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L'abbattimento del Su-24 russo è avvenuto il 24 novembre 2015 ad opera di due F-16 turchi.

Abbattimento del Su-24 russo del 2015
Un Su-24M russo.
Tipo di eventoAbbattimento da parte di aerei caccia
Data24 novembre 2015
Ora09:24
LuogoGovernatorato di Laodicea, al confine tra Turchia e Siria
Stato Siria
Coordinate35°49′45.5″N 36°03′33.8″E
Tipo di aeromobileSu-24M
OperatoreVVS
Numero di registrazioneRF-90932/83 white
PartenzaBase di Kheiminim, Latakia
DestinazioneBase di Kheiminim, Latakia
Equipaggio2 + equipaggio dell'elicottero di soccorso
Vittime2 (pilota dell'aereo e membro dell'elicottero di soccorso)
Sopravvissuti1
Mappa di localizzazione
[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

Il pilota del Su-24, il tenente colonnello Oleg Peshkov, e il navigatore, il capitano Konstantin Murahtin, sono riusciti ad eiettarsi, tuttavia Peshkov è stato ucciso dai ribelli siriani.[2]

Il 25 novembre 2015 è stato assegnato il riconoscimento dell'Ordine del Coraggio a Konstantin Murahtin e Alexandr Pozynich (postumo), mentre il Oleg Peshkov è stato insignito dell'onorificenza postuma di Eroe della Federazione Russa.[3][4]

È stato il primo abbattimento di un aereo russo da parte di un paese membro della NATO dal 1952.[5]


Scenario



Abbattimento


Lo stesso argomento in dettaglio: Campagna di Latakia (2015).
Mappa diffusa dal Ministero della Difesa della Federazione Russa; la linea rossa rappresenta il percorso dell'aereo abbattuto, mentre la linea blu indica il volo del F-16 turco. Secondo la versione russa, l'aereo turco avrebbe abbattuto il Su-24 nello spazio aereo siriano.
Mappa diffusa dal Ministero della Difesa della Federazione Russa; la linea rossa rappresenta il percorso dell'aereo abbattuto, mentre la linea blu indica il volo del F-16 turco. Secondo la versione russa, l'aereo turco avrebbe abbattuto il Su-24 nello spazio aereo siriano.

Il 24 novembre 2015 un Su-24M russo è stato abbattuto alle 09:24, da due F-16 della Türk Hava Kuvvetleri, mentre stava ritornando all’aeroporto militare di Khmeimim, vicino Laodicea.

Secondo la versione turca, l'aereo russo stava per compiere un bombardamento contro i ribelli Siriano-Turkmeni.[6]

Secondo la dichiarazione dell'ambasciatore turco Halit Cevik, consegnata al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, due aerei di nazionalità sconosciuta al momento del fatto, avrebbero sconfinato all'interno dello spazio aereo della Turchia su una profondità di 2,19 km e una distanza di 1,85 km per un tempo di 17 secondi volando alla quota di 5 790 m (19 000 ft), e quindi alla velocità media di 391 km/h.[7][8]


Uccisione del pilota


Al momento dell'abbattimento, i due membri dell'equipaggio dell'aereo sono riusciti ad eiettarsi con successo, ma il pilota è stato catturato dai ribelli siriani e il suo corpo è stato mostrato in un video diffuso su internet.[9] Il vice-comandante della Brigata Turcomanna, identificato come Alparslan Çelik, turco e membro dei Lupi Grigi, ha dichiarato di aver ucciso i due membri dell'equipaggio del Su-24 mentre scendevano col paracadute, tuttavia il governo turco li riteneva ancora in vita.[10]

L'attacco nei confronti di persone che si lanciano con un paracadute è vietato (eccetto per truppe militari aviotrasportate) dall'articolo 42, Protocollo I (1977), della Convenzione di Ginevra, che afferma:

