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Il volo Pakistan International Airlines 8303 era un volo passeggeri di linea nazionale da Lahore a Karachi, in Pakistan. Il 22 maggio 2020, un Airbus A320-214 operante sulla rotta è precipitato in un'area densamente popolata di Karachi durante un secondo avvicinamento all'aeroporto Internazionale Jinnah, dopo che il primo era stato abortito per problemi al carrello d'atterraggio ed era stata eseguita una riattaccata. Durante il primo tentativo, i piloti avevano cercato di effettuare un belly landing senza comunicare niente al controllore, facendo strisciare i motori sulla pista per centinaia di metri per poi riprendere quota. A bordo si trovavano 99 persone: 91 passeggeri e 8 membri dell'equipaggio; solo in 2 sono sopravvissuti all'impatto e al successivo incendio.[1][2][3][4]

Volo PIA 8303
L'Airbus A320 coinvolto nell'incidente, fotografato nel febbraio 2016
Tipo di eventoIncidente
Data22 maggio 2020
TipoBelly landing, riattaccata e schianto durante il secondo tentativo di avvicinamento; sotto investigazione
LuogoZona residenziale di Karachi, vicino all'aeroporto Internazionale Jinnah
Stato Pakistan
Coordinate24°54′42″N 67°11′16″E
Numero di voloPK8303
Tipo di aeromobileAirbus A320-214
OperatorePakistan International Airlines
Numero di registrazioneAP-BLD
PartenzaAeroporto Internazionale Allama Iqbal, Lahore, Pakistan
DestinazioneAeroporto Internazionale Jinnah, Karachi, Pakistan
Occupanti99
Passeggeri91
Equipaggio8
Vittime97
Feriti2
Sopravvissuti2
Altri coinvolti
Feriti7
Vittime1
Mappa di localizzazione
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

L'aereo


Il velivolo coinvolto era un Airbus A320-214, marche AP-BLD, numero di serie 2274. Volò per la prima volta il 17 agosto 2004 e venne consegnato a GECAS, una compagnia statunitense che fornisce aeromobili in leasing. Venne noleggiato a China Eastern Airlines poche settimane dopo, il 16 settembre 2004, e poi a Pakistan International Airlines il 30 ottobre 2014. Era alimentato da 2 motori turboventola CFM International CFM56-5B. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva poco meno di 16 anni e aveva accumulato 47 124 ore di volo in 25 860 cicli di decollo-atterraggio.[5][6][7]

Il 23 maggio 2020, il dipartimento di manutenzione della compagnia ha riferito che l'aeromobile era stato controllato il 21 marzo 2020 e nessun malfunzionamento a motori, carrello e avionica era stato individuato. Da quel momento, aveva volato 8 volte: l'ultima era stata il giorno prima dell'incidente, da Muscat a Lahore. Il motore di sinistra era stato installato sul velivolo il 25 febbraio 2019, il quello di destra il 27 marzo 2019. Tutti e tre i montanti del carrello di atterraggio erano stati installati il 18 ottobre 2014, poco prima del passaggio di proprietà da China Eastern Airlines.[8] Il jet aveva un certificato di aeronavigabilità emesso dall'autorità per l'aviazione civile pakistana (CAA) valido fino al 5 novembre 2020.[9][10]


Passeggeri ed equipaggio


A bordo c'erano 91 passeggeri: 51 uomini, 31 donne e 9 bambini. Erano inoltre presenti 8 membri dell'equipaggio.[11][12] Solo 2 passeggeri sono sopravvissuti; uno è Zafar Masood, presidente della Bank of Punjab.[13] Tra le vittime figura Zara Abid, famosa modella e attrice pakistana.[14]

L'aeromobile non era stato riempito alla massima capacità (era configurato per trasportare 174 persone in classe economica) a causa dei requisiti di distanziamento sociale emanati dall'autorità per l'aviazione civile dovuti alla pandemia di COVID-19, che impongono almeno un posto vuoto tra i passeggeri.[15]


L'incidente


Il volo 8303 è partito da Lahore alle 13:08 ora locale, con l'arrivo a Karachi previsto per le 14:45.

