (renamed "Battalion") with the "Loreto" Battalion (an air-transportable ground-crews and engineers unit expecialy trained to operate captured enemy airfield) in the 1st Air Force Assault Regiment "Amedeo d'Aosta". A 3rd Battalion of Parachutist Demolition Engineers was planned but never formed. At the moment of the Armistice (September 8th 1943) the 2nd Battalion ADRA had just begun the training of its first elements»

(Trasmesso dal Comando-Philippeville della R.A.F.)

Inoltre due pattuglie di Arditi Distruttori, che avevano come obiettivo l'aeroporto di Bengasi, riuscirono, con forti perdite, a distruggere 25 quadrimotori B-24 Liberator il 18 giugno 1943.[2] Il 1º luglio 1943 il 1º Reggimento d'assalto "Amedeo d'Aosta" venne posto in posizione quadro.


La tradizione del Diciassettesimo


Il 17º Gruppo caccia, formato dalla 75ª Squadriglia caccia e dalla 83ª Squadriglia equipaggiate con aerei Nieuport 29, nacque a Lonate Pozzolo nel maggio 1924 all'interno del 1º Stormo caccia. Il 3 giugno 1940 il Gruppo con la 71ª Squadriglia caccia, 72ª Squadriglia caccia ed 80ª Squadriglia caccia passa alle dipendenze del Comando Aeronautica della Sicilia ricevendo gradualmente i Fiat C.R.42 ed i Macchi M.C.200.

A fine giugno 1941 il Gruppo fece ritorno a Campoformido dove prese in carico i nuovi Macchi M.C.202. A fine ottobre 1941 il Gruppo si trasferì prima a Ciampino Sud, poi a Comiso ed infine in Africa Settentrionale. Il 25 novembre dello stesso anno i suoi C.202 giunsero in Libia, inizialmente schierati a Martuba. Nell'ottobre 1942 fu nuovamente trasferito a Ciampino ed il 7 novembre il Gruppo inviò i suoi velivoli in Sardegna per partecipare nei giorni successivi alle operazioni aeree sulla costa africana. Da qui e da Pantelleria il Gruppo con i nuovi Macchi M.C.205 si impegna ancora in missioni di scorta a convogli navali ed aerei diretti in Tunisia. Nel maggio 1943 la superiorità delle forze alleate impose lo spostamento del Gruppo a Catania; nel luglio dello stesso anno, esaurita la capacità bellica per contrastare lo sbarco alleato in Sicilia, rientrò a Ronchi dei Legionari dove giunse l’armistizio ed il Gruppo fu considerato sciolto alla data dell’8 settembre 1943.

Trascorsi i primi anni del secondo dopoguerra, costituitasi l'Aeronautica Militare, il 17º Gruppo fu assegnato al 1º Stormo caccia Ogni Tempo, costituito il 1º maggio 1956 all'interno della 51ª Aerobrigata (ex 51º Stormo) di Istrana con velivoli North American F-86K, con alle dipendenze la 72ª e la 80ª Squadriglia. Il gruppo fu soppresso il 1º maggio 1959, e il 3º Gruppo di Padova assunse il numero ordinativo di 17º Gruppo I.T., (intercettori teleguidati). Le Squadriglie dipendenti dal 17º Gruppo IT cambiarono la numerazione in 72^ (ex 1^), 79^ (ex 2^), 80^ (ex 3^) ed 81^ (ex 4^). A far data dal 1º ottobre 1964 il 17º Gruppo IT si trasformò in 17º Reparto IT.


Il 17º Stormo IT

Dal 1º novembre 1985, per effetto delle disposizioni emanate dallo Stato Maggiore dell’AM, assunse la nuova denominazione di 17º Stormo IT, mantenendo la stessa sede e le stesse dipendenze organiche, alle dipendenze dalla 1ª Aerobrigata intercettori teleguidati. Dal 1999 la configurazione dello Stormo fu effettuata su tre Gruppi (58°, 72° ed 80°). Lo stormo è stato soppresso in data 1º luglio 2007.


Gli incursori del 17°


Gli incursori alla parata militare del 2 giugno.
Gli incursori alla parata militare del 2 giugno.

Nel 1970 si ebbe un tentativo di costituire un Gruppo di formazione Reggimento A.M., che doveva incorporare un battaglione aviotrasportato di specialisti in missioni di sabotaggio. Nasceva così il “Battaglione Azzurro”, i cui primi volontari iniziarono ben presto un intenso addestramento presso l’aeroporto di Guidonia. L'iniziativa non ebbe seguito e personale brevettato fu assegnato, sempre a Guidonia, alla nuova “Sezione Paracadutisti dell’Aeronautica Militare”, dove diede vita alla pattuglia dei "Falchi Blu", un team dimostrativo di paracadutismo acrobatico. Alla fine degli anni '90 si pensò a personale aerosoccorritore, addestrato per le missioni SAR e Combat SAR.[3].

