Il 5 gennaio 1970 un Convair 990 Coronado operato dalla compagnia aerea spagnola Spantax si schiantò poco dopo il decollo dall'aeroporto di Stoccolma-Arlanda, provocando la morte di cinque delle dieci persone a bordo.[1]
Incidente del Convair 990 di Spantax del 1970 | |
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Data | 5 gennaio 1970 |
Tipo | Microburst indotto da wind shear sommato a condizioni meteorologiche pessime. |
Luogo | 1.800 metri a sud-ovest della pista dell'aeroporto di Arlanda 01/19. |
Stato | ![]() |
Coordinate | 59°37′40.81″N 17°53′51.35″E |
Tipo di aeromobile | Convair CV-990-30A-5 Coronado |
Operatore | Spantax |
Numero di registrazione | EC-BNM |
Partenza | Aeroporto di Stoccolma-Arlanda, Stoccolma, Svezia |
Destinazione |
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Occupanti | 10 |
Passeggeri | 7 |
Equipaggio | 3 |
Vittime | 5 |
Feriti | 5 |
Sopravvissuti | 5 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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Quella sera l'aereo stava per volare verso Palma di Maiorca con a bordo dei turisti svedesi, ma durante il decollo il motore numero 4 ebbe un guasto improvviso. Il decollo fu interrotto, il Convair tornò al gate e i passeggeri sbarcarono subito. In tarda serata si decise di effettuare un volo tecnico con soli tre motori per Zurigo allo scopo di effettuare il cambio del motore difettoso (la Swissair aveva diversi CV-990 nella propria flotta e disponeva di parti di ricambio).[2] A bordo c'erano tre membri dell'equipaggio e sette passeggeri. Soffiava un forte vento e all'aeroporto era stata misurata una temperatura di -27 °C.[3]
Alle 22:24, l'aereo iniziò la sua corsa di decollo sulla pista 19. Ad un certo punto il muso imbardò a destra. Il problema venne corretto riducendo la potenza del motore numero 1 dall'85% all'80-60%. L'aereo ruotò a 134 nodi (248 km/h) con i flap impostati a 27 gradi. Durante la salita, virò di 4-6 gradi a destra e la velocità scese improvvisamente a 10 nodi sotto alla V2 (145 nodi (269 km/h)). L'aereo entrò in contatto con alcune cime degli alberi, si inclinò di 10-15 gradi per poi schiantarsi a 1.800 metri dal punto di decollo. Il Convair strisciò nel bosco spezzandosi in più parti. La cabina di pilotaggio si separò dal resto della fusoliera rimanendo incuneata tra i tronchi degli alberi e il terreno ghiacciato inclinata di 45 gradi a sinistra.[3]
Il primo ufficiale Miguel Granado era seduto a destra e rimase intrappolato quando il sedile fu spinto in avanti ed entrambe le gambe rimasero bloccate sotto al cruscotto. La sua gamba destra era rotta e inclinata, mentre il piede sinistro rimase strettamente schiacciato, così come il polpaccio sinistro e il tendine di Achille. Di traverso sotto al pilota c'era uno degli ingegneri della manutenzione dell'aereo, intrappolato con fratture multiple delle costole. Granado teneva, senza guanti, le mani su uno dei tubi della fusoliera e cercò di tenersi su e quindi alleviare la pressione sul petto dell'amico, subendo dei gravi danni da congelamento alle mani.[3]
Il comandante se la cavò con lievi contusioni riuscendo a liberarsi e ad uscire. Consapevole del rischio di restare immobile a temperature molto basse, non smise di muoversi un attimo cercando di riscaldarsi, riuscendo così a riportare solamente un lieve congelamento alle mani e ai piedi. Nell'oscurità e nella neve soffice riuscì a trovare il trasmettitore del localizzatore di emergenza, potendo così chiedere aiuto. Quello che l'equipaggio non sapeva era che c'era una casa occupata da una famiglia, addormentata e ignara dell'incidente, a solo un centinaio di metri dal luogo dell'incidente. La famiglia si svegliò poi quando un elicottero della polizia sorvolò la loro casa.[4]
Quattro ore dopo l'incidente il pronto intervento riuscì a localizzare l'aereo. Il primo ufficiale Granado, che era rimasto intrappolato, dovette aspettare più di otto ore nel freddo pungente prima di essere liberato. Al momento dell'incidente, la preparazione ad un disastro simile ad Arlanda era minima. Un'ambulanza era di stanza a Löwenströmska lasarettet a Upplands Väsby 10 km a sud, ma non era dotata di radio. Il personale fu inviato in abiti bianchi e zoccoli ai piedi per aiutare i sopravvissuti.[5][6] Cinque persone, compreso un assistente di volo svedese, morirono per il freddo.[7]
La Swedish Accident Investigation Authority riassunse i fattori che portarono all'incidente[3]:
Il gruppo all'interno dell'autorità svedese per le indagini sugli incidenti che ha indagato sulla risposta all'emergenza ha evidenziato alcune carenze nei sistemi di ricerca e soccorso, che in seguito hanno portato ad una riorganizzazione.[3]
L'incidente della Spantax costituì uno degli eventi che portarono l'assistenza sanitaria svedese a sviluppare sia la preparazione che le attrezzature mediche contro questi disastri. Cominciarono anche ad essere predisposti dei piani di emergenza.[6]
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