Alle 14:32, i piloti hanno riferito all'ATC di trovarsi a 3 500 piedi (1 100 m), di stare scendendo verso i 3 000 piedi (910 m) e di essere stabilizzati per un avvicinamento strumentale alla pista 25L. Il controllore, preoccupato dalla loro altitudine, ha risposto di effettuare una virata verso una prua di 180°, presumibilmente per farli allontanare e fargli perdere quota. Infatti, secondo le carte di navigazione dell'aeroporto, a 5 miglia nautiche (9,3 km) di distanza l'aereo avrebbe dovuto trovarsi molto più in basso, precisamente a 1 680 piedi (510 m). L'equipaggio lo ha rassicurato dicendo nuovamente che erano stabilizzati per l'atterraggio, quindi, la torre di controllo, ricordandogli di essere molto vicini alla pista, li ha autorizzati ad atterrare. Secondo il tracciato ricavato da Flightradar24, durante l'ultima parte della discesa, il velivolo aveva una velocità verticale molto elevata, tra i 3 725 e i 4 050 piedi al minuto.[1]

Alle 14:35, durante un primo tentativo di avvicinamento, sono iniziati i problemi. I piloti hanno cercato di atterrare con il carrello di atterraggio retratto (effettivamente un belly landing), facendo sì che la parte bassa dei motori entrasse più volte in contatto con la pista.[16] Prima di eseguire tale manovra, non era stata segnalata alcuna anomalia e non era stata effettuata alcuna comunicazione di emergenza; per questo, ai vigili del fuoco dell'aeroporto non era stato ordinato di ricoprire la pista di schiuma. Indecisi se continuare o meno, con i propulsori che stavano raschiando sulla pista, hanno scelto di abortire il tentativo e hanno comunicato al controllo del traffico aereo di aver eseguito una riattaccata a causa di un imprecisato malfunzionamento al carrello, richiedendo istruzioni per un nuovo atterraggio strumentale (ILS) sulla stessa pista, la 25L.[17][18] Il controllore ha riferito al volo di risalire a 3 500 piedi (1 100 m) e di virare verso una prua di 110°; nella riattaccata l'aereo non avrebbe mai raggiunto la quota assegnata, ma circa 2 000 piedi (610 m), che l’equipaggio ha provato a mantenere. Da alcune foto scattate durante il secondo avvicinamento, si può notare che la parte inferiore di entrambi i motori era annerita e la RAM Air Turbine era estesa: essa rappresenta l'unica fonte di una limitata forza idraulica per permettere il funzionamento dei sistemi di controllo dell'aereo quando entrambi i propulsori sono guasti.[16]

Alle 14:39, il comandante ha dichiarato un mayday, riferendo di aver perso potenza ad entrambi i motori; la torre di controllo ha quindi autorizzato l'atterraggio su una qualunque tra le piste 25L e 25R.[19][20] Poco dopo, l'aereo, senza più spinta, è precipitato in un'area residenziale di Karachi a tre chilometri dall'aeroporto, colpendo vari edifici e prendendo fuoco.[21][22][23]

Dei 99 a bordo, solo in 2 sono sopravvissuti allo schianto.[24] Otto cittadini residenti a Model Colony, il quartiere di Karachi dove è precipitato l'aereo, sono stati portati in ospedale a causa delle lesioni riportate, principalmente ustioni; uno di loro è deceduto in ospedale pochi giorni dopo, il 31 maggio.[25][26]

Gli stretti vicoli dell'area hanno ritardato l'arrivo dei soccorsi. L'ISPR, il servizio di comunicazione militare, ha riferito che forze speciali dell'esercito pakistano e dei ranger pakistani hanno istituito un cordone sanitario.[27] I video della scena dell'incidente, ripresi da GEO TV, mostrano macerie, nuvole di fumo nero e fiamme.[21] Lo schianto è stato ripreso da una telecamera di sorveglianza.[28]


Conseguenze


Poco dopo lo schianto, il ministro della salute pakistano ha dichiarato un'emergenza per tutti i principali ospedali di Karachi. Il primo ministro Imran Khan si è detto "scioccato e rattristato dall'incidente".[24][29]

Il presidente del Pakistan, Arif Alvi, e altri leader politici e famose celebrità hanno espresso vicinanza alle famiglie delle vittime.[21][30][31]

Il Pakistan aveva permesso da circa una settimana la ripresa dei voli internazionali, dopo la sospensione dovuta alla pandemia di COVID-19.[32] Inoltre, poiché il disastro è avvenuto gli ultimi giorni del Ramadan, molte persone stavano viaggiando per celebrare Id al-Fitr con le loro famiglie.[33]