«Persone a bordo di aeromobili

  1. Nessuna persona che si lancia col paracadute da un aeromobile in pericolo potrà essere oggetto di attacco durante la discesa.
  2. Al momento di toccare il suolo di un territorio controllato da una parte avversaria, la persona che si sia lanciata col paracadute da un aeromobile in pericolo dovrà avere la possibilità di arrendersi prima di essere oggetto di attacco, salvo che risulti manifesto che essa sta compiendo un atto ostile.
  3. Le truppe aerotrasportate non sono protette dal presente articolo.»
(Protocollo aggiuntivo alle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali (1977))

Azione di recupero


A seguito dell'abbattimento, 2 elicotteri Mil Mi-8 sono stati inviati a recuperare l'equipaggio, tuttavia uno dei due mezzi è stato abbattuto dai ribelli che hanno ucciso il pilota Alexandr Pozynich. L'Esercito siriano libero ha poi rivendicato di aver distrutto l'elicottero abbandonato con un BGM-71 TOW.[11]

Il rimpatrio della salma di Oleg Peshkov presso l'aeroporto russo di Chkalovskij
Il rimpatrio della salma di Oleg Peshkov presso l'aeroporto russo di Chkalovskij

Ritorno in patria dei corpi e funerali di Stato


Il 25 novembre il governo turco, tramite il primo ministro Ahmet Davutoğlu, ha affermato che il corpo del pilota del Su-24 era stato recuperato e portato ad Hatay nel sud del Paese, senza però divulgare le circostanze del recupero del corpo.[12]

Il 29 il corpo del pilota è stato portato in un ospedale militare di Ankara e il giorno dopo è partito per il campo di aviazione militare di Chkalovskij nell'Oblast' di Mosca accolto dal picchetto d'onore del Ministro della Difesa russo, del generale Sergey Shoygu e dal comandante delle forze aeree e spaziali della Russia, il colonnello generale Viktor Bondarev; il funerale si è svolto nella città di Lipeck e la salma è stata sepolta in uno dei cimiteri cittadini,[13][14] mentre i funerali dell'elicotterista russo si sono svolti il 27 novembre con tutti gli onori a Novočerkassk, nella Russia meridionale.[15]


Reazioni diplomatiche



Rappresaglia russa



Note


  1. Jet abbattuto, parla Erdogan: «Evitare escalation». Pilota ucciso, l’altro salvato dall’esercito di Assad, in corriere.it, 25 novembre 2015. URL consultato il 25 novembre 2015.
  2. Relatives honour Siberian-born war hero who 'loved Russia and died for Russia'.
  3. (EN) Sara Malm, Will Stewart, Putin takes his revenge: Russia unleashes heavy bombardment on region held by Turkmen rebels who chanted "Allahu Akbar" over the dead body of pilot shot down by Turkish F-16, in dailymail.co.uk, 25 novembre 2015. URL consultato il 25 novembre 2015.
  4. Francesco Battistini, Jet russo abbattuto dalla Turchia fuga nei boschi e commando, così si è salvato il pilota "eroe", in corriere.it, 26 novembre 2015. URL consultato il 26 novembre 2015.
  5. (EN) Thomas Gibbons-Neff, The last time a Russian jet was shot down by a NATO jet was in 1952, in washingtonpost.com, 24 novembre 2015. URL consultato il 25 novembre 2015.
  6. (EN) Turkey’s downing of a Russian jet was a confrontation waiting to happen, in economist.com, 24 novembre 2015. URL consultato il 25 novembre 2015.
  7. WikiLeaks on Twitter, su Twitter. URL consultato il 27 novembre 2015.
  8. Recuperato pilota jet russo abbattuto in Siria, in repubblica.it, 25 novembre 2015. URL consultato il 25 novembre 2015.
  9. Il pilota russo abbattuto in Siria: circondato dai ribelli che gridano "Allah Akbar", corriere.it, 24 novembre 2015. URL consultato il 25 novembre 2015.
  10. (EN) Turkey downs Russian warplane near Syria border, su uk.reuters.com (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2015).
  11. (EN) FSA video claims Russian-made helicopter hit with US-made TOW missile near Su-24 crash site, in rt.com, 25 novembre 2015. URL consultato il 25 novembre 2015.
  12. Turchia: recuperato il turco del pilota russo ucciso dai turcomanni.
  13. Il corpo del pilota del Su-24 morto in Siria russo partito per la Russia (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  14. Il funerale di Oleg Peshkov, il pilota abbattuto sopra la Siria, si terrà il 2 dicembre a Lipetsk (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  15. Russia: funerali con tutti gli onori per il pilota elicottero ababttuto in Siria.

