L'11 luglio 2011 il volo Angara Airlines 9007, un Antonov An-24 turboelica operante una rotta che collega Tomsk a Surgut, in Russia, cade nel fiume Ob' dopo aver subito un incendio al motore. Sette delle 37 persone a bordo perdono la vita.[1]
Volo Angara Airlines 9007 | |
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Data | 11 luglio 2011 |
Tipo | Ammaraggio a seguito di incendio al motore |
Luogo | 15 km a SO di Strezhevoy, Oblast' di Tomsk |
Stato | ![]() |
Coordinate | 60°37′14.22″N 77°22′44.1″E |
Tipo di aeromobile | Antonov An-24RV |
Operatore | Angara Airlines |
Numero di registrazione | RA-47302 |
Partenza | Aeroporto di Tomsk, Tomsk, Russia |
Destinazione | Aeroporto di Surgut, Surgut, Russia |
Occupanti | 37 |
Passeggeri | 33 |
Equipaggio | 4 |
Vittime | 7 |
Feriti | 19 |
Sopravvissuti | 33 |
Mappa di localizzazione | |
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Il volo Angara Airlines IK9007 (segnalato anche come volo SP5007) era decollato dall'aeroporto di Bogashevo alle 10:10 ora locale (UTC+7) dell'11 luglio diretto all'aeroporto internazionale di Surgut, con 4 membri dell'equipaggio e 33 passeggeri a bordo.[2]
Intorno alle 11:36, mentre l'aereo era a quota 6.000 metri (20.000 piedi), un rilevatore di particelle magnetico segnalò la presenza di corpi estranei nel sistema dell'olio del motore di babordo (a sinistra).[3] Il capitano decise di continuare il volo, ma 8 minuti dopo l'abitacolo si riempì di odore di bruciato, facendo attivare temporaneamente l'allarme antincendio del motore di babordo. Il pilota ridusse la potenza del motore, ma non lo spense, e chiuse l'alimentazione allo spurgo dell'aria.[2]
L'equipaggio dirottò verso l'Aeroporto di Nižnevartovsk e alle 11:52, a seguito di un improvviso calo della pressione dell'olio e dell'inizio di forti vibrazioni, i piloti si resero conto che il motore era effettivamente in fiamme, e poco dopo lo spensero per poi attivare il sistema antincendio. Tuttavia il fuoco non si estinse e l'equipaggio decise di atterrare immediatamente nel vicino fiume Ob'.[2]
L'An-24 cadde alle 11:56 vicino a Strezhevoy, a circa 60 km (40 miglia) a sud-est di Nizhnevartovsk. A causa del basso fondale e della presenza di onde nel letto del fiume, il velivolo rimase gravemente danneggiato nella caduta. Sette delle 37 persone a bordo persero la vita, mentre le restanti diciannove furono curate per le ferite riportate.[2]
L'aereo dell'incidente era un Antonov An-24RV con codice di registrazione RA-47302. Prodotto nel 1975, al momento dell'incidente aveva 36 anni volando per oltre 48.000 ore di volo. Era alimentato da due motori turboelica Ivchenko AI-24.[4]
L'Interstate Aviation Committee (IAC/MAK) della Comunità degli Stati Indipendenti aprì un'indagine sull'incidente. Sia il registratore di suoni della cabina di pilotaggio che il registratore dei dati di volo sono stati recuperati ed esaminati.[3]
Nell'agosto 2011 l'Ufficio della procura per i trasporti della Siberia occidentale annunciò che la manutenzione dell'aeromobile è risultata non conforme alle normative russe e che i controlli di manutenzione per il rilevatore di chip magnetici erano stati annotati nel registro tecnico dell'aeromobile senza essere mai eseguiti. Sono stati accusati due funzionari di Angara Airlines.[2]
Nel dicembre 2013, il MAK pubblicò il suo rapporto finale. Aveva riscontrato che l'incendio del motore era partito dal guasto di un cuscinetto di supporto del rotore del compressore, probabilmente a causa di un difetto di fabbricazione o di un errato rimontaggio del motore dopo la manutenzione. Il rapporto cita come fattore determinante l'apparente riluttanza del capitano a spegnere il motore sinistrato nonostante varie indicazioni anomale, che hanno permesso all'incendio di svilupparsi e di non poter essere spento.[2]
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