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Il volo Swissair 330 era un volo di linea partito dall'aeroporto Internazionale di Zurigo-Kloten, in Svizzera, e diretto a Hong Kong, con scalo intermedio a Tel Aviv, in Israele. Il 21 febbraio 1970 l'aereo non arrivò mai a destinazione: il gruppo terroristico comunista palestinese FPLP-GC collocò una bomba nella stiva e la fece esplodere, provocando la disintegrazione del Convair e la morte di tutte le persone che si trovavano a bordo.[1][2][3]

Volo Swissair 330
Il CV-990 Coronado "Baselland" visto nel 1969.
Tipo di eventoAttentato terroristico
Data21 febbraio 1970
TipoEsplosione di una bomba nel vano di carico.
LuogoWürenlingen
Stato Svizzera
Coordinate47°31′52″N 8°15′31″E
Tipo di aeromobileConvair CV-990-30A-6 Coronado
Nome dell'aeromobileBaselland
OperatoreSwissair
Numero di registrazioneHB-ICD
PartenzaAeroporto di Zurigo-Kloten, Zurigo, Svizzera
Scalo intermedioAeroporto di Tel Aviv-Ben-Gurion, Tel Aviv, Israele
DestinazioneAeroporto di Hong Kong Kai Tak
Occupanti47
Passeggeri38
Equipaggio9
Vittime47
Feriti0
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

L'aereo


Il velivolo coinvolto era un Convair CV-990-30A-6 Coronado denominato "Baselland" (dall'omonimo cantone di Basilea Campagna), marche HB-ICD e numero di serie 30-10-15. Volò per la prima volta nel 1962 ed era equipaggiato con 4 motori turboventola General Electric CJ805-23. Al momento dell'incidente, l'aereo aveva circa otto anni.[1][4]


Storia


Il 21 febbraio 1970 a bordo del volo c'erano 38 passeggeri e 9 membri dell'equipaggio. Alle 12:15 UTC, circa nove minuti dopo il decollo e mentre il velivolo transitava nell'area di Lucerna, a nord del Passo del San Gottardo, una bomba esplose nel vano bagagli posteriore. L'equipaggio cercò di invertire la rotta e tentare un atterraggio di emergenza a Zurigo, ma ebbe difficoltà a interagire con gli strumenti di navigazione a causa del fumo diffusosi nella cabina di pilotaggio. Il Convair deviò sempre più verso ovest e poco dopo si schiantò in un'area boscosa a Würenlingen, nei pressi di Zurigo, a causa della perdita di energia elettrica. Tutti gli occupanti dell'aereo persero la vita.

Un ispettore del governo giunse sul posto in elicottero e poco dopo venne seguito da una squadra di 50 investigatori. La polizia riferì che una donna aveva consegnato una pistola 9 mm trovata sulla scena dell'incidente subito dopo il disastro. Alcuni dei rottami, compresi dei pezzi di stoffa, erano appesi sulle cime e sui rami degli alberi.

Si sospettò immediatamente un sabotaggio. Un possibile motivo era la vendetta contro la Svizzera per tre palestinesi condannati a 12 anni di reclusione da un tribunale svizzero. Un gruppo di guerriglieri arabi, il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina - Comando Generale, dichiarò a Beirut, in Libano, di essere stato responsabile dell'esplosione. Tuttavia, la testata giornalistica Reuters in seguito riferì da Amman, in Giordania, che un portavoce del gruppo aveva negato il loro coinvolgimento.[5]

Era stata usata una bomba innescata da un detonatore barometrico. Lo stesso giorno un'altra bomba esplose a bordo di un Caravelle dell'Austrian Airlines dopo il decollo da Francoforte in rotta verso Vienna. Il Caravelle riuscì a effettuare un atterraggio di emergenza.


Spedizioni postali


I detriti dell'aereo allineati in un hangar durante le indagini.
I detriti dell'aereo allineati in un hangar durante le indagini.
Il memoriale nei pressi del luogo dell'incidente.
Il memoriale nei pressi del luogo dell'incidente.

Come scritto da Kibble in The Arab Israeli Conflict: No Service, Returned & Captured Mail,[6] una piccola quantità di posta venne recuperata dal luogo dell'incidente. Venne applicato un contrassegno nero, scritto in lingua francese, ad ogni documento sopravvissuto all'incidente, che tradotto recita[6]:

«La corrispondenza proviene dal "Coronado" caduto a Würenlingen. Ufficio postale di Zurigo 58.»

