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Il volo RusAir 9605 (oppure Volo RusLine 243) era un volo di linea della RusLine, operato dalla RusAir, tra gli aeroporti di Mosca Domodedovo e di Petrozavodsk. Il 20 giugno 2011, verso le 23:40 locali (19:40 UTC), il Tupolev Tu-134 che effettuava il volo si è schiantato nei pressi dell'aeroporto di destinazione durante la fase di approccio, uccidendo 47 persone e ferendone 5.[2]

Volo RusAir 9605
Il relitto del Tupolev Tu-134 con il numero di registrazione
Tipo di eventoIncidente
Data20 giugno 2011
TipoErrore del pilota, volo controllato nel suolo
LuogoPetrozavodsk, Repubblica di Carelia
Stato Russia
Coordinate61°52′10″N 34°08′53″E
Numero di voloЦГИ-9605 (РЛУ-243)
Tipo di aeromobileTupolev Tu-134
OperatoreRusAir
Numero di registrazioneRA-65691
PartenzaAeroporto di Mosca-Domodedovo, Mosca, Russia
DestinazioneAeroporto di Petrozavodsk, Repubblica di Carelia, Russia
Occupanti52
Passeggeri43
Equipaggio9
Vittime47
Feriti5
Sopravvissuti5
Mappa di localizzazione
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

L'aereo


Un Tupolev di RusAir simile a quello del volo 9605
Un Tupolev di RusAir simile a quello del volo 9605

Il velivolo precipitato era un Tupolev Tu-134A-3 con numero di registrazione RA-65691 e matricola 63195 costruito nel 1980 e consegnato alla Aeroflot; nel marzo 2011 il velivolo veniva acquistato dalla RusAir e al momento dell'incidente aveva accumulato 35 591 ore di volo e operato 20 977 atterraggi. Era mosso da due motori Soloviev D-30-III.[3][4]


L'incidente


La rotta del volo 9605, 746 km in linea d'aria
La rotta del volo 9605, 746 km in linea d'aria

L'aereo si è schiantato sull'autostrada A133 a circa 1.200 metri dalla pista dell'aeroporto di Petrozavodsk.[5] La causa del disastro non è chiara, anche se al momento dell'incidente era presente una forte nebbia e si suppone che il pilota abbia scambiato le luci dell'autostrada per quelle dalla pista di atterraggio.[6]

Secondo funzionari aeroportuali l'aereo stava volando fuori rotta di circa 200 metri e ha iniziato la discesa molto prima di quanto avrebbe dovuto. I controllori di volo raccomandarono ai piloti di effettuare un secondo approccio a causa della scarsa visibilità, ma essi risposero che avrebbero comunque tentato l'atterraggio.[7]

Vladimir Markin, il portavoce del comitato investigativo russo, ha riferito che sono allo studio diverse possibili cause per l'incidente, tra le quali non si può escludere l'errore umano.[6] Il direttore dell'Agenzia federale dei trasporti aerei ha comunicato che l'aereo, poco prima dello schianto, ha colpito un pino alto 15 metri, aggiungendo inoltre che prima dell'incidente non si erano verificati né incendi né esplosioni a bordo del velivolo.[8]


Vittime


A bordo dell'aereo vi erano 43 passeggeri e nove membri dell'equipaggio per un totale di 52 persone, delle quali 47 hanno perso la vita e 5 hanno riportato gravi ferite. Un bambino inizialmente sopravvissuto alla tragedia morì a causa delle ferite pochi giorni dopo;[9] solo una delle hostess riuscì a salvarsi.[10]

NazionalitàDecedutiFeritiTotale
 Russia38543
 Russia /  Stati Uniti404
 Ucraina202
 Bielorussia101
 Paesi Bassi101
 Svezia101
Totale47552

