Il volo Iran Aseman Airlines 3704 era un volo di linea interno della Iran Aseman Airlines tra le città di Teheran e di Yasuj. Il 18 febbraio 2018, l'ATR 72-200 che operava la tratta è precipitato sulle pendici del Monte Dena, (Monti Zagros), nella regione di Semirom. Tutti i 59 passeggeri ed i sei membri dell'equipaggio hanno perso la vita nell'incidente.[2][3] I soccorritori, a causa delle condizioni meteorologiche avverse, sono riusciti a raggiungere il luogo dell'incidente solamente il 20 febbraio.[4]
Volo Iran Aseman Airlines 3704 | |
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Tipo di evento | Incidente |
Data | 18 febbraio 2018 |
Tipo | Schianto sul fianco di una montagna; sotto investigazione |
Luogo | Monte Dena, nella regione di Semirom |
Stato | ![]() |
Coordinate | 30°57′N 51°26′E |
Numero di volo | EP3704 e IRC3704 |
Tipo di aeromobile | ATR 72-200 |
Operatore | Iran Aseman Airlines |
Numero di registrazione | EP-ATS |
Partenza | Aeroporto Internazionale di Teheran-Mehrabad, Teheran, Iran |
Destinazione | Aeroporto di Yasuj, Yasuj, Iran |
Occupanti | 66 |
Passeggeri | 60 |
Equipaggio | 6 |
Vittime | 66 |
Feriti | 0 |
Sopravvissuti | 0 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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L'aereo coinvolto nell'incidente era l'ATR 72-212 avente codice di registrazione EP-ATS ed era stato consegnato all'Iran Aseman Airlines nel 1993.[1]
Secondo fonti iraniane l'aereo era di recente rientrato in servizio dopo essere stato fermo per sette anni a causa della mancanza di pezzi di ricambio, inoltre aveva già riscontrato problemi tecnici durante un volo effettuato alcune settimane prima dell'incidente.[5]
A febbraio 2018 Iran Aseman aveva in flotta sei ATR, ma solo tre di essi erano in servizio.[5]
L'aereo stava operando un volo di linea dall'Aeroporto Internazionale di Teheran-Mehrabad all'aeroporto di Yasuj; il decollo è avvenuto alle 08:05 locali (04:30 UTC) e l'impatto contro il Monte Dena è avvenuto un'ora più tardi.[1] Secondo il sito di tracciamento dei voli Flightradar24 l'ultimo segnale emesso dal velivolo è stato registrato poco prima delle 09:25 locali (05:55) UTC, quando si trovava ad un'altitudine di 16.975 piedi (5.174 m) ed i piloti stavano cominciando la discesa verso l'aeroporto di destinazione.[6] I controllori di volo di Yasuj hanno riferito di aver contattato i piloti alle 09:22 (05:52 UTC), autorizzandoli a scendere da FL 210 (21.000 piedi, 6.400 m) a FL 170; in seguito, alle 09:30 (06:00 UTC) i piloti avevano chiesto notizie in merito alle condizioni meteorologiche.[1]. Alle 09:34 (06:04 UTC) i controllori di volo hanno tentato di contattare i piloti, ma non hanno ricevuto nessuna risposta.[1]
La Mezza Luna Rossa iraniana si è subito attivata per far giungere i soccorritori sul luogo dell'incidente, ma le avverse condizioni meteorologiche hanno impedito agli elicotteri di alzarsi in volo.[5]
I rottami dell'aereo, situati 30 metri più in basso rispetto alla vetta del Monte Dena, ad un'altitudine di circa 3.500 metri, sono stati avvistati solamente il 20 febbraio, ma a causa sia della presenza di neve che dell'impossibilità di raggiungere il luogo dell'incidente senza utilizzare gli elicotteri, le operazioni di recupero delle salme sono state sospese fino a fine febbraio.[7][8]
Il 20 febbraio quattro tecnici di ATR e tre investigatori del Bureau d'Enquêtes et d'Analyses pour la sécurité de l'aviation civile (BEA) sono giunti a Teheran per cooperare alle indagini.[9]
Il 6 marzo un rappresentante del Governo iraniano ha riferito che le scatole nere sarebbero state inviate in Francia per poter essere analizzate.[10]
Il 12 marzo la Iran Civil Aviation Organization (CAO), l'ente che sovraintende l'aviazione civile in Iran, ha diffuso un rapporto preliminare nel quale si legge che l'analisi delle scatole nere ha escluso malfunzionamenti dei sistemi di volo dell'aereo e che quindi l'incidente poteva essere imputabile ad un errore dei piloti che avevano condotto il velivolo al di sotto dell'altitudine minima consentita per quella zona, ma che la nebbia presente aveva impedito loro di avvistare le montagne sottostanti.[11]
Il 23 febbraio la CAO ha sospeso i voli degli ATR 72 della compagnia aerea.[12]
Secondo alcuni organi di stampa, le sanzioni economiche imposte dagli Stati Uniti all'Iran hanno impedito alle compagnie aeree iraniane di acquistare sia nuovi aerei che ricambi per quelli già in flotta, rendendo quindi meno sicuri i voli.[13]
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