L'attentato al Coronado comportò un cambiamento nelle pratiche di spedizione in tutto il mondo. In particolare, la posta inviata o inoltrata in Israele attraverso il Regno Unito, l'Italia e gli Stati Uniti doveva essere recapitata via terra o via mare; la consegna aerea in Israele non era più consentita.[6]

Un rapporto dell'Agenzia Telegrafica Ebraica del 25 febbraio 1970, intitolato "La posta aerea dall'Europa non arriva in Israele nonostante le assicurazioni", recitava[6]:

«Nessuna posta aerea dall'Europa è arrivata in Israele oggi, nonostante le assicurazioni di diverse compagnie aeree che le consegne sarebbero continuate. Almeno una dozzina di vettori internazionali hanno sospeso i servizi postali e merci verso Israele in seguito all'incidente di un aereo della Swissair sabato scorso. Le compagnie aeree hanno affermato che la misura era temporanea e diversi ieri hanno annunciato che stavano revocando il divieto. Tuttavia, gli aerei della Lufthansa della Germania Ovest, della britannica BEA e della Swissair sono atterrati oggi all'aeroporto di Lydda senza le spedizioni postali. Il comandante del volo Swissair si è rifiutato di far caricare la posta, ma ha accettato quando è stato informato dalle autorità postali che stava agendo in modo contrario alle istruzioni della compagnia. Ieri Israele si è espresso con forza presso l'Unione Postale Internazionale contro eventuali ritardi nelle consegne di posta estera.»


Note


  1. (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident Convair CV-990-30A-6 Coronado HB-ICD Würenlingen, su aviation-safety.net. URL consultato il 20 marzo 2021.
  2. (EN) Terrorist Incidents against Jewish Communities and Israeli Citizens Abroad, 1968-2003, su ict.org.il. URL consultato il 12 marzo 2021.
  3. (EN) Barry Rubin e Judith Colp Rubin, Chronologies of Modern Terrorism, Routledge, 28 gennaio 2015, ISBN 978-1-317-47465-4. URL consultato il 12 marzo 2021.
  4. (EN) Aviation Photo #0108667: Convair 990A Coronado (30A-6) - Swissair, su Airliners.net. URL consultato il 12 marzo 2021.
  5. "The New York Times" del 22 febbraio 1970.
  6. (EN) Kibble, D., The Arab Israeli Conflict: No Service, Returned & Captured Mail (384 pages + index, hardback), Vivid Publishing, Perth., 2014, pp. 299-306.

Voci correlate



Altri progetti


Portale Aviazione
Portale Catastrofi
Portale Svizzera
Portale Trasporti

На других языках


[de] Swissair-Flug 330

Swissair-Flug SR330 war ein Linienflug vom internationalen Flughafen Kloten in Zürich, Schweiz nach Tel Aviv, Israel. Am 21. Februar 1970 stürzte die eingesetzte Convair CV-990 ab, nachdem eine Bombe an Bord explodiert war. Alle 47 Menschen an Bord starben. Zeugenaussagen und Ermittlungsergebnisse deuteten auf einen Terroranschlag der palästinensischen Gruppierung PFLP-GC hin.

[en] Swissair Flight 330

Swissair Flight 330 was a regularly scheduled flight from Zurich Airport in Kloten, Switzerland, to Hong Kong with a planned stopover in Tel Aviv, Israel. A bomb was put on the plane and detonated by the Palestinian terror group PFLP-GC.[not verified in body] This caused the plane to crash, killing all 47 passengers and crew.[1][2]
- [it] Volo Swissair 330

[ru] Катастрофа Convair 990 под Цюрихом

Катастрофа Convair 990 под Цюрихом — авиационная катастрофа в результате теракта, произошедшая в субботу 21 февраля 1970 года. Авиалайнер Convair CV-990-30A-6 Coronado авиакомпании Swissairrude выполнял межконтинентальный рейс SR330 по маршруту Цюрих—Тель-Авив—Гонконг, но через 7 минут после взлёта экипаж сообщил о разгерметизации в салоне и возврате в аэропорт вылета. Однако на обратном пути на борту самолёта возник пожар, в результате которого он потерял управление и рухнул в лес в 2 километрах от Вюренлингена и в 24 км от аэропорта Цюриха. Погибли все находившиеся на его борту 47 человек — 38 пассажиров и 9 членов экипажа.



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