Il Lockheed Martin/Boeing F-22 Raptor è un caccia da superiorità aerea, con caratteristiche stealth, di costruzione statunitense, talvolta classificato dallo stesso Dipartimento della Difesa americano come velivolo da supremazia aerea.
Lockheed Martin Boeing F-22 Raptor | |
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Descrizione | |
Tipo | caccia da supremazia aerea stealth |
Equipaggio | 1 pilota |
Costruttore | ![]() ![]() |
Data primo volo | 27 settembre 1990 (YF-22) |
Data entrata in servizio | 15 dicembre 2005 (F-22A) |
Utilizzatore principale | ![]() |
Esemplari | 195[1] |
Costo unitario | 150 milioni US $[2] |
Sviluppato dal | YF-22 Lightning II |
Altre varianti | X-44 MANTA |
Dimensioni e pesi | |
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Lunghezza | 18,90 m (62 ft 1 in) |
Apertura alare | 13,56 m (44 ft 6 in) |
Altezza | 5,09 m |
Superficie alare | 78,04 m² (840 ft²) |
Carico alare | 377 kg/m² (66 lb/ft²) |
Allungamento alare | 2,36 |
Peso a vuoto | 19 660 kg (43 430 lb) |
Peso carico | 29 410 kg (64 460 lb)[3] |
Peso max al decollo | 37 875 kg (83 500 lb) |
Capacità combustibile | 10 120 lt |
Propulsione | |
Motore | 2 turboventola Pratt & Whitney F119-PW-100 con postbruciatore |
Spinta | da 104 a 156 kN ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 2,25 Ma (2 410 km/h in quota)[4] |
Autonomia | 2 960 km |
Raggio di azione | 750 km |
Tangenza | 20 000 m |
Armamento | |
Cannoni | 1 M61A2 Vulcan da 20 mm |
Bombe | caduta libera: 8 GBU-39 guida GPS: 2 JDAM 2 WCMD |
Missili | aria-aria: 2 AIM-9 Sidewinder 6 AIM-120 AMRAAM |
Piloni | 4 sub-alari 2 stive interne |
Altro | dati relativi alla versione: F-22A' Raptor |
i dati sono tratti da: | |
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Originariamente destinato a entrare in servizio come F/A-22, quando i primi esemplari sono stati consegnati all'USAF il 15 dicembre 2005, sono stati ridenominati F-22A.
L'USAF considera l'F-22A un elemento critico della sua forza d'attacco, e afferma che le sue prestazioni non sono comparabili con nessun velivolo attualmente operativo o in fase di progettazione. Il primo test in volo avvenne il 7 settembre 1997, mentre i primi esemplari prodotti in serie furono consegnati alla base aerea di Nellis, Nevada, il 4 gennaio 2003. La prima unità operativa è stata consegnata al 27th Fighter Squadron.
L'aereo venne sviluppato per cercare di contrastare la nuova minaccia rappresentata dai nuovi caccia MiG-29 Fulcrum e Su-27 Flanker.
