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Il Chance Vought F4U Corsair era un caccia statunitense prodotto dalla Chance Vought Corporation (azienda divenuta successivamente della United Aircraft Corporation). Venne impiegato soprattutto nella seconda guerra mondiale e durante la guerra di Corea. Fu il miglior caccia imbarcato su portaerei della seconda guerra mondiale, ma si dimostrò straordinariamente efficace anche con base a terra ed imbattibile nell'attacco al suolo, per molti aspetti superiore perfino al P-51 Mustang. Nonostante le sue qualità, passò metà della carriera a terra, poiché inizialmente la marina americana lo considerava inadatto alle portaerei. Registrò una quantità di vittorie aeree straordinaria. Solo nel Pacifico, gli F4U abbatterono di 2 140 aerei giapponesi, contro la perdita di 189 Corsair, un rapporto abbattimenti/perdite ancora ineguagliato.[2] Fu prodotto per dieci anni, fino al dicembre 1952, l'aereo americano più a lungo in produzione, fino al McDonnell Douglas F-4 Phantom II.[3] Ne furono prodotti 12 571 e gli ultimi restarono in servizio fino al 1965.[4]

Chance Vought F4U Corsair
Il F4U-5NL Corsair (Bu. 124692) in volo durante il Geneseo Airshow
Descrizione
Tipoaereo da caccia multiruolo imbarcato
Equipaggio1
Costruttore Chance Vought
Goodyear Aircraft
Brewster Aeronautical
Data primo volo29 maggio 1940
Data entrata in servizio28 dicembre 1942
Data ritiro dal servizio1979 (Honduras)
Utilizzatore principale US Navy
Altri utilizzatori USMC
Royal Navy
RNZAF
Esemplari12 571
Altre variantiGoodyear F2G Corsair
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza10,2 m (33 ft 8 in)
Apertura alare12,5 m (41 ft 0 in)
Altezza4,50 m (14 ft 9 in)
Superficie alare29,17 m² (314 ft²)
Peso a vuoto4 174 kg (9 205 lb)
Peso carico6 653 kg (14 669 lb)
Peso max al decollo6 650 kg
Propulsione
Motoreun radiale Pratt & Whitney R-2800-18W
Potenza2 450 hp (1 827 kW)
Prestazioni
Velocità max720 km/h (446 mph, 388 kn)
Velocità di salita19,7 m/s (3 870 ft/min)
Autonomia1 617 km (1 005 mi, 873 nm)
Tangenza12 649 m (41 500 ft)
Armamento
Mitragliatrici6 Browning M2 calibro 12,7 mm

Oppure

Cannoni4 AN/M3 calibro 20 mm
Bombefino a 4 000 lb (1 800 kg) e/o
Razzi8 da 5 in (12,7 cm)
Notedati relativi alla versione F4U-4

i dati sono estratti da Aeroweb[1]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

«Una volta risolti i problemi divenne un aereo straordinario»

(Herbert D. Riley, Ammiraglio della US Navy)

Storia


La moderna struttura del "Corsair" fu progettata da Rex B. Beisel e collaboratori, dopo una lenta evoluzione della formula sviluppata dalla Vought durante un periodo di studio a modelli intermedi, di cui l'antenato fu il Northrop N3A, derivato da modelli sperimentali. Il progetto fu acquistato dalla Vought che ne trasse il V.141, presentato senza successo al concorso per sostituire il Boeing P-26. Dopo il progetto destinato all'esportazione denominato V.143 acquistato dal governo giapponese, un'ulteriore rielaborazione era il V.166, con motori potenziati per rispondere al requisito dell'US Navy del 1938 per un nuovo caccia imbarcato. Sconfitto il rivale Grumman XF5F Skyrocket e il Bell P-39 Airacobra, il Corsair fu ordinato nel giugno 1938; il simulacro in legno fu prodotto l'anno dopo e il prototipo decollò nel maggio 1940. La macchina fu ordinata per la produzione solo un anno dopo, mentre quelle di serie uscirono a partire dal giugno 1942 e furono impiegate nelle squadriglie della U.S. Navy e quelle dell'U.S. Marine Corps; alla fine del 1942 la portaerei USS Saratoga fu la prima a ricevere i "Corsair".


