Il XLV Gruppo era un gruppo di volo della Regia Aeronautica, attivo nel 14º Stormo.
XLV Gruppo | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1 giugno 1931 |
Nazione | ![]() |
Servizio | ![]() |
Tipo | Gruppo di volo |
campo volo | Aeroporto di Poggio Renatico Aeroporto di Ferrara-San Luca Mogadiscio (poi Aeroporto Internazionale Aden Adde) El-Adem (poi Base aerea Gamal Abd el-Nasser) Aeroporto di Berca Aeroporto di Benina |
Battaglie/guerre | Guerra d'Etiopia Seconda guerra mondiale |
Parte di | |
14º Stormo 7º Stormo 9º Stormo Comando settore aeronautico sud | |
Reparti dipendenti | |
2ª Squadriglia 22ª Squadriglia | |
Comandanti | |
Degni di nota | Maggiore Enrico Pezzi |
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Al 1º giugno 1931 era nel 14º Stormo Bombardamento Diurno con la 2ª Squadriglia e 22ª Squadriglia sui Fiat B.R.2 all'Aeroporto di Poggio Renatico. Alla metà dello stesso mese va all'Aeroporto di Ferrara-San Luca ed il 25 novembre 1934 il reparto va a Gorizia. Da luglio 1932 all'aprile 1934 era al comando del Maggiore Enrico Pezzi.
Nel febbraio 1936 il comando e il personale del XLV Gruppo sbarca a Massaua. Dalla fine del mese iniziano i collaudi dei velivoli. Le prime operazioni sono del marzo sotto la dipendenza del 7º Stormo. Il reparto è formato da:
Al 3 agosto 1936 era nel 9º Stormo di Dire Daua (poi Aeroporto di Dire Dawa), nell'ambito dell'Africa Orientale Italiana, nel Comando settore aeronautico est.[2] Al 1º ottobre successivo era autonomo nel Comando settore aeronautico sud ricevendo la 107ª Squadriglia.[3]
Al 10 giugno 1940 il 45º Gruppo Bombardieri vola sui Savoia-Marchetti S.M.81 di El-Adem (poi Base aerea Gamal Abd el-Nasser) nel 14º Stormo Bombardieri della 13ª Divisione Aerea Pegaso nell'Aeronautica della Libia - Est. Dal 20 giugno successivo va all'Aeroporto di Berca fino al 22 luglio 1940. Dal 22 luglio il Gruppo va all'Aeroporto di Benina seguito dopo qualche giorno dal resto dello Stormo e successivamente a Timimi a 75 km da Derna (Libia) fino al 15 dicembre quando, dopo aver perso 12 militari tra cui il Tenente Sergio Sartof, ripiega su a Berka, il 30 a Benina e l'8 gennaio 1941 a Castel Benito (Aeroporto di Tripoli) fino alla metà di gennaio quando rientra in Italia via mare e via aerea.
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