Il governo ha annunciato un risarcimento di 1 000 000 di rupie a ogni famiglia delle vittime, e di 500 000 rupie ad ognuno dei due sopravvissuti.[34][35]


Le indagini


Il primo ministro Imran Khan ha annunciato, insieme al maresciallo della Fi'saia Pakistana Mujahid Anwar Khan, l'avvio di un'indagine sull'accaduto. Il governo pakistano ha formato una commissione di quattro esperti per portare avanti l'inchiesta, guidata dal commodoro dell'aria Usman Ghani. Sarà coadiuvata da membri del Bureau d'Enquêtes et d'Analyses pour la sécurité de l'aviation civile, in rappresentanza del paese produttore del velivolo, di Airbus, il costruttore, e di CFM International, il produttore dei motori.[36][37][38]

Lo stesso giorno, l'aeroporto di Karachi ha riportato che, dopo un'ispezione da parte della CAA, sono stati rinvenuti segni di contatto tra i motori dell'Airbus e la superficie della pista: prima del sinistro, a partire da 4 500 piedi (1 400 m) dalla soglia, poi del destro, a partire da 5 500 piedi (1 700 m). I segni terminano tra i 6 000 piedi (1 800 m) e i 7 000 piedi (2 100 m). La pista è lunga in totale 10 000 piedi (3 000 m). È quindi possibile che i propulsori siano stati danneggiati durante questa manovra. Fonti, tra cui uno dei sopravvissuti, affermano che il jet abbia toccato la pista prima di riprendere il volo; secondo un'altra fonte, l'aereo ha strisciato lungo la pista generando scintille.[39]

È stato inoltre scoperto che il pilota ha ignorato due avvertimenti del controllore riguardo all'altitudine e alla velocità dell'aereo durante l'avvicinamento. A 15 miglia nautiche (28 km) da Karachi, il jet si trovava a un'altitudine di 10 000 piedi (3 000 m) anziché 7 000 piedi (2 100 m); il controllo del traffico aereo ha emesso un primo avvertimento, dicendo di diminuire l'altitudine. Invece di eseguire quanto detto, il comandante ha risposto dicendo di essere soddisfatto. Quando rimanevano solo 10 miglia nautiche (19 km) all'aeroporto, l'aereo si trovava a un'altitudine di 7 000 piedi (2 100 m) anziché 3 000 piedi (910 m). Il controllore ha quindi emesso un secondo avvertimento. Il pilota ha risposto di nuovo affermando di essere soddisfatto e di poter gestire la situazione, dicendo di essere stabilizzati per l'atterraggio.[40][41]

Il 26 maggio, un team di investigatori del Bureau d'Enquêtes et d'Analyses pour la sécurité de l'aviation civile (BEA) è arrivato in Pakistan per aiutare nelle indagini.

Il 28 maggio, è stato confermato che entrambe le scatole nere, il registratore dei dati di volo e il registratore vocale della cabina di pilotaggio, sono state ritrovate e inviate agli uffici della BEA in Francia. Il 2 giugno, i dati sono stati scaricati e saranno analizzati.[39][42] Il 22 giugno si terrà un'udienza parlamentare, durante la quale i dati di entrambi le scatole nere saranno resi pubblici.[43]

Le informazioni raccolte finora non indicano la necessità di applicare cambiamenti alle operazioni per gli Airbus A320.[44]


Il primo preliminary report


Ghulam Sarwar Khan, ministro federale della divisione aeronautica, ha presentato la relazione preliminare in parlamento il 24 giugno.[45] Ha detto che la responsabilità dell'incidente è da attribuire sia ai piloti che ai controllori del traffico aereo. Secondo il rapporto, il comandante è stato citato come "troppo fiducioso". Dalle analisi del registratore vocale è stato appurato che i piloti parlavano continuamente del COVID-19 e non erano in grado di concentrarsi.[46] L'aereo si trovava a un'altitudine di 9 800 piedi (3 000 m) al waypoint MAKLI, mentre era previsto che fosse a 3 000 piedi (910 m).