Il 1º marzo 2003 viene costituito il "Reparto incursori A.M." che eredita le tradizioni delle analoghe specialità della Regia Aeronautica.

Il 2 aprile 2008 il reparto assume l'odierna denominazione di 17º Stormo incursori, con sede all'aeroporto di Furbara.[4].


Attività


Gli incursori del 17º Stormo dell'AM operano in un contesto interforze nazionale o, secondo le specifiche direttive politico-militari, in ambito NATO, UE o di coalizioni multinazionali, l'esecuzione di operazioni speciali, principalmente a forte connotazione aeronautica.

Sono in grado di operare, insieme con le altre forze speciali nazionali, in tempi ridottissimi e con procedure non convenzionali, a tutela degli interessi nazionali e per il contenimento dei rischi di natura politica generati dal terrorismo internazionale. Compiono quindi azioni dirette, ossia operazioni offensive contro obiettivi di rilevanza strategica o eventualmente operativa, con incursioni, colpi di mano e guida terminale di munizionamento di precisione; ricognizioni speciali per l'acquisizione di informazioni di interesse strategico ed operativo; concorso alle operazioni di controterrorismo all'estero; operazioni di assistenza militare nei confronti di forze alleate; liberazione o ripristino delle condizioni di sicurezza di ambasciate nazionali o altre infrastrutture soggette alla nostra sovranità, inclusi navi ed aeromobili.

Le missioni principali affidate agli incursori del 17º Stormo comprendono il Combat Controller ed il Combat SAR.


Combat controller


La funzione di "Combat Controller" rappresenta il cuore della specialità, che ne esalta la specificità e colma una lacuna nelle professionalità esistenti tra le forze speciali italiane. Scaturisce dalla necessità, già avvertita in passato, di disporre di elementi in grado di conquistare, preparare, attrezzare e difendere piste di atterraggio o comunque superfici idonee ad operazioni aeree, in aree remote ed in ambiente non permissivo, quindi di dirigere da terra (da queste piste improvvisate) il traffico aereo nelle fasi di atterraggio e partenza, nonché di assistenza. A tale scopo gli incursori necessitano di una completa abilitazione al combattimento, dell'idoneità al maneggio di esplosivi ed al loro disinnesco, della capacità di posizionare ed attivare sistemi di comunicazione, sistemi meteo e di ausilio alla navigazione aerea per fornire assistenza terminale, diurna e notturna, al traffico aereo militare nell'area di interesse.

I Combat Controller sono inoltre in grado di effettuare ricognizioni speciali, da attuarsi in profondità in territorio ostile, per la raccolta di informazioni su obiettivi ed installazioni aeronautiche di particolare interesse e di procedere alla loro distruzione, anche mediante la guida terminale sul bersaglio di armamento a guida laser. Quest'ultima capacità, resa di interesse strategico dall'assoluta necessità politico/militare di ridurre al minimo i danni collaterali, si affianca, potenziandola, a quella da tempo posta in essere dagli incursori di Esercito e Marina e dagli operatori FS del 4° Ranger e 185º RAO.

Aerosoccorritore del 17°
Aerosoccorritore del 17°

Combat SAR


Gli aerosoccorritori del 17º Stormo incursori svolgono le missioni di Combat SAR, ovvero alla ricerca e al soccorso dei militari italiani in missione all'estero.

Il C-SAR include la ricerca e soccorso, con l'individuazione e il recupero di personale isolato in area ostile; esso non rientra di norma nel novero delle operazioni speciali, ricadendo tra le attribuzioni degli aerosoccorritori più qualificati del 15º Stormo. In molte situazioni, tuttavia, la valenza strategica del recupero di personale abbattuto oltre le linee risulta innegabile, così come l'opportunità di affidare tali missioni al personale più qualificato, specie in assenza di complete informazioni operative ed in presenza di una esfiltrazione suscettibile di richiedere uno scontro a fuoco, se non addirittura un'irruzione in ambienti ristretti.


Organigramma e struttura


Lo Stormo è organizzato secondo la seguente struttura:


Formazione degli operatori


Distintivo del Gruppo addestramento.
Distintivo del Gruppo addestramento.

L'accesso alla specialità incursori avviene per concorso interno all'Aeronautica Militare Dopo la preselezione all'idoneità fisica si accede al tirocinio di selezione della durata di due settimane.

