Lo Yakovlev Yak-23 (in cirillico Яковлев Як-23, nome in codice NATO Flora[2]) era un monomotore a getto da caccia ad ala dritta progettato dall'OKB 115 diretto da Aleksandr Sergeevič Jakovlev e sviluppato in Unione Sovietica negli anni quaranta.
Yakovlev Yak-23 | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia |
Equipaggio | 1 |
Progettista | ![]() |
Costruttore | ![]() |
Data entrata in servizio | 1949 |
Data ritiro dal servizio | primi anni sessanta |
Utilizzatore principale | ![]() |
Esemplari | 313 |
Sviluppato dal | Yakovlev Yak-17 Yakovlev Yak-19 |
Dimensioni e pesi | |
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Lunghezza | 8,12 m |
Apertura alare | 8,73 m |
Altezza | 3,31 m |
Superficie alare | 13,70 m² |
Peso a vuoto | 1 902 kg |
Peso carico | 3 389 kg |
Propulsione | |
Motore | un turbogetto Klimov RD-500 |
Spinta | 15,6 kN (1 590 kg) |
Prestazioni | |
Velocità max | 925 km/h |
Velocità di crociera | 910 km/h |
Velocità di salita | 224 m/s |
Autonomia | 785 km 1 475 km (con serbatoi addizionali) |
Tangenza | 14 800 m |
Armamento | |
Cannoni | 2 Nudelman-Rikhter NR-23 calibro 23 mm con 90 colpi l'una |
i dati sono estratti da Уголок неба[1] | |
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Sviluppo del precedente Yak-17, venne impiegato negli anni successivi principalmente dalla Sovetskie Voenno-vozdušnye sily (VVS), l'Aeronautica militare dell'Unione Sovietica, e da alcune forze aeree degli stati aderenti al Patto di Varsavia, rimase operativo dal 1949 ai primi anni sessanta.
Lo Yak-23 fu progettato su iniziativa della Yakovlev per essere una caccia a getto semplice e leggero in grado di utilizzare le piste di aeroporto esistenti, contenendo la corsa di decollo e atterraggio. Era il risultato dello sviluppo dei precedenti caccia modelli Yak-15 e Yak-17, dai quali ereditava l'architettura non convenzionale con il motore a getto installato nel naso e lo scarico al di sotto del cockpit detta "redan" (a scalino). L'aereo adottava un'ala dritta derivata dallo Yak-19m a differiva per la presenza di piani di coda orizzontali e timone maggiorati[3]. Era motorizzato con una copia sovietica del motore britannico Rolls-Royce Derwent V, prodotto con il nome Klimov RD-500 ed effettuò il primo volo l'8 luglio 1947, cui seguirono i collaudi di accettazione nel 1948. Fu approvata la produzione in serie che cominciò nella tarda primavera dello stesso anno.[4] Fu valutato come aereo estremamente maneggevole con una buona accelerazione, corsa di decollo e prestazioni in salita grazie all'alto rapporto spinta-peso. Manifestava come difetti una scarsa stabilità direzionale a velocità intorno a Mach 0,86 e la mancanza di una cabina pressurizzata.
Malgrado fosse uno dei migliori jet da caccia ad ala dritta, risultò inferiore agli emergenti nuovi progetti con ala a freccia e i due soli reggimenti della VVS sovietica che avevano ricevuto il caccia di Yakovlev nel 1949, lo sostituirono con il MiG-15 nel 1951, relegando il Flora alla esportazione e alla costruzione su licenza nei paesi del Patto di Varsavia. La produzione totale in Russia terminò nel 1950 e fu di 310 esemplari.[3][4]
Altri progetti
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