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Con potenza di combattimento, conosciuta anche con la terminologia statunitense War Emergency Power (WEP), si intende una sovra produzione di potenza dovuta ad una particolare configurazione usata, per brevi periodi, in alcuni motori aeronautici a pistoni durante la seconda guerra mondiale. Tali impostazioni costringevano il motore a funzionare oltre ai parametri di dimensionamento e sicurezza del progetto originale pertanto diminuivano sensibilmente gli intervalli di manutenzione degli stessi arrivando al cedimento prematuro delle componenti meccaniche interne.

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L'utilizzo era quindi limitato a certe particolari condizioni come la necessità di un decollo rapido e per disimpegnarsi in caso di combattimento aereo.

Il termine WEP era originariamente indicato per uno specifico meccanismo progettato ed utilizzato nei motori statunitensi ma successivamente venne adottato per indicare gli apparati simili adottati dalle altre aziende di produzione estere ed alla fine diventò sinonimo della potenza extra ottenibile, chiamata potenza di combattimento.

Un'analoga evoluzione motoristica, pur in termini molto meno distruttivi, si deve all'adozione del postbruciatore nei turbogetto di uso militare.

Voci correlate

• Motore ad iniezione d'acqua
• GM-1
• MW 50

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[en] War emergency power

War emergency power (WEP) is a throttle setting that was present on some American World War II military aircraft engines. For use in emergency situations, it produced more than 100% of the engine's normal rated power for a limited amount of time, often about five minutes.[1][2] Similar systems used by non-US forces are now often referred to as WEP as well, although they may not have been at the time, as with the German Luftwaffe's Notleistung and Soviet VVS' forsazh systems.

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- [it] Potenza di combattimento

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