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Il volo Air New Zealand 901 era un volo turistico della Air New Zealand in attività dal 1977 al 1979 con lo scopo di consentire ai passeggeri la visione panoramica dei territori antartici.

Volo Air New Zealand 901
Il McDonnell Douglas DC-10-30 fotografato all'aeroporto di Londra-Heathrow nel luglio 1977
Tipo di eventoIncidente
Data28 novembre 1979
TipoVolo controllato contro il suolo in seguito a cattive condizione meteorologiche e ad inesperienza dell'equipaggio.
LuogoMonte Erebus, Isola di Ross, Antartide
Stato Antartide
Coordinate77°25′30″S 167°27′30″E
Numero di volomy g
Tipo di aeromobileMcDonnell Douglas DC-10-30
OperatoreAir New Zealand
Numero di registrazioneZK-NZP
PartenzaAeroporto Internazionale di Auckland, Auckland, Nuova Zelanda
Scalo prima dell'eventoAeroporto Internazionale di Christchurch, Christchurch, Nuova Zelanda
DestinazioneAeroporto Internazionale di Auckland, Auckland, Nuova Zelanda
Occupanti257
Passeggeri237
Equipaggio20
Vittime257
Feriti0
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

Il 28 novembre 1979 il volo era operato da un McDonnell Douglas DC-10-30 partito da Auckland, con scalo a Christchurch, e prevedeva un sorvolo sopra la Barriera di Ross fino al canale McMurdo per poi ritornare ad Auckland, ma a causa di un errore del pilota che non si accorse che la rotta dell'aereo era diversa da quella prevista, l'aereo non si diresse verso il canale McMurdo ma contro il monte Erebus (3 794 m) nell'isola di Ross provocando la morte di tutti i 257 occupanti dell aereo. L'incidente è noto anche come Disastro del Monte Erebus.[1]

Ad oggi il disastro del volo Air New Zealand 901 risulta il più grave disastro aereo accaduto in Antartide e più grave disastro dell'aviazione civile neozelandese[2][3]. A bordo dell'aereo si trovava l'alpinista, velista e imprenditore neozelandese Peter Mulgrew, amico di Sir Edmund Hillary che nel 1953 aveva scalato l'Everest.

Il viaggio aveva un costo di 359 dollari neozelandesi pari a 1 386 dollari neozelandesi odierni (circa 826 euro) a persona[4].


Il velivolo


Il velivolo coinvolto nell'incidente era un McDonnell Douglas DC-10-30 con numero di registrazione ZK-NZP e S/N 46910 costruito nel novembre del 1974 entrò in linea operativa alla Air New Zealand Limited il 12 dicembre del 1974[5]. Il DC-10-30 era motorizzato con tre General Electric CF6-50C. Al momento dell'incidente il velivolo aveva accumulato 20 763 ore di volo. Il numero dei passeggeri era stato diminuito di 12 unità per permettere una migliore visione del panorama[6]. A bordo erano presenti 237 passeggeri e 20 membri dell'equipaggio.


Il volo


Il 9 novembre 1979, 19 giorni prima della tragedia, il capitano Jim Collins e il co-pilota Greg Cassin, che non avevano mai volato in Antartide, parteciparono ad un briefing (breve addestramento) per prepararsi al volo. Il briefing consisteva nella visione di un filmato e un volo di 45 minuti al simulatore per familiarizzare con la rotta per raggiungere McMurdo, che passava esattamente sopra il monte Erebus (12 447 piedi (3 794 m)), e con le condizioni meteorologiche necessarie per l'avvicinamento. Secondo le norme di compagnia infatti la quota minima per l'avvicinamento a McMurdo era di 16 000 piedi (4 900 m) e una discesa a 6 000 piedi (1 800 m) era permessa solo con visibilità superiore a 20 km e senza che fenomeni nevosi fossero in atto. La quota minima quindi in caso di tempo meteorologico avverso era di 16000 piedi[6].

Il DC-10 della Air New Zealand decollò dell'aeroporto di Auckland alle 19:17 UTC. Il piano di volo prevedeva un sorvolo dell'Isola del Sud, dell'isola di Auckland, dell'isola di Baleny, capo Hellet, McMurdo per poi raggiungere l'aeroporto di Christchurch, aeroporto di scalo. L'equipaggio era composto dal pilota, due primi ufficiali, due ingegneri di volo e uno speaker per la descrizione del panorama[6][7].

Traiettoria del volo Air New Zealand 901
Traiettoria del volo Air New Zealand 901

Durante l'avvicinamento a McMurdo il controllo del traffico aereo di McMurdo chiese all'equipaggio del DC-10 scendere a 1 500 piedi (460 m) per poter essere sotto controllo radar e il comandante accettò. Il DC-10 non comparve mai nel radar di McMurdo. I piloti ebbero anche problemi a contattare il controllo del traffico aereo sulle radio ad alta frequenza (VHF) e sul misuratore di distanza (DME) che non agganciò il TACAN di McMurdo. Le comunicazioni quindi vennero effettuate la maggior parte del tempo sulla radio ad onde corte[6][7].

