Il CAMS 36 era un idrocorsa (idrovolante da competizione) "a scafo" realizzato dalla ditta francese Chantiers Aéro-Maritimes de la Seine (CAMS). Destinato all'edizione del 1922 della Coppa Schneider, non vi prese parte per mancanza di fondi [1]. Un'evoluzione, denominata CAMS 36bis venne iscritta alla Coppa dell'anno successivo, ma il velivolo rimase danneggiato prima della partenza[1].
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CAMS 36 | |
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Descrizione | |
Tipo | Idrocorsa |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Raffaele Conflenti[1] |
Costruttore | ![]() |
Altre varianti | CAMS 38 |
Dimensioni e pesi | |
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Lunghezza | 7,75 m |
Apertura alare | 8,60 m |
Altezza | 2,80 m |
Superficie alare | 18,80 m² |
Peso a vuoto | 945 kg |
Peso max al decollo | 1 260 kg |
Propulsione | |
Motore | un Hispano-Suiza 8Fd motore V8 |
Potenza | 300 CV (221 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 250 km/h |
Autonomia | 380 km |
dati estratti da L'Aviazione[2] | |
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Il 2 febbraio 1924, ai comandi del pilota francese Marcel Hurel, conquistò l'allora primato d'altezza raggiungendo i 6 368 m di quota.[3]
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