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Superportaerei (in inglese: supercarrier) è un termine non ufficiale per descrivere la tipologia più grande di portaerei, tipicamente quelle con un dislocamento superiore a 70 000 short ton (63 503 tonnellate; 62 500 long ton)[2]. Le superportaerei sono le più grandi navi da guerra mai costruite, più grandi della più grande corazzata mai prevista da qualsiasi paese. La Marina degli Stati Uniti ha dieci superportaerei attive nel 2016[3], mentre il Regno Unito ne ha due della classe Queen Elizabeth, entrate in servizio nel 2017 e nel 2019[4], la Russia e la Cina ne hanno una ciascuno della classe Admiral Kuznecov[5].

La superportaerei statunitense Enterprise (in alto) e la portaerei francese Charles de Gaulle (in basso).
La superportaerei statunitense Enterprise (in alto) e la portaerei francese Charles de Gaulle (in basso).
La superportaerei statunitense Ronald Reagan (in alto) e la portaerei brasiliana São Paulo (in basso).
La superportaerei statunitense Ronald Reagan (in alto) e la portaerei brasiliana São Paulo (in basso).
La superportaerei statunitense Nimitz (a destra) e la portaerei britannica Ark Royal (a sinistra).
La superportaerei statunitense Nimitz (a destra) e la portaerei britannica Ark Royal (a sinistra).
Comparazione delle diverse dimensioni delle portaerei.
Comparazione delle diverse dimensioni delle portaerei.
Comparazione delle diverse dimensioni delle portaerei.
Comparazione delle diverse dimensioni delle portaerei.
(EN)

«100 000 tons of diplomacy»

(IT)

«100 000 tonnellate di diplomazia»

(Slogan spesso utilizzato a proposito delle portaerei statunitensi.[1])

Al di fuori degli Stati Uniti, ci sono molte portaerei più leggere, vicine alle 30 000 short ton (27 200 tonnellate; 26 800 long ton), come il Cavour (550) in Italia. Alcuni paesi operano portaerei di medie dimensioni, di circa 46 000 short ton (41 700 tonnellate; 41 100 long ton), come la portaerei francese Charles de Gaulle.

Le superportaerei sono tra le più grandi navi da guerra mai costruite, anche se, in assoluto, esistono in esercizio navi di dimensioni maggiori, come la superpetroliera Seawise Giant (di 646 642 long ton (657 020 tonnellate; 724 240 short ton) di dislocamento a pieno carico) o navi portacontainer come Mærsk Mc-Kinney Møller.


Storia


La prima nave ad essere descritta dal New York Times come una superportaerei fu la HMS Ark Royal, nel 1938[6], con una lunghezza di 685 piedi (209 m) e un dislocamento standard di 22 000 long ton (22 000 t; 25 000 short ton), progettata per trasportare 72 aerei[7][8].
Nel 1943 il termine è stato impiegato per le portaerei della classe Midway da 45 000 long ton (45 722 tonnellate; 50 400 short ton) di dislocamento[9], le quali rappresentavano uno step superiore di rispetto alle portaerei della classe Essex da 27 000 long ton (27 433 tonnellate; 30 240 short ton) di dislocamento[10].
La portaerei giapponese Shinano, varata nel 1944, è stata la prima portaerei con un dislocamento standard superiore a 65 000 tonnellate (63 973 long ton; 71 650 short ton).

Lo standard del dopoguerra per le superportaerei è stato fissato dal progetto della USS United States e dalla USS Forrestal[11]. La USS Forrestal aveva un dislocamento standard di 60 000 long ton (60 963 tonnellate; 67 200 short ton) e di 78 000 long ton (79 252 tonnellate; 87 360 short ton) a pieno carico[12] ed è considerata la prima superportaerei operativa secondo l'attuale senso, così come utilizzato dalla stampa statunitense[13]. La USS United States, di dimensioni simili, sarebbe dovuta entrare in servizio prima se fosse stata completata; la sua cancellazione ha innescato la "rivolta degli ammiragli".