L'origine dell'F-22 Raptor, come risultato del Programma ATF, può essere fatta risalire al giugno 1981 con l'emissione della relativa Rfl (Request for information). Successivamente, nel maggio 1983 fu anche lanciato, come sempre in anticipo rispetto a quello dell'aereo, un programma mirato allo sviluppo di un nuovo motore che portò, a settembre, alla scelta dei progetti YF120 e YF119 rispettivamente della General Electric e della Pratt & Whitney, all'epoca in competizione tra loro. Inizialmente, fu previsto di valutare i diversi progetti presentati per l'ATF solo sulla carta. Tuttavia, considerati i rischi tecnici di aerei così complessi e innovativi, nel maggio 1986 si decise di procedere a una "fly-off competition" con la costruzione e sperimentazione in volo di dimostratori tecnologici, scegliendo due concorrenti tra i progetti presentati. Seguì, nel luglio di quello stesso anno, l'emissione della RfP (Request for Proposal). Venne quindi lanciata, il 31 ottobre 1986, la fase di Dem/Val (Demonstration/Validation), della durata prevista di 50 mesi, conseguente alla scelta dei due progetti considerati egualmente rispondenti ai requisiti: il Lockheed YF-22 e il Northrop YF-23. Vennero così assegnati due contratti, ciascuno del valore di 691 milioni di dollari, alle due ditte selezionate: Lockheed (associata con Boeing e General Dynamics) e Northrop (associata con McDonnell Douglas). A ogni modo, si stimava che le aziende interessate avrebbero contribuito al programma sperimentale con parecchie centinaia di milioni tratti dalle proprie casse. ln particolare, dei 691 milioni di dollari governativi, circa 100 andavano per lo sviluppo del radar e dei sensori elettro-ottici, mentre circa 200 finivano nell'architettura avionica e la relativa integrazione. Per l'altro più significativo elemento, il propulsore, le due ditte interessate, General Electric e Pratt & Whitney, ricevettero ciascuna 650 milioni di dollari. Per quanto riguarda la competizione in volo, si sarebbero costruiti due esemplari di ciascun modello di aereo equipaggiandone uno con i motori General Electric e l'altro con i Pratt & Whitney, anch'esse in concorrenza tra loro. ll primo modello a volare, il 27 agosto 1990, fu il Northrop YF-23 PAV-1 (Prototype Air Vehicle 1) equipagglato con il motore Pratt & Whitney YFi119. Il Lockheed YF-22 PAV-1, invece equipaggiato con motore General Electric YF120, volò il successivo 29 settembre, con il capo collaudatore Dave Ferguson ai comandi. Era richiesto che l'ATF avesse incorporate le tecnologie emergenti, l'uso di materiale composito, gli avanzati sistemi di controllo fly-by-wire, i motori più potenti e le capacità stealth già utilizzate nell'F-117. Nell'aprile del 1991 l'YF-22 fu dichiarato vincitore e il consorzio Lockheed-Boeing divenne il costruttore del nuovo caccia stealth.
Il primo esemplare di pre-serie fu portato in volo il 7 settembre 1997 da Paul Metz, che, ironicamente, era stato il pilota collaudatore dell'YF-23.
Il 23 aprile 1991 vennero annunciati i vincitori: per l'aereo, il Lockheed F-22, e per il motore, il Pratt & Whitney F119. Seguì, a giugno 1991, l'annuncio dell‘FSD (Full Scale Development). Non sono mai state ufficialmente date le motivazioni che hanno portato alla scelta dell'F-22 e dell'YF119. Tuttavia l'YF-22, dotato di ugelli a spinta vettorabile (TVC: Thrust Vectoring Control) e di quattro superfici di coda, è stato probabilmente giudicato più “caccia” da superiorità aerea, con riferimento alla maneggevolezza e controllabilità anche ad assetti estremi e inusuali. L'YF-23 che, nella valutazione, pare sia risultato più veloce nella crociera supersonica e migliore in termini di bassa osservabilità, appariva tuttavia meno flessibile come impiego operativo, anche nell'aria-aria, risultando essere quasi più un intercettore che un caccia da superiorità aerea. Inoltre, a livello di riduzione del rischio, I'YF-22 aveva esplorato più settori, incluso il lancio di missili e angoli d'incidenza in volo controllabili fino a 60°. A ciò bisogna aggiungere la possibilità tecnica di ottenere una variante imbarcata dell'ATF e, non a caso, proprio l'YF-22 era considerato più “navalizzabile” dell'YF-23. Anche per la scelta del motore, il Pratt & Whitney YF119, di configurazione tradizionale, appariva termicamente meno rischioso dell'YF120 a ciclo variabile, il quale però aveva portato a prestazioni velocistiche e anche di autonomia, superiori durante la valutazione del duplice duo aereo/motore. In effetti, va considerato che proprio per i regimi di volo previsti per l'ATF, con almeno pari enfasi nel supersonico come nel subsonico, il ciclo variabile è senz'altro l'ideale. Posto che l'YF119 si è comunque dimostrato un buon motore, è possibile che considerazioni di tipo industriale abbiano giocato a favore della Pratt & Whitney, dal momento che in quegli anni la General Electric aveva conquistato buona parte del mercato dei motori per i velivoli da combattimento sia dell'USAF (B-1B, motorizzazione alternativa, rispetto ai Pratt & Whitney F100, nell'F-16 e potenzialmente, come sarebbe avvenuto successivamente, nell'F-15E, almeno per l'esportazione), sia dell'US Navy (F/A-18, F-l4A+ e F-14D). Aveva quindi senso coinvolgere anche la Pratt & Whitney nello sviluppo e nella produzione di motori per aerei da combattimento, anziché tagliarla fuori per un'intera generazione, causandone un eccessivo indebolimento.