Per gestire la discesa, i piloti hanno disinserito il pilota automatico e sono passati al volo manuale; allo scopo di catturare il sentiero di discesa, hanno portato momentaneamente l'aereo a una velocità di discesa di -7 000 piedi (2 100 m) al minuto. Il carrello di atterraggio è stato esteso a un'altitudine di 7 200 piedi (2 200 m) mentre l'aeromobile si trovava a 10 miglia nautiche (19 km) di distanza, ma è stato poi inspiegabilmente retratto a 5 miglia nautiche (9,3 km) dalla pista. Alla fine, i piloti hanno tentato di atterrare senza il carrello esteso.[47]

Il rapporto afferma che, prima del primo tentativo di atterraggio (secondo le scatole nere), in cabina di pilotaggio suonavano più allarmi, tra cui l'avvertimento di velocità eccessiva e di carrello non esteso, nonché il sistema di allarme di prossimità al suolo (GPWS), ma sono stati ignorati o mal interpretati dall'equipaggio; il motivo deve ancora essere determinato. Una delle telecamere a circuito chiuso dell'aeroporto ha registrato il primo tentativo di atterraggio dell'aeromobile, il belly landing, e gli screenshot della registrazione sono stati utilizzati nel rapporto preliminare. La registrazione mostra l'aereo che atterra sulla pista sui suoi motori, con il carrello di atterraggio retratto.[45]