La portaerei nucleare sovietica Ul'janovsk da 73 400 tonnellate (72 241 long ton; 80 910 short ton) era di dimensioni paragonabili alle prime superportaerei statunitensi, ma era stata completata al 40% quando essa e la gemella furono cancellate negli anni 90, durante i tagli di finanziamento post-guerra fredda[14].

La Francia aveva in progetto una seconda portaerei – provvisoriamente chiamata porte-avions 2 – da 75 000 tonnellate (73 815 long ton; 82 673 short ton) destinata ad affiancare la Charles de Gaulle e derivata dal progetto britannico della classe Queen Elizabeth, tuttavia il progetto è stato dapprima congelato nel 2009 e infine cancellato nel 2013[15].

Nel 2017 il Regno Unito sta realizzando 2 superportaerei della classe Queen Elizabeth da 65 000 tonnellate (63 973 long ton; 71 650 short ton) di dislocamento, la prima delle due è in completamento e la seconda in costruzione[16].

Nel 2017 gli Stati Uniti stanno realizzando una nuova classe di 10 superportaerei chiamata classe Gerald R. Ford da 100 000 long ton (101 600 tonnellate; 112 000 short ton) di dislocamento[17], la prima è in completamento e sarà commissionata nel 2017, la seconda è in costruzione e sarà commissionata nel 2020 e la terza è già stata ordinata ed è previsto che sarà commissionata nel 2025.

Al 2017, la Cina, l'India e la Russia hanno in programma dei progetti di superportaerei, rispettivamente: Type 001A, Type 002 e Type 003[18][19][20], INS Vishal[21] e Progetto 23000 Shtorm[22][23][24][25][26].


Unità


Classi e navi realizzate
Nazione Anni[27] Nome
classe o unità
Dislocamento
a pieno carico
Note
 Giappone1944Shinano65 000 tonnellate (71 650 short ton; 63 973 long ton)[28]1 unità costruita, affondata
 Stati Uniti1955-1959classe Forrestal82 300 tonnellate; 90 720 short ton (81 000 long ton)4 unità costruite, tutte dismesse
 Stati Uniti1961-1968classe Kitty Hawk83 316 tonnellate; 91 840 short ton (82 000 long ton)4 unità costruite, tutte dismesse
 Stati Uniti1961USS Enterprise94 781 tonnellate; 104 480 short ton (93 284 long ton)1 sola unità costruita e dismessa, 5 altre unità ipotizzate ma cancellate
 Stati Uniti1975-2009classe Nimitz91 444 tonnellate; 100 800 short ton (90 000 long ton)10 unità costruite, attive
 Unione Sovietica1990-2012classe Admiral Kuznecov61 390 tonnellate (67 671 short ton; 60 420 long ton)[5]2 unità costruite, attive
 Stati Uniti2017-20XXclasse Gerald R. Ford101 600 tonnellate; 112 000 short ton (100 000 long ton)1 unità in completamento, 1 in costruzione, 1 ordinata e altre 7 pianificate
 Regno Unito2017-2020classe Queen Elizabeth65 000 tonnellate (71 650 short ton; 63 973 long ton)1 unità in completamento, 1 unità in costruzione
 Cina2018Shandong (CV-17)
Type 001A[18]
70 000 tonnellate (77 162 short ton; 68 894 long ton)1 unità costruita, attiva[19]

Classi e navi in progetto
Nazione Anni[27] Nome
classe o unità
Dislocamento
a pieno carico
Note
 Cina (CV-18)
Type 002[18]
85 000 tonnellate (93 696 short ton; 83 658 long ton)in progetto[20]
 Cina (CV-19)
Type 003[18]
110 000 tonnellate (121 250 short ton; 108 260 long ton)in progetto[29]
 India INS Vishal65 000 tonnellate (71 650 short ton; 63 973 long ton)in progetto[21]
 Russia Progetto 23000 Shtorm[22]90 000–100 000 tonnellate (99 208–110 230 short ton; 88 579–98 421 long ton)in progetto[23][24][25][26]