All'YF-22 fu originariamente dato il nome non ufficiale di "Lightning II", nome che poi è stato scelto per l'F-35 il 7 novembre 2006.
Nell'aprile 1992, in occasione di un volo di test dopo l'assegnazione del contratto di fornitura, il primo prototipo ebbe un incidente mentre atterrava alla Edwards Air Force Base, in California. Il pilota collaudatore, Tom Morgenfeld, non rimase ferito e la causa dell'incidente fu attribuita a un errore del software del sistema di stabilizzazione longitudinale che consentiva, in certe condizioni, l'instaurarsi di oscillazioni non smorzate lungo l'asse di beccheggio. L'altro prototipo era già stato messo a terra per cui l'YF-22 concluse il giorno dell'incidente la sua attività di volo. L'aereo superstite è oggi esposto al National Museum of the United States Air Force presso la Wright-Patterson Air Force Base, a Riverside, vicino a Dayton (Ohio).
Tra il prototipo YF-22 e l'F-22 di serie sono presenti diverse differenze nella linea. Nell'F-22 la parte anteriore è stata completamente ridisegnata, spostando la carlinga in avanti e le prese d'aria indietro per migliorare aerodinamica e visibilità per il pilota.
Le ali, di forma trapezoidale, hanno una freccia meno marcata e un allungamento maggiore, con estremità tronche. Le derive sono più piccole e i piani di coda sono stati risagomati e ingranditi dopo diversi test nel tunnel del vento, test che hanno anche portato all'eliminazione del freno aerodinamico dorsale. La retrazione del carrello principale avviene lateralmente nell'F-22 mentre nell'YF-22 avveniva frontalmente.
Passarono diversi anni per arrivare dal dimostratore YF-22 al primo prototipo dell'aereo di serie. Al di là di cambiamenti nelle specifiche e numerosi problemi tecnici, giocò un ruolo decisivo il mutamento nella percezione della minaccia esterna dovuto al crollo dell'Unione Sovietica e il successivo dissolversi del Patto di Varsavia, il che portò al conseguente slittamento dei tempi del programma; programma voluto anche a causa dei costi, nonostante che un programma diluito nel tempo, costi complessivamente sempre di più. Alla fine, il primo aereo della fase EMD (Engineering and Manufacturing Development) denominato RAPTOR 4001, definito anche “Air Dominance Fighter”, fu presentato il 9 aprile 1997, con il primo volo effettuato il 7 settembre dello stesso anno. Lo stesso RAPTOR 4001 venne successivamente utilizzato per le prove balistiche di sopravvivenza della struttura e riparabiiltà della stessa dopo i danneggiamenti. L'attività di produzione degli aerei EMD (otto in tutto) e dei successivi di serie, era stata nel frattempo spostata a Marietta, in Georgia, diversamente dai due dimostratori YF-22, che erano invece stati assemblati a Palmdale, California, nello storico Plant 42 dell'USAF, sembrerebbe al simbolico costo di affitto di un dollaro l'anno. La produzione iniziale a basso rateo LRIP (Low-Rate Initial Production) iniziò nel 1999, e il primo F-22 di serie venne consegnato all'USAF, presso la base di Nellis, nel Nevada, a gennaio 2003. L'F-22A, come nel frattempo era stato designato, raggiunse finalmente la capacità operativa iniziale lOC (Initial Operational Capability) il 15 dicembre 2005. Per l'occasione, si scelse la sigla definitiva di F-22. La FOC (Full Operational Capability) venne ufficializzata due anni dopo, nel dicembre 2007, ovvero una volta raggiunta la piena operatività del 1st Fighter Wing e del 192nd Fighter Wing della Virginia Air National Guard.