Un incursore in tenuta da combattimento.
Un incursore in tenuta da combattimento.

Corso operatore basico


Quindi si viene ammessi alla frequenza del corso operatore basico incursori aeronautica militare BIAM dalla durata di circa un anno (dal 2010 l'addestramento basico degli incursori è interamente curato dal gruppo addestramento del 17º Stormo incursori). Il corso ricalca la formazione degli incursori dell'E.I.

Gli istruttori che curano tale fase, in servizio al GA (Gruppo Addestramento) provengono:

Si effettuano una serie di corsi: di paracadutismo; formazione teorico pratica sulla topografia, sulle trasmissioni, sul Basic Life Support, approfondimenti su armi e tiro (diurno e notturno) e pianificazioni delle operazioni militari, Sopravvivenza, evasione e fuga, resistenza agli interrogatori, Operatore Radio e Trasmissioni per Forze Speciali, maneggio esplosivi, Procedure tecnico tattiche per Forze speciali, aerocooperazione per FS, tecniche di mobilità e combattimento in montagna, della ricognizione speciale e delle procedure Humint (Human Intelligence) di raccolta informazioni.


Abilitazione incursore A.M.


I candidati, quindi iniziano quella di perfezionamento per la qualifica di incursore paracadutista, della durata di 40 settimane dal 2011, che ha lo scopo di completare la formazione degli allievi e specializzare il personale e renderlo in grado di operare nei diversi ambienti e scenari di impiego peculiari delle forze speciali. Il perfezionamento include una serie di corsi di durata variabile svolti presso istituti dell'Aeronautica Militare e al RAFOS del 9° Col Moschin.


Corsi di perfezionamento e specialità


Si possono effettuare quindi anche corsi di perfezionamento e quelli della specialità prescelta. Un Distaccamento operativo infatti ha al suo interno: un Combat Medic, un Breacher: disattivatore EOD-IEDD, un SFJTAC Special Forces Joint Terminal Attack Controller, e uno o due tiratori scelti.


Armamento individuale


Nome Calibro Tipo Nazionalità
Glock 179 × 19 mm Parabellumpistola semiautomatica Austria
Beretta 929 × 19 mm Parabellumpistola semiautomatica Italia
Beretta PX49 × 19mmpistola semiautomatica Italia
Heckler & Koch MP5 A3/SD3/Kurtz9X19mmpistola mitragliatrice Germania
Heckler & Koch MP74,6 × 30 mmpistola mitragliatrice/PDW Germania
FN P905,7 × 28 mmpistola mitragliatrice/PDW Belgio
Maxim Defense PDX.300 Blackoutpistola mitragliatrice/PDW Stati Uniti
Bushmaster XM15S25,56X45mmfucile d'assalto Stati Uniti
Heckler & Koch 4165,56 × 45 mm NATOfucile d'assalto Germania
Heckler & Koch 4177,62 × 51 mm NATOfucile da battaglia Germania
Heckler & Koch G36 C/K5,56 × 45 mm NATOfucile d'assalto Germania
IWI ARAD5,56X45mm / .300 Blackoutfucile d’assalto multi calibro Israele
Beretta SCP 70/905,56 × 45 mm NATOfucile d'assalto Italia
RM-Equipement M203a140X46mmLancia Granate a colpo singolo Stati Uniti
Armscore/Milkor MGL-14040X46mmLancia granate a tamburo Stati Uniti
Benelli Supernovacal.12fucile a canna liscia semiautomatico Italia
Benelli M4 Super 9012fucile a canna liscia semiautomatico Italia
Beretta RS20212fucile a pompa Italia
Kinight’s Armament SR-257,62 × 51 mm NATOfucile di precisione semiautomatico Stati Uniti
Heckler & Koch G3SG17,62X51mm NATOfucile di precisione semiautomatico Germania
Sako SSR mk37,62X51mm NATOfucile di precisione ad otturatore rotante Finlandia
Accuracy International AW7,62 x 51 mm NATOfucile di precisione Regno Unito
Accuracy International AX.338 Lapua Magnumfucile di precisione Regno Unito
Accuracy International AW5012,7 x 99 mm NATOfucile di precisione Regno Unito
Victrix Scorpio T .338 Lapua Magnumcarabina di precisione Italia
Victrix Tormentum.408 ceytaccarabina di precisione Italia
Accuracy International AXMC.338 Lapua Magnumfucile di precisione Regno Unito
Victrix Corvo.50 BMGfucile anti-materiali Italia
BCM Extreme MAAR.408 Cheyenne Tacticalfucile di precisione Italia
Barrett M10712,7 × 99 mm NATOfucile di precisione anti-materiale Stati Uniti

