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Il volo Metrojet 9268 era un collegamento charter operato dalla compagnia aerea russa Metrojet fra l'Aeroporto Internazionale di Sharm el-Sheikh, in Egitto, e l'Aeroporto di San Pietroburgo-Pulkovo, in Russia. Il 31 ottobre 2015 l'Airbus A321 con marche EI-ETJ che operava il volo è stato vittima di un attentato terroristico a seguito del quale è precipitato sulla Penisola del Sinai, causando la morte dei 217 passeggeri e dei 7 membri dell'equipaggio.[1][2][3]

Volo Metrojet 9268
Il velivolo coinvolto nell'incidente fotografato all'Aeroporto Internazionale di Bangkok-Suvarnabhumi nell'agosto 2014
Tipo di eventoAttentato terroristico
Data31 ottobre 2015
Ora06:13
Tipoesplosione in volo causata da una bomba nella stiva
Luogovicino a Hasna, Sinai del Nord, Penisola del Sinai.
Stato Egitto
Coordinate30°09′02.16″N 34°10′40.8″E
Tipo di aeromobileAirbus A321-200
OperatoreMetrojet
Numero di registrazioneEI-ETJ
PartenzaAeroporto Internazionale di Sharm el-Sheikh, Sharm el-Sheikh, Egitto
DestinazioneAeroporto di San Pietroburgo-Pulkovo, San Pietroburgo, Russia
Occupanti224
Passeggeri217
Equipaggio7
Vittime224
Feriti0
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

Le ultime informazioni registrate dalle scatole nere indicavano che il velivolo stava volando alla quota di 9 400 m (30 888 ft) e alla velocità di 520 km/h (281 kn).[4]


Il velivolo


L'apparecchio coinvolto nell'incidente era un Airbus A321-200 prodotto nel 1997 e spinto da due motori IAE-V2500. Al momento dell'incidente aveva accumulato circa 56 000 ore di volo in 21 000 cicli.[5] Consegnato dalla Airbus con numero di matricola 663 alla Middle East Airlines il 27 maggio 1997 con marche F-OHMP, aveva successivamente fatto parte delle flotte della Onur Air, della Saudi Arabian Airlines, della Cham Wings Airlines e nuovamente della Onur Air con marche TC-OAE per poi essere acquisito dalla Kolavia, successivamente diventata Metrojet, con marche EI-ETJ e quindi trasferito alla Metrojet con medesime marche dal 1º maggio 2012.[6]


Vittime


Vittime per nazionalità
Nazionalità Morti
Russia 219
Ucraina 4
Bielorussia 1
Totale 224

Indagini


Dopo l'incidente, il Governo egiziano inviava sul luogo dello schianto personale di soccorso e una squadra di investigatori seguiti dal Primo Ministro egiziano che ispezionava la scena del disastro, sorvegliata dalle Forze Armate. Le scatole nere venivano recuperate il giorno stesso e i corpi delle vittime trasferiti presso gli ospedali del Cairo.

L'Autorità dell'Aviazione civile egiziana formava immediatamente un comitato investigativo composto di 47 specialisti a cui si aggiungevano rappresentanti russi, irlandesi, francesi e tedeschi e dell'azienda produttrice dei motori del velivolo.

La squadra investigativa riportava che i rottami del velivolo erano sparsi su un'area lunga 13 chilometri, indizio che faceva pensare a un'esplosione in volo dell'aereo di natura non ancora accertabile. Da una prima analisi del contenuto delle scatole nere, si osservava che il decollo era avvenuto alle 3:50 locali e che la registrazione si interrompeva 23 minuti dopo, alle 4:13. L'ultima altitudine registrata era di 9 400 m (30 888 ft) mentre l'aereo era ancora in fase di salita. L'ultima velocità rilevata era di 520 km/h (281 kt) con il pilota automatico inserito. Alla fine della registrazione era udibile un suono che sarebbe stato analizzato con speciali spettrografi per individuarne la natura.[4]


Reazioni russe


Il 17 novembre 2015 l'agenzia di stampa russa Tass riferiva una dichiarazione del capo dei servizi segreti russi FSB, Aleksandr Bortnikov, che sosteneva che esistessero prove certe che il velivolo della compagnia russa fosse caduto a causa di una esplosione di matrice terroristica avvenuta a bordo e causata da un ordigno rudimentale della potenza equivalente di un chilogrammo di tritolo. Nello specifico il funzionario russo dichiarava che «nelle valutazioni dei nostri specialisti un ordigno autocostruito, della potenza di un chilogrammo di TNT, è esploso a bordo del velivolo e il velivolo stesso si è conseguentemente spezzato in aria. Questa ipotesi spiega lo spargimento dei rottami dell'aereo su un'ampia area di terreno».[7][8]


Rivendicazione


Dopo alcuni video di rivendicazioni non ufficiali, il 18 novembre 2015 lo Stato Islamico (ISIS) rivendicava l'abbattimento dell'aereo russo sulla rivista ufficiale del califfato Dābiq, che mostrava l'ordigno che sarebbe stato imbarcato sull'aereo piazzato all'interno di una lattina deposta sotto il sedile di uno dei passeggeri.[9]


Cultura di massa


Il volo Metrojet 9268 è stato analizzato nella puntata Terrore in Egitto della sedicesima stagione del documentario Indagini ad alta quota, trasmesso da National Geographic.