Classi e navi cancellate
Nazione Anni[30] Nome
classe o unità
Dislocamento
a pieno carico
Note
 Stati Uniti1949USS United States84 332 tonnellate; 92 960 short ton (83 000 long ton)1 sola unità in costruzione ma non ultimata, altre 4 pianificate e cancellate
 Regno Unito1966aircraft carrier attack 0163 000 tonnellate (69 446 short ton; 62 005 long ton)2 unità cancellate
 Unione Sovietica1973progetto 1160 Orel80 000 tonnellate (88 185 short ton; 78 737 long ton)progetto cancellato
 Unione Sovietica1978progetto 1153 Orel72 000 tonnellate (79 366 short ton; 70 863 long ton)progetto cancellato
 Unione Sovietica1995classe Ul'janovsk73 400 tonnellate (72 241 long ton; 80 910 short ton)2 unità parzialmente costruite e poi cancellate
 Francia2013porte-avions 275 000 tonnellate (82 673 short ton; 73 815 long ton)1 unità, progetto sospeso nel 2009 e cancellato nel 2013

Note


  1. Ad esempio nell'espressione This is what 100,000 tons of diplomacy looks like riferito alla classe Gerald R. Ford: This is what 100,000 tons of diplomacy looks like ..., su facebook.com, 14 aprile 2014. URL consultato il 16 novembre 2016.
  2. (EN) David Miller e Lindsay T. Peacock, Carriers: the men and the machines, 1ª ed., New York-Londra, Salamander, 1991, p. 7, ISBN 0-86101-561-4.
    «There are four main types of carrier in service today. Largest of these are the super-carriers displacing over 70,000 tons; the U.S. Navy currently has fourteen, the Soviet Navy one.»
  3. (EN) The US Navy -- Fact File_ Aircraft Carriers - CVN, su navy.mil. URL consultato il 16 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
  4. (EN) Queen Elizabeth Class Aircraft Carriers, su royalnavy.mod.uk. URL consultato il 16 novembre 2016.
  5. Secondo Miller, nel 1991 la US Navy aveva 14 superportaerei in servizio e in quegli anni la US Navy aveva in servizio: 4 unità della classe Forrestal, 4 della classe Kitty Hawk, la USS Enterprise e 5 della classe Nimitz; la Soviet Navy ne aveva 1 e in quegli anni l'unica portaerei sovietica in servizio suscettibile di esserlo era la Admiral Kuznecov; più di 20 anni dopo, la seconda unità è entrata in servizio nella marina popolare cinese.
  6. Reich's Cruise Ships Held Potential Plane Carriers, in The New York Times, 1º maggio 1938, p. 32. URL consultato il 17 maggio 2015.
  7. The Ark Royal Launched. Most Up-To-Date Carrier. Aircraft In The Fleet, in The Times, 14 aprile 1937, p. 11.
  8. Mike Rossiter, Ark Royal: the life, death and rediscovery of the legendary Second World War aircraft carrier, 2ª ed., Londra, Corgi Books, 2007 [2006], pp. 48–51, ISBN 978-0-552-15369-0, OCLC 81453068.
  9. Le portaerei della classe Midway al momento del decommissionamento, a seguito di aggiornamenti e modernizzazioni, arrivarono a 69 909 long ton (71 031 tonnellate; 78 298 short ton) di dislocamento a pieno carico: (EN) MIDWAY (CV 41) (ex-CVB 41, CVA 41), su nvr.navy.mil. URL consultato il 16 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2016).
  10. John G. Norris, World's Largest Warships: Three 45,000-Ton Carriers For Bombers Ordered by Navy, in The Washington Post, 23 ottobre 1943, p. 1.
  11. Va. Firm Gets Giant Carrier Building Job. 65,000-Ton Warship Will Be Largest in Postwar Program, in The Washington Post, 8 agosto 1948, p. 3.