Armi di squadra e di supporto:

Nome Calibro Tipo Nazionalità
Beretta MG42/597,62X51mmmitragliatrice leggera Italia
FN Minimi5,56x45 mm NATOMitragliatrice leggera Belgio
FN Minimi Mk37,62x51 mm NATOMitragliatrice leggera Belgio
Browning M212,7 x 99 mm NATOMitragliatrice pesante Stati Uniti
Heckler & Koch GMG40 x 53 mmLanciagranate automatico Germania
M72A12 LAW Nammo 66 mmLanciarazzi Norvegia
Rafael SPIKE MR/LR/ER130mm MR/LE 170mm ERmissili anticarro Israele

Accessori Armi :

Nome Tipo Nazionalità
Trijicon ACOGMirino telescopico 4X32 Stati Uniti
Trijicon RMRMirino a punto rosso compatto Stati Uniti
Aimpoint CompM4sMirino a punto rosso Svezia
Aimpoint Comp M2Mirino a punto rosso Svezia
Aimpoint T1Mirino a punto rosso compatto Svezia
Aimpoint 3XMAGMagnifier per ingrandimento X3 Svezia
Raytheon Elcan SPECTRE DRottica ad ingrandimento variabile 1X-4X Canada
EOTech EXPS3Mirino olografico Stati Uniti
EOTech G33Magnifier per ingrandimento X3 Stati Uniti
Schmidt & Bender PM IIShort dot 1-8X24mm Germania
Schmidt & Bender PM IIOttica 5-25X56mm Germania
RUAG KAHLES 525iottica 5-25X56mm Germania
Insight M6Xtorcia tattica / puntatore laser per arma corta Stati Uniti
Insight An-peq14 LAM1100torcia/puntatore laser per arma corta Stati Uniti
Insight LA5 Peq ATPIALpuntatore/illuminatore laser Stati Uniti
Insight AN/PEQ-15Puntatore/illuminatore Laser Stati Uniti
Insight CNVD T3Termocamera per visione notturna Stati Uniti
FLIR HISSTermocamera per visione notturna Stati Uniti
Thales SOPHIETermocamera portatile/ localizzatore di bersagli Italia

Onorificenze


Medaglia d'Oro al Valore Aeronautico
«Prestigiosa unità dell'Aeronautica Militare, organizzava una forza di intervento rapido con l'inizio dell'operazione "Aquila Omnia", a seguito del ritiro delle truppe alleate dal teatro afghano. Nonostante la missione venisse svolta in una precaria cornice di sicurezza e in un teatro caratterizzato da elevata minaccia terroristica, garantiva, presso l'aeroporto di Kabul e nell'immediato circondario, la protezione del personale italiano e dei collaboratori afghani dalla incombente minaccia rappresentata dalle forze talebane consentendone, tramite un ponte aereo, il recupero e l'evacuazione. Chiaro esempio di altissima competenza e professionalità, contribuiva ad accrescere il prestigio della Forza Armata. Kabul (Afghanistan), 21 - 27 agosto 2021.»
 5 maggio 2022
Medaglia d'Argento al Valore Aeronautico
«Reparto specializzato nella condotta di operazioni speciali, impiegato nell’ambito della missione internazionale ISAF, si proiettava in prima linea nel teatro di operazioni afghano con coraggio, abnegazione, spirito di sacrificio, senso del dovere e profondo attaccamento alle Istituzioni. L’impiego frequente in condizioni critiche dei propri assetti, le capacità e la perizia del personale e il generoso impegno profuso da tutte le sue componenti, anche da quelle coinvolte nelle indispensabili attività di supporto dalla base di Furbara, contribuivano in maniera decisiva e in un contesto operativo assolutamente complesso, al perseguimento degli obiettivi assegnati. I significativi risultati conseguiti e l’assoluta dedizione al servizio, hanno consentito al Reparto di aumentare il prestigio dell’Aeronautica Militare e delle sue gloriose tradizioni, meritando l’apprezzamento del Paese ed il riconoscimento delle Nazioni Alleate. Herat (Afghanistan), settembre 2008 - agosto 2014.»
 31 agosto 2015

Note


  1. Andrea Succi, Forze Speciali Italiane: i migliori corpi del Sistema Difesa Italia, in infiltrato.it, 10 ottobre 2017. URL consultato l'11 ottobre 2017.
  2. Arditi Distruttori in Libia nel giugno 1943.
  3. Analisi Difesa, su analisidifesa.it.
  4. Aeronautica.difesa

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