Note


  1. (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Airbus A320-214 AP-BLD Karachi-Jinnah International Airport (KHI), su aviation-safety.net. URL consultato il 22 maggio 2020.
  2. Pakistan, aereo si schianta su area residenziale di Karachi: a bordo un centinaio di persone, su la Repubblica, 22 maggio 2020. URL consultato il 22 maggio 2020.
  3. Pakistan: aereo passeggeri precipita a Karachi - Mondo, su Agenzia ANSA, 22 maggio 2020. URL consultato il 22 maggio 2020.
  4. (EN) 'We have lost engines': Tragedy as PIA flight PK-8303 crashes in residential area near Karachi airport, su geo.tv. URL consultato il 22 maggio 2020.
  5. (EN) AP-BLD PIA Pakistan International Airlines Airbus A320-214, su planespotters.net. URL consultato il 22 maggio 2020.
  6. (EN) Sophia Saifi CNN, Pakistan Airlines flight crashes in Karachi, su CNN. URL consultato il 22 maggio 2020.
  7. (EN) Pakistan passenger plane crashes in Karachi, in BBC News, 22 maggio 2020. URL consultato il 22 maggio 2020.
  8. (EN) PIA's crashed plane last checked 2 months ago, returned from Muscat day before, in The Economic Times, 23 maggio 2020. URL consultato il 23 maggio 2020.
  9. (EN) Dawn com | Tahir Naseer, Crashed Airbus last checked on Mar 21, returned from Muscat a day ago, su DAWN.COM, 23 maggio 2020. URL consultato il 23 maggio 2020.
  10. (EN) Deutsche Welle (www.dw.com), Survivor of Pakistan plane crash recounts horror | DW | 23.05.2020, su DW.COM. URL consultato il 24 maggio 2020.
  11. (EN) PK8303 Crisis statement page, su Airbus. URL consultato il 22 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2020).
  12. (EN) Karachi; May 22, 2020, su piac.com.pk. URL consultato il 22 maggio 2020.
  13. (EN) Tribune News Service, Head of Pakistan's Bank of Punjab among two survivors of PIA plane crash, su Tribuneindia News Service. URL consultato il 23 maggio 2020.
  14. (EN) Krishna Priya Pallavi New DelhiMay 22, 2020UPDATED: May 22, 2020 20:35 Ist, Pakistani model Zara Abid feared dead in PIA plane crash, su India Today. URL consultato il 23 maggio 2020.
  15. (EN) Pakistan’s domestic flights partially resume today, su thenews.com.pk. URL consultato il 25 maggio 2020.
  16. (EN) Tribune.com.pk, First landing attempt doomed PK8303: officials, su The Express Tribune, 24 maggio 2020. URL consultato il 24 maggio 2020.
  17. (EN) The Aviation Herald, Crash: PIA A320 at Karachi on May 22nd 2020, both engines failed as result of a gear up touchdown, su youtube.com.
  18. (EN) Ian Petchenik, Pakistan International Airlines flight 8303 crashes near Karachi, su Flightradar24 Blog, 22 maggio 2020. URL consultato il 22 maggio 2020.
  19. (EN) Manas Joshi, PIA pilot cried for help moments before crash; 'Mayday we've lost an engine', su indiatvnews.com, 22 maggio 2020. URL consultato il 22 maggio 2020.
  20. (EN) 'Mayday, mayday we've lost engine,' PIA pilot's last words before the crash, su jedennews, 22 maggio 2020. URL consultato il 22 maggio 2020.
  21. (EN) Scores feared dead as passenger jet crashes in Pakistan, su cbsnews.com. URL consultato il 22 maggio 2020.
  22. Airbus A-320 precipita in Pakistan poco prima dell’atterraggio a Karachi: 107 persone a bordo, su lastampa.it, 22 maggio 2020. URL consultato il 22 maggio 2020.
  23. (EN) Hannah Ellis-Petersen South Asia correspondent, Pakistani passenger plane carrying 98 people crashes in Karachi, in The Guardian, 22 maggio 2020. URL consultato il 22 maggio 2020.
  24. (EN) Tahir Naseer | Dawn com | Qazi Hassan, PIA A320 crashes in Model Colony near Karachi airport; rescue operation underway, su DAWN.COM, 22 maggio 2020. URL consultato il 22 maggio 2020.
  25. (EN) Dozens killed and buildings destroyed as Airbus jet comes down near Karachi airport, su The Independent, 22 maggio 2020. URL consultato il 23 maggio 2020.
  26. (EN) Turbulence, warnings before Pakistan plane crash killed 97, su Detroit News. URL consultato il 23 maggio 2020.
  27. (EN) PTI | Updated: May 22, 2020, 23:23 Ist, Pakistan plane crash: Pakistan plane with 107 on board crashes in residential area in Karachi; several feared dead | World News - Times of India, su The Times of India. URL consultato il 22 maggio 2020.
  28. (EN) CCTV Video Shows PIA Plane Crashing Into Karachi Building, su NDTV.com. URL consultato il 23 maggio 2020.
  29. (EN) India Today Web Desk New DelhiMay 22, 2020UPDATED: May 22, 2020 18:31 Ist, Pakistan plane crash: Lahore-Karachi plane with 99 onboard crashes in residential area near Karachi airport, su India Today. URL consultato il 22 maggio 2020.
  30. (EN) Dawn.com, 'Devastating, heartbreaking': International, local leaders react to PIA plane crash, su DAWN.COM, 22 maggio 2020. URL consultato il 23 maggio 2020.
  31. (EN) Shriya Bhasin, Karachi Plane Crash: Anil Kapoor, Anupam Kher, Shabana Azmi and others mourn the loss of lives, su indiatvnews.com, 23 maggio 2020. URL consultato il 23 maggio 2020.
  32. (EN) Pakistan International Airlines passenger plane crashes in Karachi, in BBC News, 22 maggio 2020. URL consultato il 22 maggio 2020.
  33. (EN) Tribune.com.pk, Plane tragedy: The Eid surprise that never was, su The Express Tribune, 24 maggio 2020. URL consultato il 24 maggio 2020.
  34. (EN) Dawn.com, Aviation minister announces Rs1 million compensation for those killed in plane crash, su DAWN.COM, 23 maggio 2020. URL consultato il 24 maggio 2020.
  35. (EN) News desk, Compensation announced for plane crash vicims Rs1m for those killed, Rs 5 lakh for injured; Airbus last checked on March 21, returned from Muscat a day ago, su Pakistan Observer, 23 maggio 2020. URL consultato il 24 maggio 2020.
  36. (EN) Govt forms committee to probe into PIA plane crash, su Dunya News. URL consultato il 22 maggio 2020.
  37. (EN) PIA plane crash: Aviation ministry to oversee inquiry into the incident, says PIA CEO, su Dunya News. URL consultato il 22 maggio 2020.
  38. (EN) David Kaminski-Morrow, Crashed PIA A320 crew mentioned ‘lost engines’ during go-around, su Flight Global. URL consultato il 22 maggio 2020.
  39. (EN) Crash: PIA A320 at Karachi on May 22nd 2020, impacted residential area during final approach, su avherald.com. URL consultato il 23 maggio 2020.
  40. (EN) Crashed PIA aircraft's pilot ignored warnings from air traffic controllers thrice, su The Statesman, 25 maggio 2020. URL consultato il 25 maggio 2020.
  41. (EN) PTI | May 25, 2020, 20:42 Ist, Crashed PIA plane's pilot ignored 3 warnings to lower altitude: Report - Times of India, su The Times of India. URL consultato il 25 maggio 2020.
  42. (EN) Dawn.com, PIA teams recover cockpit voice recorder a week after devastating plane crash, su DAWN.COM, 28 maggio 2020. URL consultato il 28 maggio 2020.
  43. (EN) Evidence from PIA PK8303 black boxes to be made public, su aerotime.aero. URL consultato il 10 giugno 2020.
  44. (EN) David Kaminski-Morrow, PIA crash probe indicates no immediate need for A320 operator action, su Flight Global. URL consultato il 10 giugno 2020.
  45. (EN) CAA Pakistan, Preliminary report PK8303 (PDF), su caapakistan.com.pk.
  46. (EN) PIA Plane Crash Investigation Report Public, Who was the responsible?, su EMEA Tribune News | Pakistan News | India News | Europe News | World News, 22 giugno 2020. URL consultato il 27 giugno 2020.
  47. (EN) Dawn.com, Initial report finds human error on part of pilots, ATC officials in PIA crash: aviation minister, su DAWN.COM, 24 giugno 2020. URL consultato il 27 giugno 2020.