L'aeronautica statunitense pianificò inizialmente di ordinare 750 esemplari di ATF, la cui produzione sarebbe iniziata nel 1994; tuttavia, il piano venne modificato e gli ordini scesero a 648 esemplari da produrre a partire dal 1996. Nel 1994 venne deciso di produrre 442 esemplari, che sarebbero entrati in servizio nel 2003-2004, ma un rapporto del dipartimento della difesa del 1997 ritoccò gli ordinativi a 339 esemplari. Infine, nel 2006 il Pentagono affermò di essere intenzionato ad acquistare 183 esemplari. Il piano fu approvato dal Congresso sotto forma di piano di fornitura pluriennale, che permetteva il piazzamento di ulteriori ordini. Il costo totale del programma nel 2006 era di 62 miliardi di $[11], mentre il costo unitario venne stimato dal Government Accountability Office in 361 milioni di $[12][13].
Al termine dell'acquisto dei 183 esemplari, il costo di produzione sarà pari a 34 miliardi, con un costo totale del programma di 62 miliardi e di 339 milioni per esemplare. Il costo incrementale per ogni esemplare in più è attorno ai 138 milioni di dollari[14], in diminuzione con l'aumentare dei velivoli ordinati.
L'F-22 tuttavia non è l'aereo più costoso mai prodotto, essendo stato superato dal bombardiere strategico stealth B-2 Spirit, che vanta un valore di circa 1,157 miliardi di dollari, valuta del 1998, per esemplare[15].
Il primo incidente in cui venne coinvolto il nuovo aereo, si verificò durante il decollo di un esemplare di pre-serie dalla Nellis AFB il 20 dicembre 2004. Il pilota riuscì a eiettarsi in tempo uscendone illeso. Le indagini rivelarono che l'incidente era stato provocato da un'interruzione imprevista della spinta del propulsore dovuta a un malfunzionamento del sistema di volo. Per risolvere il problema vennero modificati i dati utilizzati dal software del sistema di volo.
Il 31 luglio 2007 la United States Air Force firmò con la Lockheed Martin un contratto pluriennale per la produzione di 60 esemplari a un costo totale di 7,3 miliardi di dollari[16][17]. Rispettando la consegna di venti velivoli all'anno[14], gli esemplari destinati all'USAF sarebbero 183 e la linea di produzione rimarrebbe in funzione fino al 2011[16].
Il 29 agosto la Lockheed Martin poté festeggiare il traguardo del "100° F-22 Raptor" realizzato, avente numero di serie 05-4100[18].
Il 13 dicembre 2011 l'ultimo F-22 Raptor è uscito dalla linea di montaggio dello stabilimento di Marietta. Si tratta del 187º esemplare, numerato 4195.[19]
Le opportunità di esportazione dell'F-22 Raptor, al contrario di molti altri caccia statunitensi come l'F-15 e l'F-16 ordinati anche all'estero in grande quantità, sono attualmente inesistenti, poiché l'estrema sofisticazione delle tecnologie adottate può rappresentare una seria minaccia per gli stessi Stati Uniti se ne venisse concesso l'utilizzo a forze aeree straniere.
Dal 27 settembre 2006, infatti, il Congresso statunitense, con voto unanime, vietò l'esportazione dell'F-22 e delle relative tecnologie anche in versioni depotenziate.
A causa delle severe restrizioni, molti Paesi alleati degli Stati Uniti che avevano considerato l'acquisto del nuovo velivolo, pur dovendo affrontare costi di produzione molto elevati, sono ora in attesa di consegna dell'F-35 Lightning II che racchiude molte delle tecnologie dell'F-22, ma progettato per essere più economico e flessibile di quest'ultimo.
