L'incidente del Tupolev Tu-154 russo del 2016 è stato un incidente aereo, accaduto il 25 dicembre 2016 nei pressi delle coste del mar Nero vicino a Soči (Russia), che ha coinvolto un Tupolev Tu-154 decollato dall'aeroporto di Soči-Adler e diretto alla base aerea di Khmeimim in Siria. Nello schianto hanno perso la vita tutti gli 84 passeggeri e gli 8 membri dell'equipaggio.
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Incidente del Tupolev Tu-154 del ministero della difesa della Federazione russa | |
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Tipo di evento | Incidente |
Data | 25 dicembre 2016 |
Tipo | Disorientamento spaziale del comandante causato dall'eccessiva stanchezza |
Luogo | Mar Nero, circa a 1 km dalla costa di Soči, Russia |
Stato | ![]() |
Coordinate | 43°25′30″N 39°50′13″E |
Tipo di aeromobile | Tupolev Tu-154B-2 |
Operatore | Aeronautica Militare della Federazione Russa |
Numero di registrazione | RA-85572 |
Partenza | Aeroporto di Chkalovsky, Mosca, Russia |
Scalo intermedio | Aeroporto di Soči-Adler, Adler, Russia |
Destinazione | Base aerea russa di Khmeimim, Laodicea, Siria |
Occupanti | 92 |
Passeggeri | 84 |
Equipaggio | 8 |
Vittime | 92 |
Feriti | 0 |
Sopravvissuti | 0 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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L'aeromobile coinvolto è stato un Tupolev 154B-2,[1][2] con marche RA-85572, serie 83A-572, operativo dal 1983,[3][4] con 6.689 ore di volo complessive accumulate.[1][5]
Dei 92 passeggeri e membri dell'equipaggio a bordo, 64 facevano parte del Coro dell'Armata Rossa, il coro ufficiale delle forze armate russe, compreso il direttore Valery Khalilov.[6] I membri dell'ensemble musicale erano in viaggio da Mosca alla base militare russa a Khmeimim vicino a Latakia, in Siria, a partecipare a feste di Capodanno.[7]
La lista passeggeri comprende anche l'operatrice umanitaria russa Elizaveta Glinka, il direttore del Dipartimento di Cultura del ministro della difesa della Federazione russa Anton Gubankov, sette soldati (oltre Khalilov), nove giornalisti e due funzionari civili.[8][9][10]
Il Tupolev è decollato alle 05:27 ora locale (02:27, 25 dicembre 2016 UTC) dalla città di Soči, in direzione della Siria.[2][11] Due minuti dopo il decollo, l'aereo si è schiantato nel mar Nero a circa 1,5 chilometri dalla costa. I resti sono stati trovati ad una profondità compresa tra i 50 e i 70 metri.[6][12] Tutte le 92 persone a bordo sono decedute nello schianto.[1]
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