Il General Atomics MQ-9 Reaper (originariamente conosciuto come Predator B) è un aeromobile a pilotaggio remoto (APR o UAV dall'acronimo in inglese) sviluppato dalla General Atomics Aeronautical Systems (GA-ASI) per l'uso alla United States Air Force, l'United States Navy, all'italiana Aeronautica Militare e la britannica Royal Air Force. L'MQ-9 è il primo UAV hunter-killer progettato per la sorveglianza a lunga autonomia, e a elevate altitudini.[2]
MQ-9 Reaper
MQ-9 Reaper in volo nei cieli dell'Afghanistan
Descrizione
Tipo
APR da ricognizione ed attacco (nelle versioni predisposte)
Costruttore
General Atomics
Data primo volo
2 febbraio 2001
Utilizzatore principale
USAF
Altri utilizzatori
U.S. Customs and Border Protection Aeronautica Militare
8 AGM-114 Hellfire. 12 missili Hellfire (se i suoi primi due piloni per le JDAM vengono riadattati).
Piloni
6 attacchi
Sensori
sensori elettrottici, scanner IR, radar ad apertura sintetica (SAR)
i dati sono estratti dal sito Global Security.org[1]
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Storia del progetto
Grazie al successo ottenuto in ambito operativo dal MQ-1 Predator, variante multiruolo del General Atomics RQ-1 Predator, la General Atomics decise di avviare, alla fine degli anni novanta e su iniziativa privata, un programma di sviluppo del modello con una variante dalla maggiore efficacia da proporre nell'ambito del mercato del settore difesa, principalmente per le United States Armed Forces.
L'ufficio tecnico, basandosi sulle esperienze acquisite sul precedente modello, disegnò un APR che riproponeva con dimensioni aumentate l'impostazione dell'RQ-1 Predator abbandonando la motorizzazione a combustione interna per una più potente turbina a gas, più specificatamente un motoreturboelica, al fine di aumentarne le prestazioni generali pur mantenendo la configurazione ad elica spingente. Tra le differenze visivamente più evidenti vi è un diverso impennaggio a V integrato da una pinna ventrale.
Il prototipo del nuovo modello, al quale venne assegnata la designazione ufficiale MQ-9, venne portato in volo per la prima volta il 2 febbraio 2001.
Tecnica
MQ-9 Reaper nel 2010
L'MQ-9 è un velivolo più grande e ha più capacità di carico dell'RQ-1 Predator. Può usare gli stessi sistemi di terra del MQ-1. L'MQ-9 ha una potenza di 950 cavalli vapore, molto più potente del motore a pistoni del Predator. L'incremento di potenza permette al Reaper di portare 15 volte il peso e volare a tre volte la velocità del MQ-1.[2]
Impiego operativo
Nel 2008 la New York Air National Guard174th Fighter Wing iniziò la transizione dall'aereo pilotato F-16 all'aeromobile a pilotaggio remoto MQ-9 diventando così il primo squadrone d'attacco pienamente automatizzato.[3][4][5]
Il 1º agosto 2008, l'Italia ha richiesto 4 di questi velivoli, 4 stazioni di terra e 5 anni di assistenza, per un totale di 330 milioni di dollari.[6] Nel novembre 2009 ne ha richiesti altri 2.[7] Dal giugno 2010 sono cominciate le consegne dell'MQ-9 all'Aeronautica Militare Italiana.
