Il volo Deutsche Flugdienst Francoforte-Rimini era un volo di linea della Deutsche Flugdienst che il 31 luglio 1960, a causa di problemi ad entrambi i motori l'aereo, un Convair CV-240, fu costretto ad un atterraggio d'emergenza a solo 1 km dall'aeroporto di Rimini-Miramare, sua destinazione[1]. Nell'atterraggio un passeggero rimase ucciso[1].
Volo Deutsche Flugdienst Francoforte-Rimini | |
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Tipo di evento | incidente |
Data | 31 luglio 1960 |
Ora | 10:56 UTC (12:56 ora locale) |
Tipo | Avaria ai motori |
Luogo | A circa un 1 km dall'Aeroporto di Rimini-Miramare |
Stato | ![]() |
Coordinate | 44°01′10″N 12°36′34″E |
Tipo di aeromobile | Convair CV-240-4 |
Operatore | Deutsche Flugdienst |
Numero di registrazione | D-BELU |
Partenza | Aeroporto di Düsseldorf |
Scalo intermedio | Aeroporto di Francoforte sul Meno |
Destinazione | Aeroporto di Rimini-Miramare |
Passeggeri | 30 |
Equipaggio | 4 |
Vittime | 1 |
Feriti | 3 |
Sopravvissuti | 33 |
Mappa di localizzazione | |
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Il CV-240-4 era un bimotore ad elica prodotto dalla statunitense Convair. Il velivolo in questione aveva effettuato il primo volo nel 1948[1].
L'aereo, partito dall'Aeroporto di Düsseldorf[2], aveva fatto scalo a Francoforte e doveva arrivare all'aeroporto di Rimini-Miramare. Mentre l'aereo era in fase di discesa, a circa 5.000 piedi il motore n° 1[1]., quello di sinistra, iniziò a dare problemi e il pilota lo portò alla potenza minima ma, quando si trovava a poca distanza dall'Aeroporto di Rimini, il motore si bloccò[3]. A 1.500 piedi[1]. anche il motore n° 2, quello di destra, si bloccò, e l'aereo fu costretto ad un atterraggio d'emergenza a circa 1 km dall'aeroporto. Il pilota, il trentaseienne Heinz Radke, che aveva prestato servizio nella Luftwaffe sui Me 262 durante l'ultima guerra[3], riesce nella manovra e l'aereo atterra in una zona agricola. Nell'impatto, l'ala destra urtò contro un albero ed un ramo dello stesso colpì, rompendolo, un finestrino, uccidendo uno dei passeggeri. Si trattava di Inge Mueller, una turista tedesca di 24 anni[2]. Vi furono anche tre feriti, ovvero il secondo pilota Herbert Masser, la hostess Hilde Tiedt e la passeggera Maria Hanna Schitz[2]. I passeggeri affermarono di non essersi accorti di nulla, e scambiarono l'atterraggio sui campi, arati di fresco, per un normale atterraggio su pista[3].
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