Il volo Tianjin Airlines 7554 è un aereo di linea appartenente alla compagnia aerea cinese Tianjin Airlines. Il 29 giugno 2012 il velivolo, mentre stava effettuando la tratta dall'Aeroporto di Hotan all'Aeroporto di Ürümqi-Diwopu nella regione di Xinjang, fu vittima di un tentativo di dirottamento da parte di un commando di 6 terroristi islamici di etnia uigura, durante il quale un gruppo di passeggeri e agenti di sicurezza scatenarono una ribellione che terminò con la cattura dei dirottatori, che erano armati con bastoni di alluminio usate come stampelle ed esplosivi. Alle 12:45 UTC+8 il velivolo atterrò senza problemi all'Aeroporto di Hotan, in cui 13 persone (compresi 2 dirottatori) sono state trattenute in ospedale per le ferite subite nella ribellione, mentre i 2 dirottatori morirono per le ferite riportate.[1]
Volo Tianjin Airlines 7554 | |
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Tipo di evento | Dirottamento aereo |
Data | 29 giugno 2012 |
Luogo | Xinjiang |
Stato | ![]() |
Coordinate | 37°02′19″N 79°51′54″E |
Numero di volo | GS7554 |
Tipo di aeromobile | Embraer ERJ-190 |
Operatore | Tianjin Airlines |
Numero di registrazione | B-3171 |
Partenza | Aeroporto di Hotan |
Destinazione | Aeroporto di Ürümqi-Diwopu |
Occupanti | 101 |
Passeggeri | 92 (compresi i 6 dirottatori) |
Equipaggio | 9 |
Vittime | 2 dirottatori |
Feriti | 11 (7 passeggeri, 2 agenti di sicurezza e 2 membri dell'equipaggio) |
Sopravvissuti | 99 (compresi i 4 dirottatori sopravvissuti alla ribellione) |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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In seguito al dirottamento la Civil Aviation Administration of China ha preso severe misure di sicurezza all'Aeroporto di Hotan, tant'è che la sicurezza aeroportuale è stata aumentata nella regione dello Xinjang. Dopo l'11 settembre 2001 questo è stato il più fatale tentativo di dirottamento della storia recente.[2]
La mattina di venerdì 29 giugno 2012 il volo Tianjin Airlines 7554, un Embraer ERJ-190, partì alle 12:25 UTC+8 dall'Aeroporto di Hotan alla volta di Ürümqi con a bordo 86 passeggeri e 9 membri dell'equipaggio. Un commando di 6 terroristi musulmani uiguri, di età compresa tra i 20 e i 36 anni e provenienti dalla città di Kashgar, salì a bordo senza preavviso con indosso uniformi della compagnia aerea, muniti di stampelle per camuffarsi da disabili. Uno dei sospetti confessò che lui e il suo gruppo volevano dirottare l'aereo per intraprendere la guerra santa, date le loro origini e tradizioni islamiche situate nella loro regione. Di conseguenza la Cina aveva già sollevato preoccupazioni che i militanti avessero un collegamento per le controparti islamiche in Pakistan.
Alle 12:32 UTC+8 il velivolo raggiunse la quota di 5.700 metri (18.700 piedi), quando intorno a quest'ora, secondo il capitano di volo Zou Jinsong, 3 dei 6 dirottatori cercarono di sfondare la porta della cabina di pilotaggio con le loro stampelle, ferendo un assistente di volo che aveva cercato di bloccarli. Tuttavia dopo l'11 settembre 2001 le porte della cabina di guida sono state rafforzate e diventate resistenti. Allo stesso tempo gli altri 3 dirottatori tenevano a bada i passeggeri con le loro stampelle ed un esplosivo, dichiarando che "chi si alza in piedi morirà".
Fu Huacheng, passeggero e ministro dell'istruzione della Lop County, udendo le dichiarazioni minacciose del commando terrorista che si alzò dal suo sedile urlando in lingua uigura:"Andiamo! Alziamoci e combattiamo!" Scoppiò così una ribellione cui hanno partecipato, oltre passeggeri e membri dell'equipaggio, anche 6 agenti di sicurezza in abiti civili, e questi ultimi riuscirono a bloccare il dirottatore con l'esplosivo agganciato al corpo. Allo stesso tempo un altro gruppo di passeggeri, guidati da un medico identificato come Aishan, scortò bambini e anziani lontani dal luogo della ribellione, mentre i passeggeri bloccarono i tre dirottatori nella cabina di pilotaggio tramite un carrello delle vivande. Il resto dei passeggeri invece bloccò gli ultimi tre dirottatori tramite cinture usate come manette.
Quando la ribellione si placò, un assistente di volo riuscì a mettersi in contatto con il pilota Jinsong e quest'ultimo inverte la rotta per ritornare all'Aeroporto di Hotan, che atterrò senza problemi alle ore 12:45 UTC+8. In seguito giunse sul posto una pattuglia della polizia e dell'esercito cinese, che catturarono 4 dei 6 dirottatori. La ribellione terminò con il ferimento di 13 persone: 7 passeggeri, 2 membri dell'equipaggio, 2 agenti della sicurezza e 2 dirottatori, che questi ultimi moriranno per le ferite riportate nella ribellione.[3][4]
Non è ancora chiara la motivazione dei 6 dirottatori. Tuttavia, secondo testimoni multipli, la motivazione sembra attribuire alle loro ideologie jiadistiche data la maggioranza musulmana degli uiguri all'interno della regione Xinjang. Il 3 luglio almeno 10 persone che presero parte nella ribellione (tre passeggeri e sette membri dell'equipaggio) furono premiati dal governo dello Xinjang con una somma di circa 16 milioni di dollari per atto di coraggio ed eroismo.
Il 5 luglio i funzionari dello Xinjang hanno annunciato l'allargamento di nuove misure di sicurezza negli aeroporti e il giorno dopo, il 6 luglio, la Civil Aviation Administration of China ha riferito che il personale della sicurezza dell'Aeroporto di Hotan non è stato accusato di negligenza.
L'11 dicembre 3 dei 4 dirottatori superstiti furono condannati alla pena di morte, mentre il quarto fu invece condannato alla pena dell'ergastolo.
Le indagini successive hanno portato all'identificazione dei membri del commando terrorista:
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