Il volo American International Airways 808 era un volo per trasporto merci statunitense, operato da Kalitta Air per conto di American International Airways con un Douglas DC-8, che il 18 agosto 1993 si schiantò presso l'aeroporto statunitense di Guantanamo Bay, poco prima della pista di atterraggio, a causa di un errore del pilota.[1]
Volo American International Airways 808 | |
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Tipo di evento | Incidente |
Data | 18 agosto 1993 |
Tipo | Errore del pilota durante la fase di avvicinamento |
Luogo | Baia di Guantánamo |
Stato | ![]() |
Coordinate | 19°54′00″N 75°09′00″W |
Tipo di aeromobile | Douglas DC-8-61F |
Operatore | Kalitta Air per conto di American International Airways |
Numero di registrazione | N814CK |
Partenza | Aeroporto Internazionale di Norfolk, Norfolk, Stati Uniti |
Destinazione | Base navale di Guantánamo, Stati Uniti |
Occupanti | 3 |
Passeggeri | 0 |
Equipaggio | 3 |
Vittime | 0 |
Feriti | 3 |
Sopravvissuti | 3 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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Il velivolo coinvolto era un Douglas DC-8-61F della Kalitta Air registrato N814CK, numero di serie 46127, numero di linea 510. Era operato dalla American International Airways per effettuare un volo cargo da Norfolk a Guantanamo Bay. Volò per la prima volta il 4 dicembre 1969 e venne consegnato nel febbraio 1970 a Japan Airlines. Operò poi per Air Algérie e Trans Continental Airlines; venne infine ceduto a Kalitta Air nel dicembre 1991. Era spinto da 4 motori turboventola Pratt & Whitney JT3D-3B. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva accumulato 43 947 ore di volo in 18 829 cicli di decollo-atterraggio. A bordo c'erano solo i 3 piloti.[2]
L'equipaggio era composto da tre persone di eccezionale esperienza: un comandante, un primo ufficiale e un ingegnere di volo. Il comandante 54enne aveva 20 727 ore di esperienza di volo, di cui 2 128 su Douglas DC-8; il primo ufficiale 49enne ne aveva 15 350, rispettivamente 492 ore come comandante o primo ufficiale su DC-8. L'ingegnere di volo 35enne aveva 1085 ore di esperienza di volo su questo tipo di velivolo, con un totale di 5 085 ore. Prima dell'incidente, aveva volato 1 500 ore come pilota e 3 585 ore come ingegnere di volo.[3]
L'aeromobile venne inizialmente autorizzato per l'atterraggio sulla pista 28, un facile avvicinamento da est. Il comandante decise "solo per sfizio" di tentare un avvicinamento sulla pista 10 da sud-ovest, avvicinandosi al territorio cubano, "per vedere com'era". In caso di pericolo, avrebbero effettuato una procedura di mancato avvicinamento e sarebbero atterrati sulla pista 28.
Durante l'avvicinamento all'aeroporto di Guantanamo Bay, l'aereo si inclinò pericolosamente durante una virata per evitare il territorio cubano; una volta finita la manovra, il DC-8 continuò ad inclinarsi fino ad arrivare a un angolo di 95° verso destra per poi schiantarsi a 100 metri dalla pista di atterraggio. Incredibilmente, nessuno dei 3 piloti morì grazie ad un sistema di sicurezza del DC-8 che fece in modo di eiettare la cabina durante l'impatto violento col terreno; nonostante ciò, i piloti riportarono numerose ferite anche gravi.[4][5]
Dopo circa 3 mesi di indagini, l'NTSB dichiarò ufficialmente che lo schianto venne causato da vari errori del comandante come il volere tentare un atterraggio su una pista pericolosa ed il non rendersi conto della pericolosa inclinazione dell'aereo, visto che era impegnato nel ricercare il faro di avvicinamento che però quel giorno era spento a causa di un malfunzionamento; tuttavia, né l'equipaggio, né il controllo del traffico aereo di Guantanamo erano a conoscenza di questo guasto. Gli errori del comandante portarono a uno stallo aerodinamico, e l'altitudine alla quale si trovavano non permise un recupero in sicurezza del velivolo. Il rapporto stilato dall'NTSB evidenzia inoltre che le capacità decisionali, di giudizio e di volo dell'equipaggio del DC-8 erano diminuite a causa degli effetti della stanchezza derivante dalle ore di servizio prolungate ben oltre il previsto.[3][6]
L'incidente viene analizzato nel quarto episodio della diciannovesima stagione del documentario canadese Indagini ad alta quota. L'episodio si intitola "Manovra estrema".[7]
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