  12. David Donald e Daniel J March, Carrier Aviation Air Power Directory, Norwalk, CT, AIRtime Publishing, 2001, p. 77, ISBN 1-880588-43-9.
  13. Scot MacDonald, 14, in Evolution of Aircraft Carriers (PDF), Washington, DC, US Government Printing Office, 1º febbraio 1964, p. 69, OCLC 38029857.
    «The versatility of the current US carrier fleet is largely due to the operation of what the press has labeled 'super-carriers', heavy duty aircraft carriers of the size, power, and potency of the Forrestals and the nuclear-powered Enterprise.»
  14. (EN) Heavy Nuclear-Powered Aircraft-Carrying Cruiser - Project 11437 Ulyanovsk, su russianships.info. URL consultato il 16 novembre 2016.
  15. Il Livre blanc sur la Défense et la Sécurité nationale 2008 prevedeva una seconda portaerei all'orizzonte 2020, tuttavia nel 2009 la decisione sulla realizzazione o meno della nave è rinviata al 2011-2012, infine, il Livre blanc sur la Défense et la Sécurité nationale 2013 prevede una sola portaerei all'orizzonte 2025, cancellando definitivamente la PA 2.
  16. (EN) Queen Elizabeth Class Aircraft Carrier _ royalnavyinfo.com, su royalnavyinfo.com. URL consultato il 16 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2016).
  17. (EN) The Ford Class_ The Next Generation of U.S. Navy Aircraft Carriers, su thefordclass.com. URL consultato il 16 novembre 2016.
  18. La Liaoning – in origine della classe Admiral Kuznecov – è ora designata, dalla Cina, Type 001; la seconda portaerei, basata sul progetto migliorato del Type 001 è denominata Type 001A; mentre la terza portaerei è del Type 002.
  19. (EN) China Assembles First Indigenous Aircraft Carrier Resembling Soviet Varyag, su sputniknews.com, 30 ottobre 2016. URL consultato il 16 novembre 2016.
  20. (EN) China's third aircraft carrier likely to be fitted with catapults _ IHS Jane's 360, su janes.com, 4 agosto 2016. URL consultato il 16 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2016).
  21. (EN) INS Vishal Archives - USNI News, su news.usni.org, 11 luglio 2016. URL consultato il 16 novembre 2016.
  22. in russo: Проект 23000 «Шторм»?, traslitterato: Proekt 23000 «Štorm», in italiano: Progetto 23000 «Tempesta».
  23. (EN) New Russian Super Aircraft Carrier ‘Storm’ to Reform Russian Navy, su sputniknews.com, 20 maggio 2015. URL consultato il 16 novembre 2016.
  24. (EN) Russia Moves Closer to Building New Aircraft Carrier, su sputniknews.com, 16 gennaio 2016. URL consultato il 16 novembre 2016.
  25. (EN) Pondering Power Projection: What Type of Aircraft Carrier Does Russia Need, su sputniknews.com, 27 maggio 2016. URL consultato il 16 novembre 2016.
  26. (EN) India May Build Up Its Military Power With Russia's Shtorm Aircraft Carrier, su sputniknews.com, 12 luglio 2016. URL consultato il 16 novembre 2016.
  27. Anno/i del commissioning o dell'ingresso in servizio.
  28. Dislocamento standard di 65 800 tonnellate (64 761 long ton; 72 532 short ton), dislocamento normale di 69 151 tonnellate (68 059 long ton; 76 226 short ton).
  29. (EN) China planning 110,000-ton 'super aircraft carrier' to rival US naval power, su rt.com, 25 dicembre 2013. URL consultato il 25 dicembre 2013.
  30. Anno/i del cancellamento.

Bibliografia



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