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[de] Pakistan-International-Airlines-Flug 8303

Pakistan-International-Airlines-Flug 8303 war ein nationaler Linienflug von Lahore nach Karatschi, auf dem am 22. Mai 2020 ein Airbus A320 beim Landeanflug auf den Karachi/Jinnah International Airport (KHI) in Pakistan verunglückte. An Bord der Maschine waren laut Flugmanifest 91 Passagiere und acht Besatzungsmitglieder,[1] von denen viele anlässlich des Fests des Fastenbrechens zu ihren Familien heimflogen.[2] Das Flugzeug stürzte in der Provinz Sindh auf das Wohngebiet Model Colony im Verwaltungsdistrikt Korangi, der einen Teil der Stadt Karatschi bildet. Der Absturz forderte 98 Todesopfer. Es wurden auch 2 Passagiere und 4 Personen am Boden verletzt.[3]

[en] Pakistan International Airlines Flight 8303

Pakistan International Airlines Flight 8303 was a scheduled domestic flight from Allama Iqbal International Airport in Lahore to Jinnah International Airport in Karachi, Pakistan. On 22 May 2020, the Airbus A320 flown crashed in Model Colony, a densely populated residential area of Karachi only a few kilometres (miles) from the runway, while on a second approach after a failed landing. Of the 91 passengers and 8 crew on board the aircraft, 97 were killed, and two passengers survived with injuries. Eight people on the ground were also injured in the accident, one of whom later succumbed to her injuries.

[fr] Vol Pakistan International Airlines 8303

Le 22 mai 2020, l'Airbus A320 assurant le vol Pakistan International Airlines 8303, un vol intérieur entre Lahore et Karachi, au Pakistan, s'écrase dans un quartier résidentiel de Karachi proche de l'aéroport. Le pilote avait remis les gaz après une première tentative d'atterrissage et émis un message de détresse. Il y avait 99 personnes à bord dont huit membres d'équipage[1],[2]. Avec 97 morts, c'est la troisième catastrophe aérienne la plus meurtrière de l'histoire du Pakistan[3] après celles des vols Bhoja Air 213 (127 morts) et Airblue 202 (152 morts), survenues quelques années auparavant.
- [it] Volo Pakistan International Airlines 8303

[ru] Катастрофа A320 под Карачи

Катастрофа A320 под Карачи — крупная авиационная катастрофа, произошедшая в пятницу 22 мая 2020 года. Авиалайнер Airbus A320-214 авиакомпании Pakistan International Airlines (PIA), выполнявший внутренний рейс PK-8303 по маршруту Лахор—Карачи, рухнул в жилом районе во время второго захода на посадку в аэропорту Карачи[1][2][3][4]. Катастрофа произошла после того, как УВД Карачи потеряло связь с самолётом. Из находившихся на его борту 99 человек (91 пассажир и 8 членов экипажа) выжили 2[5][6][7]; также ранения получили 8 человек на земле (1 из них умер 31 мая).



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