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In aviazione il codice transponder, in inglese transponder code, è un codice numerico che viene selezionato sull'apparato transponder di un aeromobile per facilitare la gestione del volo da parte di un controllore del traffico aereo. In fraseologia aeronautica è chiamato squawk code,[1] mentre in gergo militare è noto anche come codice IFF, sigla di identification friend or foe, in italiano "identificazione amico o nemico".[2]

L'apparato transponder a bordo di un aeromobile selezionato sul codice 1200
L'apparato transponder a bordo di un aeromobile selezionato sul codice 1200

Il codice transponder selezionato dal pilota appare sullo schermo del radar a terra e aiuta ad abbinare le tracce osservate su di esso ai vari voli, procedura questa che prende il nome di identificazione radar.[3]


Descrizione e utilizzo


A seconda del modello dell'apparato, il codice si compone di due oppure quattro cifre e i numeri selezionabili sono in Base 8 (da 0 a 7), consentendo nel primo caso la selezione potenziale di soli 64 codici e nel secondo caso di 4096 codici.[4] Il codice, una volta selezionato sull'apparato di bordo, viene inviato ad un radar secondario. Il codice, quindi, appare sullo schermo radar ubicato presso una postazione a terra e visualizzato in corrispondenza della traccia luminosa dell'aeromobile. Tale abbinamento consente all'operatore, che ha istruito il pilota a selezionare tale codice, di avere certezza circa l'identità della traccia elettronica.[3]

Ad un aeromobile il cui apparato consente la selezione di sole due cifre per un totale massimo di 64 codici potenziali, non potrà essere assegnato un codice a quattro cifre, anche se sullo schermo di un sistema radar abile a processare 4096 codici apparirà comunque sotto forma di numero a quattro cifre con le ultime due uguali a doppio zero (00): ad esempio il codice assegnato 42 apparirà sullo schermo radar come 4200.[4]

Viceversa, quando un aeromobile il cui apparato a bordo consente la selezione di 4 cifre per un totale di 4096 codici viene gestito da un radar secondario di sorveglianza capace di sole 2 cifre, dovrà selezionare sul trasponder comunque quattro cifre, le cui ultime due saranno doppio zero: ad esempio, se l'ente radar assegna il codice 54, il pilota selezionerà sul trasponder a bordo il codice 5400.[4]


Codici particolari


I codici vengono normalmente selezionati a seguito di specifica istruzione di un ente del controllo del traffico aereo, tuttavia esistono particolari codici transponder che possono essere selezionati autonomamente dal pilota per evidenziare particolari situazioni in volo:[5]


Segnale SPI/IDENT


Unitamente ai codici numerici il sistema consente di poter inviare un segnale aggiuntivo che, quando attivato sull'apparecchiatura a bordo dell'aeromobile, ne facilita l'identificazione evidenziandone la relativa traccia sullo schermo radar. Questo segnale, tecnicamente chiamato SPI (special position identification pulse),[4] in fraseologia prende il nome di IDENT.[1]


Riserva di codici


Per evitare che a due aeromobili controllati in spazi aerei limitrofi vengano assegnati gli stessi codici, ad ogni ente del controllo del traffico aereo viene riservata una serie di codici da utilizzare per le proprie esigenze. A enti diversi possono essere dedicati pacchetti di codici uguali solo se sono ubicati a notevole distanza tra di loro. L'abbinamento tra serie di codici ed enti è anche frutto di accordi internazionali tra stati limitrofi[4] ed è consultabile nelle pubblicazioni informazioni aeronautiche (AIP).[7] Le varie regolamentazioni nazionali possono inoltre riservare determinati codici per particolari attività di volo. Tali peculiari procedure sono consultabili nei vari AIP.[7]


Note


  1. Doc. 4444 ATM/501 - Air Traffic Management, ICAO, XV Edizione 2007, Emendamento n.3, Capitolo 12.
  2. Doc. 8400 - ICAO Abbreviations and Codes, ICAO,VIII Edizione 2010, Emendamento 1-30.
  3. Doc. 4444 ATM/501 - Air Traffic Management, ICAO, XV Edizione 2007, Emendamento n.3, Capitolo 8, Paragrafo 8.6.2.
  4. Doc. 9426 AN/924 - Air Traffic Services planning manual, ICAO, I Edizione 1984, Emendamento n.4, Capitolo 2.
  5. Annex 10 - Aeronautical Telecomunication, Vol. IV Surveillance and Collision Avoidance System, ICAO, IV Edizione 2007, Emendamento n. 85.
  6. In italiano il termine dirottamento traduce entrambi i termini inglesi diversion e hijacking. In questo contesto ci si riferisce al secondo caso.
  7. Annex 15 - Aeronautical Information Services, ICAO, XIII Edizione 2010, Emendamento n.1-36.

Bibliografia



Voci correlate



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Transponder (aeronautics)

A transponder (short for transmitter-responder[1] and sometimes abbreviated to XPDR,[2] XPNDR,[3] TPDR[4] or TP[5]) is an electronic device that produces a response when it receives a radio-frequency interrogation. Aircraft have transponders to assist in identifying them on air traffic control radar. Collision avoidance systems have been developed to use transponder transmissions as a means of detecting aircraft at risk of colliding with each other.[6][7]

[fr] Transpondeur (aviation)

Un transpondeur (contraction des mots anglais transmitter – responder, émetteur – répondeur) est un dispositif électronique qui émet une réponse quand il reçoit une interrogation par radio. En aéronautique, les avions possèdent des transpondeurs pour aider à leur identification par les radars et aussi comme système anti-collision[1]. Certaines balises de détresse installées sur les aéronefs se déclenchent en cas de crash et fonctionnent également selon ce principe, tel la balise Adelt équipant les hélicoptères de la Marine nationale française[2].
- [it] Transponder code

[ru] Самолётный радиолокационный ответчик

Самолётный радиолокационный ответчик (СО) — бортовое приёмопередающее устройство летательного аппарата, предназначенное для автоматической выдачи информационных посылок по запросному сигналу РЛС.



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