Il 30 agosto 2008, un Boeing 737-291 di Conviasa in volo da Caracas, Venezuela, a Latacunga, Ecuador, si schiantò contro il vulcano Illiniza durante l'avvicinamento alla sua destinazione. L'aereo era da tempo parcheggiato a Caracas e veniva portato al suo nuovo proprietario. A bordo c'erano due membri dell'equipaggio e un passeggero; nessuno di loro sopravvisse.[1]
Incidente del Boeing 737 di Conviasa del 2008 | |
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Tipo di evento | Incidente |
Data | 30 agosto 2008 |
Tipo | Volo controllato contro il suolo causato da errore del pilota |
Luogo | Illiniza |
Stato | ![]() |
Coordinate | 0°39′34″S 78°42′49″W |
Tipo di aeromobile | Boeing 737-291 (Adv.) |
Operatore | Conviasa |
Numero di registrazione | YV-102T |
Partenza | Aeroporto Internazionale Simón Bolívar, Caracas, Venezuela |
Destinazione | Latacunga, Ecuador |
Occupanti | 3 |
Passeggeri | 1 |
Equipaggio | 2 |
Vittime | 3 |
Sopravvissuti | 0 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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Il velivolo coinvolto era un Boeing 737-200, marche YV-102T, numero di serie 21545, numero di linea 525. Volò per la prima volta il 6 luglio 1978 e venne consegnato a Frontier Airlines nel 23 giugno. Operò poi per United Airlines, per Atlantic Airlines de Honduras e infine per Conviasa a partire dall'aprile 2007. Era spinto da 2 motori turboventola Pratt & Whitney JT8D-17. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva poco più di 30 anni e aveva accumulato 60 117 ore di volo in 52 091 cicli di decollo-atterraggio.[2][3]
Il volo era in contatto con il controllore di Latacunga quando venne autorizzato a scendere al livello di volo 180 (18 000 piedi (5 500 m)). In quel momento, alle 20:51 ora locale, si trovava a venti miglia di distanza dall'aeroporto. Il controllore chiese all'equipaggio di riferire quando si trovavano a dieci miglia di distanza per un'ulteriore autorizzazione a una discesa fino ai 15 000 piedi (4 600 m). Indicò che l'equipaggio poteva aspettarsi l'avvicinamento chiamato "Descenso 4" per la pista 18.[1]
Alle 20:53, la torre di controllo richiese informazioni ai piloti riguardo alla distanza DME; questi riferirono di trovarsi a circa 12 miglia. Il controllore li autorizzò a scendere al livello di volo 150. Due minuti dopo, il volo riportò di aver passato il VOR "LTV". Il controllore li istruì di eseguire una virata e scendere a 13 000 piedi (4 000 m). Durante queste manovre, il volo finì sopra un terreno montuoso all'esterno dello spazio aereo protetto. Il GPWS suonò per 22 secondi e l'equipaggio tentò di allontanarsi da quell'area, ma l'aereo si schiantò sul lato del vulcano Iliniza a un'altitudine di 13 100 piedi (4 000 m).[1]
Sull'incidente indagò la Dirección General de Aviación Civil (DGAC) dell'Ecuador. L'inchiesta durò 622 giorni e il rapporto finale venne pubblicato il 14 maggio 2010. I risultati del rapporto furono i seguenti (tradotti dallo spagnolo)[1]:
«La Commissione d'inchiesta ritiene che la probabile causa di questo incidente sia stata la mancata osservanza da parte dell'equipaggio delle procedure tecniche, della configurazione, della velocità e dell'angolo di inclinazione dell'aeromobile necessari per completare la virata iniziale della procedura di avvicinamento strumentale numero 4 pubblicata nella Ecuador AIP per l'aeroporto di Latacunga, mancanze che hanno portato l'aeromobile fuori dall'area protetta sopra un terreno montuoso ad alta quota.» |
Il rapporto elencò anche l'ignoranza dell'equipaggio riguardo l'area circostante il percorso di avvicinamento e la mancanza di documentazione e procedure della compagnia aerea che disciplinava la condotta dei voli non di linea o speciali.[1]
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