Avio Linee Italiane, nota anche con la sigla ALI, è stata una compagnia aerea italiana di navigazione aerea attiva principalmente nella prima parte del XX secolo.
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Avio Linee Italiane | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | società anonima |
Fondazione | 1926 a Torino |
Chiusura | 31 marzo 1952 |
Sede principale | Milano |
Settore | aviazione civile |
Prodotti | trasporto aereo |
Compagnia aerea standard | |
Codice IATA | AV |
Indicativo di chiamata | Aviolinee |
Hub | Aeroporto di Taliedo[1] |
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La Avio Linee Italiane venne costituita dalla FIAT nel 1926; superò il periodo bellico riaffacciandosi alle rotte commerciali e resistendo alla forte concorrenza italiana ed estera. Nel 1949 dette vita, con altre quattro compagnie minori, ad ALI - Flotte Riunite ed operò con alterne vicende fino al 31 marzo 1952, quando venne sciolta e assorbita da LAI - Linee Aeree Italiane.
Inizialmente attiva sulle rotte nazionali, nel 1937 inaugurò la rotta Venezia-Milano-Torino-Parigi, che dal 1938 raggiunse anche Londra e, successivamente, altre capitali europee, fra le quali Vienna e Budapest[2], rotte che mantenne nel dopoguerra fino al suo scioglimento.
ALI, dopo essersi dotata all'inizio degli olandesi Fokker F.VII[1], si servì principalmente di velivoli prodotti e motorizzati dalla Casa Torinese che ne era proprietaria. I principali furono il Fiat G.18 e il G.12, entrambi moderni velivoli realizzati su progetto di Giuseppe Gabrielli.
Nel dopoguerra vennero usati il Fiat G.212, uno sviluppo del G.12 e anche il Douglas DC-3 di produzione statunitense. Al momento dell'assorbimento da parte di LAI, la flotta era costituita da 9 Douglas DC-3.
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