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L'Aeroporto Internazionale Mariscal Sucre (IATA: UIO, ICAO: SEQU) è stato un aeroporto situato a circa 8 km dal centro di Quito, nella Parroquia Chaupicruz, in Ecuador.
L'aeroporto entrò in servizio nel 1960 e fu chiamato così in onore del venezuelano Antonio José de Sucre, chiamato anche il "Gran Mariscal de Ayacucho" ed eroe dell'indipendenza ecuadoriana.
| Aeroporto Internazionale Mariscal Sucre aeroporto | ||||||||||
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| Codice IATA | ||||||||||
| Codice ICAO | ||||||||||
| Nome commerciale | (ES) Aeropuerto Internacional Mariscal Sucre | |||||||||
| Descrizione | ||||||||||
| Tipo | Civile / Militare | |||||||||
| Gestore | Corporación Quiport S.A | |||||||||
| Stato |  Ecuador
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| Provincia |  Pichincha
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| Città | Quito | |||||||||
| Costruzione | 1960 | |||||||||
| Altitudine | 2 813 m s.l.m. | |||||||||
| Coordinate | 0°08′28″S 78°29′17″W | |||||||||
| Mappa di localizzazione | ||||||||||
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| Sito web | www.aeropuertoquito.aero | |||||||||
| Piste | ||||||||||
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| Statistiche (2011) | ||||||||||
| Passeggeri in transito | 8 900 000 (approssimato) | |||||||||
Ad una altezza di 2800 m s.l.m. è stato uno degli aeroporti più alti al mondo, e al fine di aumentare la capacità aeroportuaria di Quito e per l'alto rischio dell'attuale sede (situata in piena zona residenziale), nel febbraio del 2013 è stato chiuso in concomitanza con l'inaugurazione del nuovo Aeroporto Internazionale Mariscal Sucre ubicato a 18 km. a est della città, in località Tababela.[1]
Il sito dell'aeroporto è stato trasformato nel Parque Bicentenario, la più grande area verde di Quito.
Storia
Incidenti
- Il 29 agosto del 1998, un Tupolev Tu-154 della compagnia Cubana de Aviación operante il volo Cubana de Aviación 389 con 76 passeggeri e 14 membri dell'equipaggio a bordo, ebbe un'avaria in fase di decollo, il pilota tentò il rientro ma fallì e si schiantò contro il muro perimetrale dell'aeroporto, continuò la corsa contro alcune officine meccaniche, esplose, ed alcuni frammenti arrivarono in un campo da calcio, dove tre ragazzini colpiti persero la vita.Ci furono in tutto 77 vittime, comprese le persone delle officine e quelle nel campo da calcio.[2]
- Il 31 agosto del 2007, un Airbus A340-600 dell'Iberia (volo 6463), che copriva la rotta Madrid-Quito-Guayaquil-Madrid, ebbe un incidente in fase di atterraggio, per il danneggiamento del carrello di atterraggio dovuto al fatto che l'aereo si posò sulla pista troppo bruscamente. Non ci furono feriti.[3]
- Venerdì 9 novembre del 2007 un altro A340-600 dell'Iberia uscì dalla pista dell'aeroporto con a bordo 333 tra passeggeri ed equipaggio. Si presume che l'incidente fu causato dalla nebbia e dalla pista umida, e dal fatto che l'aereo toccò il suolo in ritardo e non nel primo terzo della lunghezza della pista, causa anche l'alta velocità e l'elevata altitudine al momento di toccare terra. Si distrusse il carrello di atterraggio e l'aereo slittò fino alla zona di sicurezza della fine della pista. Ci furono 5 feriti per lievi traumi.[4]
- Il giorno 23 settembre del 2008 un Fokker F28 dell'aerolinea Icaro (Ecuador), uscì di pista mentre tentava il decollo verso l'Amazzonia. Non ci furono feriti gravi.[5]
Note
- (ES) Copia archiviata, su corpaq.com. URL consultato il 10 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2009). Nuevo aeropuerto].
- Cade aereo cubano in Ecuador, oltre 70 morti.
- Airbus A340 de Iberia produce el cierre de operaciones del aeropuerto de Quito.
- Atterraggio problematico, nessun ferito.
- Susto de 66 ocupantes a Quito.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su quiport.com. URL consultato il 5 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2011).
На других языках
[de] Aeropuerto Internacional Mariscal Sucre (1960)
Der Aeropuerto Internacional Mariscal Sucre war bis im Jahr 2013 der internationale Verkehrsflughafen der ecuadorianischen Hauptstadt Quito. Er wurde nach dem Nationalhelden Antonio José de Sucre benannt und verfügte über ein Terminal und eine Start- und Landebahn. Am 19. Februar 2013 wurde er für den Flugbetrieb geschlossen. Einen Tag später wurde im Osten Quitos der neue Aeropuerto Internacional Mariscal Sucre (2013) eröffnet, der neben einer modernen Infrastruktur und einer günstigeren Lage für sicherere Anflüge auch Kapazitätsreserven bietet.[en] Old Mariscal Sucre International Airport
Mariscal Sucre International Airport (Spanish: Aeropuerto Internacional Mariscal Sucre) (IATA: UIO, ICAO: SEQU) was the main international airport serving Quito, Pichincha Province, Ecuador. It was the busiest airport in Ecuador by passenger traffic, by aircraft movement and by cargo movement, and one of the busiest airports in South America. It was named after Venezuelan-born Antonio José de Sucre, a hero of Ecuadorian and Latin American independence. It began operations in 1960, and during its last years of operation, handled about 6.2 million passengers and 164,000 metric tons of freight per year. The airport, one of the highest in the world (at 2,800 metres or 9,200 feet AMSL) was located in the northern part of the city, in the Chaupicruz parish, within five minutes of Quito's financial center; the terminals were located at the intersection of Amazonas and La Prensa avenues. Mariscal Sucre International was the largest hub for TAME with an average of 50 daily departures.[es] Antiguo Aeropuerto Internacional Mariscal Sucre
El Antiguo Aeropuerto Internacional Mariscal Sucre[2] fue el aeropuerto que sirvió a la ciudad de Quito desde 1960 hasta su cierre el 19 de febrero de 2013. Fue nombrado en honor al militar venezolano Antonio José de Sucre, héroe de la independencia ecuatoriana. Se encontraba a una altura de 2.880 msnm, lo que lo convertía en uno de los aeropuertos internacionales más altos del mundo.[fr] Aéroport international Mariscal Sucre (1960-2013)
L'aéroport international de Mariscal Sucre (code IATA : UIO • code OACI : SEQU) est un aéroport qui a desservi la capitale de l'Équateur, Quito, de 1960 à 2013, date à laquelle il est remplacé par un autre aéroport du même nom. Il tenait son nom de Antonio José de Sucre, connu sous le nom de « Gran Mariscal de Ayacucho » (en français : « Grand Maréchal d'Ayacucho »), un dirigeant indépendantiste sud-américain et personnage-clef de l'indépendance de l'Équateur.- [it] Aeroporto Internazionale Mariscal Sucre (1960)
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