Il volo Azza Transport 2241 era un volo cargo da Sharja, negli Emirati Arabi Uniti, a Khartoum, in Sudan, che il 21 ottobre 2009 è precipitato subito dopo il decollo dall'aeroporto di Sharja.
Volo Azza Transport 2241 | |
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Tipo di evento | Incidente |
Data | 21 ottobre 2009 |
Tipo | Guasto al motore causato da manutenzione inappropriata; stallo aerodinamico causato da Errore del pilota nella riposta al problema da parte dell'equipaggio |
Luogo | Aeroporto di Kigali-Gregoire, Kigali |
Stato | ![]() |
Coordinate | 1°58′05″S 30°08′24″E |
Tipo di aeromobile | Boeing 707-330C |
Operatore | Sudan Airways |
Numero di registrazione | ST-AKW |
Partenza | Aeroporto Internazionale di Sharja, Sharja, Emirati Arabi Uniti |
Destinazione | Aeroporto Internazionale di Khartoum, Khartum, Sudan |
Occupanti | 6 |
Passeggeri | 3 |
Equipaggio | 3 |
Vittime | 6 |
Feriti | 0 |
Sopravvissuti | 0 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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Il velivolo coinvolto nell'incidente era un Boeing 707-330C avente codice di registrazione ST-AKW,[2] MSN 20112 e numero di linea 788.[3] Effettuò il suo primo volo il 1º maggio 1968 e fu consegnato a Lufthansa il 17 febbraio 1969 dove venne registrato D-ABUJ. Dal 23 marzo 1977 fu noleggiato a Condor Flugdienst fino al 5 maggio 1981 quando fu venduto agli Emirati Arabi Uniti e registrato come A6-DPA. Il 26 maggio 1986 il velivolo fu venduto al Governo Sudanese e registrato come ST-AKW. Il 26 ottobre 1986 venne venduto alla Nile Safaris Aviation, dove operò fino alla vendita alla Trans Arabian Air Transport il 28 maggio 1992. L'ultimo cambiamento di compagnia avvenne il 16 agosto 1994 quando fu venduto alla Azza Transport.[4]
Alle 15:30 ore locali (11:30 UTC) del 21 ottobre 2009 il Boeing 707 è precipitato 3,2 km a nord dell'Aeroporto Internazionale di Sharjah.[5] Il volo era diretto all'Aeroporto Internazionale di Khartoum ed era da poco decollato al momento dell'incidente.[1] L'aeromobile si distrusse completamente nell'impatto e l'incendio che si scatenò uccise tutti i sei membri dell'equipaggio.[1] L'aereo stava trasportando unità dell'aria condizionata, parti di auto, computer e varie attrezzature. Testimoni oculari hanno dichiarato di aver visto un componente dell'aereo cadere al suolo subito dopo il decollo.[4] Questa parte fu più tardi identificata come il cofano di uno dei quattro motori.[6]
Lo Sceicco Khalid Al-Qasimi annunciò che la General Civil Aviation Authority (GCAA) aveva aperto un'inchiesta sull'accaduto.[5] Le scatole nere furono recuperate e inviate nel Regno Unito per essere esaminate.[6] Nel febbraio 2010 fu annunciato che entrambe le scatole nere erano troppo danneggiate per essere analizzate.[7] Nel gennaio 2011 la GCAA ha pubblicato un rapporto preliminare nel quale viene indicato il motore nº 4 come possibile causa dell'incidente, in quanto si ritiene che si sia azionato autonomamente l'inversore di spinta.[7][8]
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