Nell'ottobre 2011 la rivista tecnologica americana Wired ha dichiarato che i computer che controllano i droni Reaper e i Predator sono infettati da un virus informatico.[8]
Il 20 novembre 2019 un MQ-9 appartenente all'Aeronautica Italiana, precisamente al 32º Stormo, è stato abbattuto mentre volava vicino alle coste libiche per una missione di supporto all'operazione "Mare Sicuro" da una batteria contraerea presso Tarhouna, secondo il quotidiano Libyan Addres, appartenente all'Esercito Nazionale Libico.[10]
Il 3gennaio2020 un drone MQ-9 Predator B è stato usato dall'USAF nell'attacco che ha portato alla morte del generale iraniano Qasem Soleimani.[11]
Utilizzatori
Governativi
Stati Uniti
U.S. Customs and Border Protection
Sierra Vista, Arizona
Grand Forks, North Dakota
Militari
Belgio
Composante air
4 MQ-9B Sky Guardian ordinati ad agosto 2020, con consegne previste per il 31 marzo 2024.[12][13][14][15]
Francia
Armée de l'air
18 esemplari ordinati.[16] Un esemplare si è schiantato nel novembre 2018).[17][18]
Escadron de drones 1/33 Belfort[19] Un ulteriore MQ-9 Block 5 ordinato il 28 giugno 2021.[20]
Giappone
Kaijō Ho'an-chō
1 MQ-9B SeaGuardian selezionato ad ottobre 2020.[21][22][23] Il primo esemplare è entrato in servizio il 19 ottobre 2022.[23][21]
India
Indian Naval Air Arm
2 MQ-9B SeaGuardian presi in leasing annuale a novembre 2020.[24]
Italia
Aeronautica Militare
6 esemplari ordinati, rispettivamente 4 nel 2008 e 2 nel 2009.[16][25] Veicoli armati dopo la decisione USA di consentire anche all'Italia insieme al Regno Unito di armare i propri droni.[16] Uno dei 6 esemplari consegnati è andato perso il 20 novembre 2019 in Libia.[26] L'8 settembre 2021 GA-ASI si è aggiudicata un contratto da 30,5 milioni di dollari per l'aggiornamento dei 5 MQ-9A Predator B allo standard Block 5, con completamento del programma previsto per il 31 gennaio 2023.[25][27]
Ad ottobre 2022, il Ministero della Difesa polacco ha rivelato che saranno presi in leasing alcuni MQ-9A Reaper.[33]
Regno Unito
Royal Air Force
11 MQ-9 Reaper Block 1 ordinati tra il 2006 ed il 2011.[34] Un esemplare è stato perso nel 2009, uno radiato nel 2019.[34][35] Un ulteriore MQ-9 Block 1 è stato ordinato il 4 aprile 2021.[16][34] I primi 3 di ulteriori 16 nuovi Protector RG1 (il requisito e per 20 esemplari) sono stati ordinati a luglio 2020 ed entreranno in servizio entro il 2024.[36][37][38] Ulteriori 13 esemplari sono stati ordinati a luglio 2021, portando a 16 gli esemplari ordinati.[38] Il primo Protector RG1 è stato consegnato il 6 ottobre 2022.[39]
4 MQ-9A Block 5 ordinati a febbraio 2016, e consegnati tra la fine di dicembre 2019 e la fine di novembre 2020.[14][16][42][43][44][45][46][47] Ulteriori 2 esemplari ordinati a marzo 2019.[14]
Il 3 novembre 2020, il Dipartimento di Stato americano ha approvato la vendita a Taiwan di 4 UAV armati MQ-9B SeaGuardian e relative apparecchiature per circa 600 milioni di dollari.[49][50][51] Il 24 agosto 2022, è stato ufficializzato l'acquisto di 4 MQ-9B SeaGuardian, con consegne a partire dal 2025.[52][53]
104 Reaper in servizio dal 2007 (38 aggiornati alla configurazione Extended Range dotata di maggiori doti di autonomia e persistenza operativa) , più 30 nuovi super-MALE MQ-9 REAPER ordinati nel 2016 che entreranno in servizio entro il 2019.[55] 251 esemplari in servizio al settembre 2019.[56] 337 esemplari in totale ordinati all'aprile 2020.[57]
Royal Air Force, New Reaper Squadron, su raf.mod.uk, 13 maggio 2011. URL consultato il 13 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
Ministry of Defence, Reaper takes to the air in Afghanistan, su mod.uk, 9 novembre 2007. URL consultato il 18 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2008).
"Spagna. Arrivati il terzo e quarto Reaper" - "Aeronautica & Difesa" N. 412 - 02/2021 pag. 79
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