I piloti effettuarono la discesa in area a nord dell'isola di Ross compiendo due spirali per perdere quota, la prima verso destra e la seconda verso sinistra. Alla fine della discesa il velivolo era a 5 700 piedi (1 700 m) e stava procedendo con volo a vista per McMurdo. Subito dopo l'ultima spirale però il GPWS segnalò ai piloti un pericolo di impatto imminente al suolo. I piloti diedero massima potenza ai motori cercando di evitare l'impatto e sollevarono il muso del velivolo. L'impatto era però inevitabile e alle 00:50 UTC il DC-10 si schiantò contro una lastra di ghiaccio alle pendici del monte Erebus ad una altezza di 1 467 piedi (447 m). Il luogo dell'incidente era 1,5 miglia est fuori dal piano di volo[6].


Inchiesta


Per accertare la cause dell'incidente venne subito istituita un'inchiesta da parte della Transport Accident Investigation Commission neozelandese. Il CVR e il FDR della scatola nera vennero recuperati e analizzati. Gli investigatori attribuirono a diversi fattori l'incidente[6]:


Operazioni di recupero


I resti della fusoliera fotografati nel 2004.
I resti della fusoliera fotografati nel 2004.

Il 28 novembre 1979 alle 03:43 UTC+12 gli Stati Uniti iniziarono le operazioni di ricerca impiegando un LC-130 e due UH-1N. L'aeronautica militare neozelandese inviò un P3-B Orion. Alle 10:00 UTC+12 una conferenza stampa dell Air New Zealand dichiarò ufficialmente il DC-10 perso[8]. Alle 11:50 UTC+12 un C-130 equipaggiato con pattini per atterraggi sul ghiaccio individuò dei rottami ma a causa delle cattive condizioni climatiche non poté atterrare e identificarli. Alle 1:25 UTC+12 del 29 un elicottero americano identificò ufficialmente i rottami come i resti del Volo Air New Zealand 901[8]. Solo nella mattina del 29 il primo soccorritore raggiunse il luogo dell'incidente dove successivamente venne stabilito un campo base[8].

Dopo 20 ore dall'incidente la missione neozelandese Operation Overdue del New Zealand Police venne avviata con il compito di identificare le vittime. La missione neozelandese durò fino al 10 dicembre 1979[9].


Passeggeri


A bordo erano presenti 237 passeggeri e 20 membri dell'equipaggio .

Nazionalità degli occupanti
Nazionalità Passeggeri Equipaggio Totale
 Australia 1 0 1
 Canada 2 0 2
 Francia 1 0 1
 Giappone 24 0 24
 Nuova Zelanda 180 20 200
 Regno Unito 6 0 6
 Stati Uniti 22 0 22
 Svizzera 1 0 1
TOTALE 237 20 257

Note


  1. Harro Ranter, ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-10-30 ZK-NZP Mount Erebus, su aviation-safety.net. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  2. Antarctica air safety profile.
  3. Timeline to disaster - Erebus disaster | NZHistory.net.nz, New Zealand history online.
  4. RBNZ – New Zealand Inflation Calculator, su rbnz.govt.nz (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2010).
  5. DC-10 Page 2, su erebus.co.nz. URL consultato il 24 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2015).
  6. AIRCRAFT ACCIDENT Air New Zealdn McDonnell-Douglas DC-10-30 ZK-NZP Ross Island,Antartica (PDF), su erebus.co.nz.
  7. Report of the Royal Commission DC10 Aircraft (PDF), su erebus.co.nz.
  8. The Search for TE901, su erebus.co.nz.
  9. 'Operation Overdue' - The Recovery Operation, su erebus.co.nz.

Voci correlate



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[de] Air-New-Zealand-Flug 901

Air-New-Zealand-Flug 901 war ein Rundflug über der Antarktis, der am 28. November 1979 aufgrund von Navigationsproblemen mit einem schweren Flugunfall endete. Bei dem „Controlled flight into terrain“ kamen alle 237 Passagiere und die 20 Besatzungsmitglieder ums Leben.

[en] Mount Erebus disaster

The Mount Erebus disaster occurred on 28 November 1979 when Air New Zealand Flight 901 (TE-901)[nb 1] flew into Mount Erebus on Ross Island, Antarctica, killing all 237 passengers and 20 crew on board.[1][2] Air New Zealand had been operating scheduled Antarctic sightseeing flights since 1977. This flight was supposed to leave Auckland Airport in the morning and spend a few hours flying over the Antarctic continent, before returning to Auckland in the evening via Christchurch.

[fr] Vol Air New Zealand 901

Le 28 novembre 1979, un DC-10 effectuant le vol Air New Zealand 901 s'écrase sur le mont Erebus, en Antarctique, en ne laissant aucun rescapé parmi les 237 passagers et les 20 membres d'équipage. La catastrophe a pour origine l'utilisation d'un plan de vol erroné combinée à une situation météorologique de blanc dehors.
- [it] Volo Air New Zealand 901

[ru] Катастрофа DC-10 в Антарктиде

Катастрофа DC-10 в Антарктиде (также известная как Катастрофа на Эребусе) — крупная авиационная катастрофа, произошедшая 28 ноября 1979 года. Авиалайнер McDonnell Douglas DC-10-30 авиакомпании Air New Zealand выполнял экскурсионный рейс TE 901 по маршруту Окленд—Крайстчерч—Окленд (через Антарктиду), но через 5 часов и 32 минуты после взлёта врезался в склон горы Эребус и разрушился. Погибли все находившиеся на его борту 257 человек — 237 пассажиров и 20 членов экипажа.



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