Vittime di rilievo


Tra le vittime vi sono l'arbitro internazionale di calcio Vladimir Pettay, l'amministratore delegato e capo progettista della Gidropress Sergei Ryzhov, il suo vice capo progettista, Gennady Banyuk e Nikolai Trunov, il capo progettista del reattore nucleare VVER installato presso la centrale nucleare di Kudankulam in India.[11]


Conseguenze


Alle ore 1,00 del 21 giugno i vigili del fuoco riuscivano a spegnere completamente l'incendio provocato dallo schianto, consentendo il recupero delle scatole nere.[12] I feriti venivano inizialmente inviati agli ospedali locali, ma successivamente trasportati a Mosca utilizzando un Ilyushin Il-76 con a bordo medici e psicologi.[12]

Il 23 giugno si tenne una riunione di alti funzionari del governo russo nella quale veniva deciso che, in seguito all'incidente del Volo 9605, tutti i Tu-134 sarebbero stati rimossi dal servizio commerciale; inoltre venne deciso che tutti gli aeromobili in grado di trasportare più di nove persone o in alternativa un peso superiore a 5.700 chilogrammi avrebbero dovuto essere equipaggiati del Ground Proximity Warning System.[13]


Le indagini


L'indagine per chiarire le cause dell'incidente venne avviata poche ore dopo l'accaduto. Secondo Vladimir Markin, portavoce del Comitato interstatale dell'aviazione della comunità degli stati indipendenti (IAC), sarebbero state prese in esame tutte le possibili cause dell'incidente, compreso l'errore umano.[8]

Le scatole nere vennero subito recuperate tra i rottami dell'aereo.[12]

L'agenzia di stampa ITAR-TASS ha riferito che un ufficiale di polizia avrebbe detto che l'aereo avrebbe avuto problemi tecnici e quindi i piloti potrebbero aver deciso di effettuare un atterraggio di emergenza sull'autostrada. Secondo l'ufficio del Ministro per le emergenze della Repubblica di Carelia la torre di controllo avrebbe perso il contatto radio con i piloti alle 23:40 locali (19:40 UTC), pochi istanti prima dell'incidente.

Nel settembre del 2011 il MAK pubblicò il rapporto finale nel quale si legge:[14]

«Il Tupolev TU-134A marche RA-65691 ha compiuto l'avvicinamento all'aeroporto in condizioni meteorologiche sfavorevoli e con visibilità minima inferiore a quella consentita per l'atterraggio ma l'equipaggio, in assenza di contatto visivo con la pista, non è riuscito a decidere di effettuare un go around permettendo all'aereo di oltrepassare l'altitudine minima di sicurezza e portandolo ad impattare prima con degli alberi e poi con il terreno.»

Vennero individuati degli elementi che contribuirono all'incidente:[14]

«(1) il comandante tolse al primo ufficiale il compito di monitorare l'avvicinamento all'aeroporto affidandolo al navigatore, che tra l'altro aveva assunto bevande alcoliche[15]; (2) errate comunicazioni meteo trasmesse dall'aeroporto ai piloti che dipingevano condizioni migliori rispetto a quelle che avrebbero realmente trovato; (3) la mancata osservazione delle indicazioni fornite dall'ADF e dagli altri dispositivi del velivolo a causa dell'uso di un sistema di navigazione satellitare non approvato per il TU-134.»


