Il Partenavia P.57 Fachiro è un aereo da turismo quadriposto monomotore, monoplano ad ala alta, sviluppato dall'azienda aeronautica italiana Partenavia Costruzioni Aeronautiche nei tardi anni cinquanta.
Partenavia P.57 Fachiro | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da turismo |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Giovanni e Luigi Pascale |
Costruttore | ![]() |
Data primo volo | 7 novembre 1958 |
Data entrata in servizio | 1959 |
Esemplari | 37 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 6,625 m |
Apertura alare | 9,14 m |
Altezza | 2,41 m |
Superficie alare | 13,40 m² |
Peso a vuoto | 645 kg |
Peso carico | 1 150 kg |
Passeggeri | 3 |
Propulsione | |
Motore | un Lycoming O-360-A2A a 4 cilindri contrapposti raffreddati ad aria |
Potenza | 180 hp (134 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 240 km/h (129,5 kt) |
Velocità di crociera | 190 km/h (102,5 kt) |
Velocità di salita | 5,0 m/s (985 ft/min) |
Autonomia | 900 km (486 nmi) |
Tangenza | 4 200 m (13 780 ft) |
Note | dati relativi alla versione Fachiro II |
dati estratti da: | |
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Realizzato, oltre al prototipo, in due sottoversioni principali, tutte caratterizzate dal carrello d'atterraggio fisso di tipo triciclo anteriore, fu precursore del successivo Partenavia Oscar nonché il primo successo commerciale dell'azienda con sede a Napoli.
Il P.57 è stato costruito e progettato dalla Partenavia. Un motore Lycoming O-320 dava spinta al Fachiro I, che volò per la prima volta il 7 novembre 1958, seguito dal Fachiro II il 3 gennaio 1959. Una versione successiva, concepita come II-f, introdusse la deriva spezzata e il timone.
Il Fachiro utilizzava un telaio in tubi d'acciaio e stoffa ed veniva utilizzato con un motore da 160 hp (119 kW) per aero club o aviazione generale.[3]
Una versione interamente in metallo, il P.64 Fachiro III, è stata successivamente sviluppata come il P.64 Oscar.
Sette esemplari della versione Fachiro IIf sono rimasti operativi in Italia fino alla primavera del 2009.[4]
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