Cinematografia



Voci correlate



Altri progetti


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[de] Abschuss einer Suchoi Su-24 der russischen Luftwaffe 2015

Beim Abschuss einer Suchoi Su-24 der russischen Luftwaffe am 24. November 2015 im türkisch-syrischen Grenzgebiet über der syrischen Provinz Latakia wurde die Su-24 der russischen Luftstreitkräfte von den türkischen Luftstreitkräften mit einer Luft-Luft-Rakete abgeschossen. Nach türkischen Angaben verletzte diese und eine weitere von Latakia gestartete Maschine den türkischen Luftraum beim Angriff auf Ziele nahe der türkischen Grenze und wurde nach zahlreichen Warnungen von einer türkischen F-16 abgeschossen. Nach russischen Angaben befand sich die Su-24 im syrischen Luftraum und es gab keine Vorwarnung. Die Maschine stürzte auf syrischen Boden ab, rund vier Kilometer von der türkischen Grenze entfernt.[1] Beide Besatzungsmitglieder konnten sich mit Schleudersitzen retten; der Pilot wurde nach der Landung von Mitgliedern der Syrischen Turkmenenbrigaden getötet. Der Vorfall führte zu einer ernsthaften Verstimmung zwischen Türkei und Russland.[2]

[en] 2015 Russian Sukhoi Su-24 shootdown

A Turkish Air Force F-16 fighter jet shot down a Russian Sukhoi Su-24M attack aircraft near the Syria–Turkey border on 24 November 2015.[1][2] According to Turkey, the aircraft was fired upon while in Turkish airspace because it violated the border up to a depth of 2.19 kilometres (1.36 miles) for about 17 seconds after being warned to change its heading 10 times over a period of five minutes before entering the airspace.[3][4] The Russia Defence Ministry denied that the aircraft ever left Syrian airspace, claiming that their satellite data showed that the Sukhoi was about 1,000 metres (1,100 yd) inside Syrian airspace when it was shot down.[citation needed]

[fr] Crise russo-turque de 2015

La crise russo-turque de 2015 débute le 3 octobre avec l'incursion d'un appareil militaire russe dans l'espace aérien turc[1]. Elle continue durant l'automne 2015 et atteint un point critique le 24 novembre 2015 quand l'armée turque abat un Soukhoï Su-24 de l'armée de l'air russe. C'est la première fois qu'un État membre de l'Organisation du traité de l'Atlantique nord (OTAN) abat un appareil russe depuis la guerre de Corée. Le pilote du Su-24 a trouvé la mort au cours de cet incident et le navigateur a pu être récupéré lors d'une opération de sauvetage qui a coûté la vie à un soldat de l'infanterie de marine russe[2]. À la suite de cet événement, cette crise s'étend non seulement dans les domaines diplomatiques et militaires, mais aussi économiques, culturels et sportifs. La tension entre la Russie et la Turquie s'apaise le 29 juin 2016, après un contact direct entre le président russe Vladimir Poutine et son homologue turc Recep Tayyip Erdoğan où ils s'engagent à normaliser les relations bilatérales[3].
- [it] Abbattimento del Su-24 russo del 2015

[ru] Уничтожение российского Су-24 в Сирии

Уничтожение российского Су-24 в Сирии — инцидент, произошедший 24 ноября 2015 года. Фронтовой бомбардировщик Су-24М ВКС Российской Федерации, входивший в российскую авиационную группу в Сирии, был сбит ракетой «воздух-воздух», выпущенной истребителем F-16C ВВС Турции в районе сирийско-турецкой границы на высоте около 6000 метров, и упал на территории сирийской провинции Латакия в районе Байырбуджак[en][5][6][7][8].



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