Tecnica


Il Corsair non era particolarmente innovativo nella fusoliera, anche se adottava soluzioni avanzate, come il carrello retrattile e i rivetti sostituiti da punti di saldatura. Il motore, con i suoi 2.000 CV, nei primi modelli necessitava di un'elica di grande diametro perché ancora tripala. Aveva l'ala a W per consentire all'elicona di non urtare il terreno e al carrello di non essere troppo lungo. L'ala riduceva la resistenza aerodinamica complessiva e aveva i radiatori dell'olio nel suo bordo anteriore, vicino alla fusoliera. La struttura era a cassone ripiegabile verso l'alto, soluzione applicata poi a quasi tutti gli aerei imbarcati successivi.


Impiego operativo


Una formazione di F4U inglesi
Una formazione di F4U inglesi
Una squadriglia di F4U-1D Corsair di base a Iwo Jima nel 1945
Una squadriglia di F4U-1D Corsair di base a Iwo Jima nel 1945

Entro il 1942 l'US Navy ottenne 178 aerei, ma aspettò fino all'aprile 1944 prima di renderli operativi sulle portaerei americane. Il Corsair entrò in combattimento prima con i reparti dei Marines a terra, ed ebbe il battesimo del fuoco il 13 febbraio 1943, a Guadalcanal.[5] Leggero e aerodinamico, superava il Grumman F6F Hellcat in ogni condizione, era molto superiore al Seafire (non in maneggevolezza a bassa velocità) e aveva una struttura robusta adatta all'impiego navale. Contro lo Zero, il Corsair doveva combattere sfruttando le manovre ad alta velocità senza lasciarsi coinvolgere nei duelli manovrati. Il suo carico alare era maggiore di quello dell'Hellcat e dello Zero, pur essendo più snello e leggero rispetto al primo. Il Corsair fu interdetto dalle pur ampie portaerei USA per lungo tempo, mentre gli inglesi lo schierarono sulle loro più piccole navi già nel 1943. La Royal Navy ne ricevette oltre 1 000.

Gli statunitensi lo destinarono a reparti navali basati a terra, prevalentemente squadriglie dei Marines, le quali tra il 1943 e il 1945 si batterono in condizioni durissime contro nemici agguerriti a terra, in mare e in cielo. Il Corsair era uno dei primi cacciabombardieri multiruolo e come tale operò nella fase finale della guerra. Il suo impiego fece nascere leggende come "Pappy" Boyngton, l'asso dei Marines, ex-alcolizzato, comandante del VMF-214 Black Sheeps, poi autore del libro autobiografico Baa Baa Black Sheep" (L'asso della bottiglia). In una battaglia un pilota di Corsair si buttò ripetutamente su una formazione di Zero dichiarandone l'abbattimento di 4 prima di essere abbattuto. I Corsair distrussero complessivamente circa 2.130 aerei contro 189 perdite per azione nemica, un rapporto di 11 a 1. I Corsair distrutti dall'antiaerea furono circa 350, e quelli persi per incidenti furono quanti quelli perduti per azione nemica, oltre 500 (aveva problemi cronici di resistenza strutturale oltre i 700 km/h). Il Corsair aveva un carattere difficile, e la raccomandazione di non portarlo in vite fu dimostrata da un terribile incidente in cui un aereo nel dopoguerra: il pilota riuscì a lanciarsi, ma l'F4U anziché cadere si rimise da solo in volo orizzontale e tornò letteralmente verso la base, generando panico e cadendo sulla pista, dove ferì alcune persone. L'episodio dimostrò che non bisognava farlo cadere in vite.