Note


  1. Harro Ranter, ASN Aircraft accident Airbus A321-231 EI-ETJ Hasna, North Sinai, su aviation-safety.net. URL consultato il 20 gennaio 2020.
  2. (EN) 'No survivors' from Russian plane crash in Egypt, su Aljazeera, https://www.aljazeera.com/, 31 ottobre 2015. URL consultato il 4 novembre 2015.
  3. Aereo russo precipita su Sinai, guasto, su Ansa, http://www.ansa.it, 31 ottobre 2015. URL consultato il 4 novembre 2015.
  4. (EN) Autorità dell'Aviazione civile egiziana, Press Briefing by the Accident Investigation Committee Of Metrojet KGL-9268, su civilaviation.gov.eg, http://www.civilaviation.gov.eg, 7 novembre 2015. URL consultato il 17 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2015).
  5. (EN) Metrojet A321-200 flight 7K-9268 accident over Sinai Peninsula, su Airbus, http://www.airbus.com, 31 ottobre 2015. URL consultato il 4 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2015).
  6. (EN) EI-ETJ Metrojet Airbus A321-231 - cn 663, su Plane Spotters, https://www.planespotters.net. URL consultato il 31 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).
  7. (EN) FSB chief: Russian A321 plane blown up by homemade explosive device, su ITAR-TASS, Tass, 7 novembre 2015. URL consultato il 17 novembre 2015.
  8. Maurizio Molinari, Aereo russo caduto in Sinai, è stata una bomba. Putin ora mette una maxi-taglia sui terroristi, su La Stampa.it, 17 novembre 2015.
  9. Isis mostra la bomba che ha fatto esplodere l’aereo russo in Sinai, 18 novembre 2015.

Voci correlate



Altri progetti


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Portale Catastrofi
Portale Trasporti

На других языках


[de] Kogalymavia-Flug 9268

30.18334.161 Kogalymavia-Flug 9268 (Flugnummer: IATA 7K 9268,[2][4][5][6] ICAO KGL9268) war ein Metrojet-Charterflug[4] der russischen Fluggesellschaft Kogalymavia vom Flughafen Scharm asch-Schaich, Ägypten, nach Sankt Petersburg (Flughafen Pulkowo). Am 31. Oktober 2015 stürzte der Airbus A321 auf der Sinai-Halbinsel östlich von Bir el-Hassana (Hasna) und 70 km südlich von al-Arisch ab. Es gab dabei 224 Todesopfer.[5]

[en] Metrojet Flight 9268

Metrojet Flight 9268 was an international chartered passenger flight,[1] operated by Russian airline Kogalymavia (branded as Metrojet). On 31 October 2015, at 06:13 local time EST (04:13 UTC),[2] an Airbus A321-231 operating the flight exploded above the northern Sinai Peninsula following its departure from Sharm El Sheikh International Airport, Egypt en route to Pulkovo Airport, Saint Petersburg, Russia.[3][4][5] All 224 passengers and crew on board were killed.[6][7] The cause of the crash was most likely an onboard explosive device[8][9][10] as concluded by Russian investigators.[11]

[fr] Vol Metrojet 9268

Le 31 octobre 2015, l'Airbus A321 du vol MetroJet 9268, vol charter entre Charm el-Cheikh (Égypte) et Saint-Pétersbourg (Russie), s'écrase dans la péninsule du Sinaï. Selon les conclusions de l'enquête, l'avion de Metrojet[1] (nom commercial de la compagnie aérienne russe Kogalymavia, anciennement Kolavia[2]) a probablement été victime d'une explosion alors qu'il allait atteindre son altitude de croisière. Les 224 personnes à bord, 217 passagers — en grande majorité russes — et 7 membres d'équipage[3], meurent toutes dans l'accident.
- [it] Volo Metrojet 9268

[ru] Катастрофа A321 над Синайским полуостровом

Катастрофа A321 над Синайским полуостровом — крупная авиационная катастрофа, произошедшая в субботу 31 октября 2015 года над центральной частью Синайского полуострова, ставшая одновременно крупнейшей авиакатастрофой в истории Египта и самолётов семейства Airbus A320[1], крупнейшей авиакатастрофой 2015 года, а также самой массовой гибелью граждан России в авиакатастрофе за всю историю мировой авиации[2][3].



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