Il Volo Ansett New Zealand 703 era un volo di linea operato da Ansett New Zealand che collegava l'aeroporto di Auckland con quello di Palmerston North. Il 9 giugno 1995, il de Havilland Canada Dash 8 che operava su questa rotta si schiantò su un terreno collinare nei Tararua Ranges, 16 km a est dell'aeroporto di Palmerston North, durante l'avvicinamento. L'aereo trasportava 18 passeggeri e tre membri dell'equipaggio. Quasi tutti i passeggeri erano cittadini neozelandesi tranne un cittadino degli Stati Uniti. L'assistente di volo e tre passeggeri sono morti nell'incidente.
Volo Ansett New Zealand 703 | |
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Tipo di evento | Incidente |
Data | 9 Giugno 1995 |
Tipo | Volo controllato contro il suolo per via di un errore del pilota |
Luogo | Monte Taurarua, Nuova Zelanda |
Stato | ![]() |
Coordinate | 40°20′00.07″S 175°48′00.28″E |
Tipo di aeromobile | de Havilland Canada DHC-8-100 |
Nome dell'aeromobile | Palmerson North |
Operatore | Ansett New Zealand |
Numero di registrazione | ZK-NEY |
Partenza | Aeroporto di Auckland, Auckland, Nuova Zelanda |
Destinazione | Aeroporto di Palmerston North, Palmerston North, Nuova Zelanda |
Occupanti | 21 |
Passeggeri | 18 |
Equipaggio | 3 |
Vittime | 4 |
Feriti | 17 |
Sopravvissuti | 17 |
Mappa di localizzazione | |
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Il velivolo, registrato ZK-NEY, era un de Havilland Canada DHC-8 Dash 8, prodotto in Canada nel 1986. Aveva accumulato 22.154 ore di volo e 24.976 cicli di volo.[1]
Il comandante era il 40enne Garry Norman Sotheran,[2][3] che aveva 7.765 ore di volo, di cui 273 sul Dash 8. Il primo ufficiale era il 33enne Barry Brown,[4] con 6.460 ore di volo, di cui 341 sul Dash 8.[1]
Poco prima di una svolta a destra che avrebbe portato l'aereo in avvicinamento finale alla pista 25, il carrello di atterraggio destro non era riuscito a estendersi completamente; quindi, il copilota aveva iniziato ad estenderlo manualmente utilizzando una pompa idraulica. Le impostazioni di potenza del velivolo erano già state ridotte a Flight Idle, il che era normale, ma il velivolo scese troppo verso il terreno ondulato che portava a Palmerston North. L'impatto iniziale con il terreno si verificò a 388 metri sul livello del mare. Normalmente, l'aereo avrebbe dovuto essere a 810 metri sul livello del mare.[1]
Sebbene il sistema di allarme di prossimità al suolo (GPWS) del volo 703 avesse emesso un allarme 4 secondi, prima che l'aereo toccasse il suolo, l'equipaggio non fu in grado di evitare l'incidente. Secondo il rapporto della Transport Accident Investigation Commission (TAIC), un allarme acustico che diceva all'equipaggio di salire avrebbe dovuto suonare 17 secondi prima dell'impatto, ma il GPWS malfunzionò, per ragioni che non sono mai state determinate. Nel 2001 fu condotta un'indagine della polizia neozelandese[5] per stabilire se una chiamata con il cellulare dall'aereo potesse o meno aver interferito con il sistema, ma con risultati negativi.
Il volo 703 si schiantò sulla cima di una collina e si divise in 3 grandi parti scivolando da essa, uccidendo all'istante l'assistente di volo. Il passeggero Reginald John Dixon cercò di liberare altri 2 occupanti intrappolati vicino alla radice dell'ala mentre il relitto prendeva fuoco. Non riuscì a liberarli e un incendio improvviso lo avvolse. Morì per le ferite riportate 2 settimane dopo. Così morirono anche gli altri 2 passeggeri che cercò di salvare, mentre molti altri subirono parecchie ferite.
Per il suo coraggio in una situazione pericolosa, Dixon ricevette la Croce della Nuova Zelanda, il più alto riconoscimento della Nuova Zelanda per il coraggio di un civile.[6]
Il volo Ansett New Zealand 703 è stato analizzato nell'ottavo episodio della 21ª stagione dello show Indagini ad alta quota, intitolato "Vita al limite".
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