Ne dopoguerra il Corsair, migliorato da 350 modifiche principali e 2.000 minori (mentre l'Hellcat quasi non ebbe cambiamenti dal prototipo alle macchine di serie), rimase a lungo in linea, mentre i piloti ormai erano abituati alle sue bizzarrie. Usato in Corea e dai francesi in Indocina nel 1956, la macchina, oggi apprezzata dai collezionisti, ha fatto dimenticare l'Hellcat e ha equipaggiato le aviazioni di praticamente tutte le nazioni dell'America Latina fino alla fine degli anni sessanta. Assieme al North American P-51 Mustang, che sconfisse dopo un'appassionante sfida per il ruolo di caccia navale di nuova generazione, e all'inglese Sea Fury, l'aereo è un classico delle corse aeree e degli aerei storici della seconda guerra mondiale.


Versioni


Un F4U-1A Corsair
Un F4U-1A Corsair
Un F4U-1D
Un F4U-1D
Un Chance Vought F4U-4 Corsair
Un Chance Vought F4U-4 Corsair

La società Brewster produsse 735 F3A, la Goodyear 4.008 nella versione FG. [3]


Utilizzatori


Un Corsair della francese Aéronavale.
Un Corsair della francese Aéronavale.
Un Corsair FG-1D (l'F4U-1D Goodyear) della RNZAF.
Un Corsair FG-1D (l'F4U-1D Goodyear) della RNZAF.
 Argentina
 El Salvador
 Francia
 Honduras
 Nuova Zelanda
 Regno Unito
Stati Uniti

Il Corsair nella cultura di massa



Note


  1. "F4U-4." Archiviato il 6 luglio 2008 in Internet Archive. Aeroweb. Retrieved: 8 January 2007.
  2. Angelucci e Matricardi 1978, pp. 87-88.
  3. Gunston 1984, p. 68.
  4. Angelucci e Matricardi 1978, p. 87.
  5. Matricardi 2006, p. 84.
  6. Matricardi 2006, p. 85.
  7. Les Corsair français.
  8. Renaud, Patrick-Charles. "Algérie 1954–1962: Corsair aux portes du désert (Algeria 1954–1962: Corsair at the desert's gates)(in French)." Aérostories, 2001. Retrieved: 14 July 2009.
  9. Corsair F4U-7.
  10. Bravo Air Race - Unscripted commentary - YouTube.
  11. http://impdb.org/index.php?title=Call_of_Duty:_World_at_War

Bibliografia



Altri progetti



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[de] Vought F4U

Die Vought F4U „Corsair“ war ein Kampfflugzeug des US-amerikanischen Herstellers Vought-Sikorsky Aircraft (ab 1942 Vought Aircraft). Im Zweiten Weltkrieg wurde der einmotorige Tiefdecker mit den charakteristischen Knickflügeln im Pazifikkrieg als Trägerflugzeug beim US Marine Corps sowie bei der US Navy eingesetzt. Von 1940 bis 1953 wurden 12.581 Maschinen in verschiedenen Varianten gebaut.

[en] Vought F4U Corsair

The Vought F4U Corsair is an American fighter aircraft which saw service primarily in World War II and the Korean War. Designed and initially manufactured by Chance Vought, the Corsair was soon in great demand; additional production contracts were given to Goodyear, whose Corsairs were designated FG, and Brewster, designated F3A.

[fr] Chance Vought F4U Corsair

Le Chance Vought F4U Corsair est un avion militaire américain, utilisé lors de la Seconde Guerre mondiale et jusqu'en 1968.
- [it] Chance Vought F4U Corsair

[ru] Chance Vought F4U Corsair

Чанс-Воут F4U «Корсар» (англ. Chance Vought F4U Corsair) — одноместный палубный истребитель времён Второй мировой войны. Спроектирован и строился фирмой Chance Vought, а также Goodyear Aircraft (палубная модификация FG-1 для флота)[1].



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