Note


  1. (EN) ASN Aircraft accident Tupolev Tu-134A-3 RA-65691 Petrozavodsk Airport (PES), in Aviation Safety Network. URL consultato il 22 giugno 2011.
  2. Redazione online, Russia: aereo si schianta su una strada, almeno 44 vittime, in Corriere.it, 21 giugno 2011. URL consultato il 22 giugno 2011.
  3. (EN) Accident description, in Aviation Safety Network. URL consultato il 26 ottobre 2013.
  4. (EN) RA65691, in Airframes.org. URL consultato il 26 ottobre 2013.
  5. (EN) Associated Press, 44 Killed in Russian Plane Crash, Agencies Say, in The New York Times, 21 giugno 2011. URL consultato il 22 giugno 2011.
  6. L'aereo scende sull'autostrada Forse errore del pilota, 44 morti, in la Repubblica.it, 21 giugno 2011. URL consultato il 22 giugno 2011.
  7. (EN) Pilot error may have caused Karelia plane crash, in RT.com, 22 giugno 2011. URL consultato il 22 giugno 2011.
  8. (EN) Update: Plane crash in northwest Russia kills 44, including 8 foreigners, in Ria Novosti, 21 giugno 2011. URL consultato il 22 giugno 2011.
  9. Child survivor of Russian air crash dies, in ABC News, 23 giugno 2011.
  10. Plane crash in north-west Russia's Karelia kills 44, in BBC News, 21 giugno 2011.
  11. (EN) Vladimir Radyuhin, 44 killed in Russian plane crash, in The Hindu, 21 giugno 2011. URL consultato il 22 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2011).
  12. (EN) Simon Hradecky, Crash: Rusair T134 at Petrozavodsk on Jun 20th 2011, impacted road short of runway, in The Aviation Herald, 21 giugno 2011. URL consultato il 22 giugno 2011.
  13. (EN) David Kaminski-Morrow, Russia orders Tu-134 withdrawal after fatal crash, in Flightglobal, 24 giugno 2011. URL consultato il 28 giugno 2011 (archiviato il 27 giugno 2011). archiviato su Webcite.
  14. (EN) Crash: Rusair T134 at Petrozavodsk on Jun 20th 2011, impacted road short of runway, in Aviation Herald, 19 settembre 2011. URL consultato il 18 gennaio 2012.
  15. (EN) Alan Dron, Drunk navigator cited in RusAir Tu-134 crash report, in Flight Global, 19 settembre 2011. URL consultato il 31 ottobre 2011.

Voci correlate



Altri progetti


Portale Aviazione
Portale Catastrofi
Portale Trasporti

На других языках


[en] RusAir Flight 9605

RusAir Flight 9605 (operating as RusLine Flight 243) was a passenger flight which crashed near Petrozavodsk in the Republic of Karelia, Russia, on 20 June 2011 while attempting to land in thick fog. The aircraft involved, a Tupolev Tu-134, was operating a RusAir scheduled domestic flight from Moscow. Of the 52 people on board, only 5 survived.[1][2][3]

[fr] Vol RusAir 9605

Le vol RusAir 9605 est un vol de passagers qui s'est écrasé près de la ville de Petrozavodsk en Russie le 20 juin 2011. 47 des 52 passagers ont été tués. L'appareil impliqué, un Tupolev Tu-134A-3, était opéré par la compagnie RusAir et effectuait la liaison entre l'aéroport international Domodedovo de Moscou et Petrozavodsk. Il s'est écrasé à l'approche de sa destination, alors que la météo était mauvaise, environ 1 200 m avant le début de la piste.
- [it] Volo RusAir 9605

[ru] Катастрофа Ту-134 под Петрозаводском

Катастрофа Ту-134 под Петрозаводском — авиационная катастрофа, произошедшая 20 июня 2011 года. Авиалайнер Ту-134А-3 авиакомпании «РусЭйр» выполнял плановый внутренний рейс ЦГИ-9605 (РЛУ-243) по маршруту Москва—Петрозаводск (по заказу авиакомпании «РусЛайн»), но при заходе на посадку в неблагоприятных погодных условиях (низкая слоистая облачность высотой 30-40 метров, переходящая в туман с видимостью 500-700 метров) зацепил деревья и рухнул на землю неподалёку от деревни Бесовец приблизительно в 1,2 километра от аэропорта Петрозаводска[1]. Из находившихся на его борту 52 человек (43 пассажира и 9 членов экипажа) погибли 47 (44 в момент катастрофы, ещё 3 позднее умерли в больницах)[2][3].



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