Il volo Avianca 203 era un volo nazionale colombiano partito dall'aeroporto di Bogotà-El Dorado, a Bogotà, e diretto all'aeroporto di Cali-Alfonso Bonilla Aragón, a Cali. Un ordigno esplose 5 minuti dopo il decollo sopra il municipio di Soacha (località situata a sud di Bogotà) il 27 novembre 1989[2].
Volo Avianca 203 | |
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Tipo di evento | Attentato terroristico |
Data | 27 novembre 1989 |
Ora | 07:16 CET |
Tipo | Esplosione in volo a causa di una bomba nella stiva dei bagagli |
Luogo | Soacha, Colombia |
Stato | ![]() |
Coordinate | 4°33′36″N 74°13′21″W |
Tipo di aeromobile | Boeing 727-21 |
Operatore | Avianca |
Numero di registrazione | HK-1803 |
Partenza | Aeroporto di Bogotà-El Dorado, Bogotà, Colombia |
Destinazione | Aeroporto di Cali-Alfonso Bonilla Aragón, Cali, Colombia |
Occupanti | 107 |
Passeggeri | 101 |
Equipaggio | 6 |
Vittime | 107 |
Feriti | 0 |
Sopravvissuti | 0 |
Altri coinvolti | |
Vittime | 3 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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L'aereo decollò dalla capitale colombiana di Bogotà in rotta per Cali. L'ordigno incendiò i vapori di carburante all'interno di un serbatoio vuoto, distruggendo l'aeromobile all'istante.[1]
L'aereo era un Boeing 727-21 con numero di registrazione HK-1803 ed era stato comprato dalla compagnia aerea Pan American. L'aereo partì come programmato alle 7:11 a.m. Dopo cinque minuti, alla quota di 13 000 piedi (4 000 m), una bomba piazzata vicino ai serbatoi del carburante esplose, incendiando i vapori di carburante presenti in un serbatoio vuoto. L'esplosione divise l'aereo in due parti separando la punta dalla coda; queste due sezioni caddero a terra in fiamme. Tutti i 107 passeggeri morirono nell'incidente e altre 3 persone vennero uccise dai detriti caduti a terra. Secondo le investigazioni la bomba fu caricata all'interno dell'aereo da un uomo in giacca e cravatta che era riuscito a portare la bomba all'interno della propria valigetta[3].
L'attentato del Volo 203 fu uno dei più violenti attacchi della década Colombiana. Pablo Escobar, del cartello della droga di Medellín, programmò l'attentato con la speranza di uccidere il candidato per le elezioni del 1990 César Gaviria[4] che fortunatamente non era salito sull'aereo. Gaviria continuò la sua corsa presidenziale nonostante la cospirazione all'omicidio. A bordo del Boeing 727 si trovavano due cittadini statunitensi che morirono nell'incidente e per questo l'amministrazione Bush fu costretta a iniziare le operazioni di intelligence per trovare Escobar[4]. Dandeny Muñoz Mosquera, il principale complice del Cartello di Medellín, fu condannato negli Stati Uniti dalla corte distrettuale per l'attentato con la pena di 10 ergastoli consecutivi.
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