L'idroscalo di Enna fu un impianto per l'ammaraggio e il decollo di idrovolanti e aerei anfibi situato presso il lago Nicoletti, tra Enna (da cui dista 13 km) e Leonforte. Dista 6 km dallo svincolo di Mulinello e 10 km dallo svincolo di Enna dell'Autostrada A19. Si trattava dell'unica struttura per il trasporto aereo a uso civile esistente in provincia di Enna e, più in generale, nella Sicilia centrale.
Idroscalo di Enna aeroporto | |
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Codice IATA | nessuno |
Codice ICAO | LICE[1] |
Descrizione | |
Tipo | Provinciale |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città | Enna |
Altitudine | 500 m s.l.m. |
Coordinate | 37°39′N 14°24′E |
Mappa di localizzazione | |
![]() LICE[3] | |
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Il 10 agosto 2007 il programma venne presentato dai suoi ideatori, il presidente della provincia Cataldo Salerno e il deputato nazionale Vladimiro Crisafulli[4] nel corso del primo ammaraggio e decollo dell'idrovolante Cessna 208 Caravan in configurazione anfibia, operazione necessaria alla verifica operativa per l'istituzione dell'idroscalo siciliano. Tra il 2007 e il 2008 la struttura di Enna ebbe alcuni collegamenti con l'idroscalo di Siracusa. Il progetto prevedeva anche collegamenti con le isole Eolie e con l'Aeroporto di Palermo-Boccadifalco ma il fallimento della compagnia Aqua Airlines che effettuò la prima serie di voli da e per l'idroscalo ennese bloccò ogni prevista realizzazione di ulteriori infrastrutture.
Fu chiuso a causa dell'incidente di un idrovolante con un aereo di linea.
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