Il governo giapponese mostrò grande interesse nell'acquisto di alcuni esemplari dell'F-22A da consegnare alla sua forza aerea (JASDF)[20]. Questa richiesta, comunque, aveva bisogno dell'approvazione del Pentagono, del Dipartimento della Difesa e del Congresso degli Stati Uniti, per cui fu disattesa.
Il generale Ze'ev Snir, comandante dell'Heyl Ha'Avir, l'aeronautica militare israeliana (IAF), disse: «L'IAF sarebbe felice di schierare nelle proprie linee 24 F-22A, ma il problema a questo punto è il rifiuto degli USA di vendere il velivolo, e il prezzo di 200 milioni di dollari ciascuno»[21].
Anche l'Australia avrebbe espresso il desiderio di acquistare un certo numero di F-22, invece dell'F-35 inizialmente ordinato[22][23], ma si scontrò col rifiuto del governo americano. Questo provocò un certo risentimento nell'opinione pubblica australiana per cui in molti sostennero che l'F-35 fosse un velivolo stealth di "serie B", avente caratteristiche di volo inferiori all'F/A-18 Hornet, già in servizio presso le forze aeree australiane, e all'F/A-18 Super Hornet.
A sostenere la causa dell'F-22 era soprattutto il Partito Laburista australiano[24]. Tuttavia, il governo Howard cancellò la decisione dell'acquisto degli F-22, spiegando che per quel tipo di aereo non sarebbe stata probabilmente rilasciata un'autorizzazione e non possedeva sufficienti capacità di attacco terrestre e marittimo[25]. Questa valutazione era sostenuta dall'Australian Strategic Policy Institute, il quale affermò che l'F-22 «possedeva capacità multiruolo insufficienti e un prezzo troppo elevato»[26], un'analisi che venne criticata dall'aeronautica australiana[27].
In seguito alla vittoria alle elezioni, nel 2007, del partito laburista, il nuovo governo ordinò di rivedere i piani per l'acquisizione dell'F-35 e dell'F/A-18 Super Hornet per fare spazio a una valutazione per l'acquisto degli F-22. Il Ministro della Difesa Joel Fitzgibbon infatti ammise: «Intendo persuadere gli Americani per rendere accessibile il Raptor alla Royal Australian Air Force»[28]. Nel febbraio 2008, il segretario alla difesa Robert Gates dichiarò che non erano presenti obiezioni per la vendita dei Raptor all'Australia, ma il Congresso avrebbe dovuto modificare la legge[29].
A novembre e dicembre 2007 vennero tenuti a terra circa 700 esemplari di F-15 A-D, e alcuni senatori statunitensi stilarono tre rapporti per l'acquisto di ulteriori esemplari di F-22[30]. L'aeronautica richiese che l'F-22 fosse mantenuto in produzione dopo i 183 esemplari pianificati[31].
Nel gennaio 2008 il Pentagono annunciò la richiesta al Congresso di finanziare l'acquisto di ulteriori velivoli e impiegare i 497 milioni di dollari richiesti per terminare la produzione per acquistare quattro ulteriori esemplari, tenendo aperta la linea di produzione oltre al 2011 e fornendo alla successiva amministrazione l'opzione di acquistare ulteriori esemplari[32]. I fondi per il termine della produzione vennero impiegati dal Pentagono per finanziare la riparazione della flotta di F-15, e la decisione di terminare la produzione venne rinviata al 2009[33][34]. Il 12 novembre 2008 il Congresso approvò un finanziamento iniziale per l'acquisto di quattro ulteriori esemplari, da completare in futuro.
Il 6 aprile 2009, nell'annuncio del budget del Pentagono per il 2010, il segretario della difesa Gates richiese il termine della produzione dell'F-22 per il 2011, congelando a 187 gli esemplari in servizio nell'USAF[35]. In compenso sarebbero stati aumentati i fondi per l'acquisizione di ulteriori esemplari del Lockheed Martin F-35. Gates osservò che gli Stati Uniti erano coinvolti in due guerre e il Raptor non aveva ancora compiuto una singola missione in entrambe. Per questo motivo, non erano presenti necessità militari per aumentare il numero di esemplari oltre a quello stabilito[36][37]. Il segretario dell'aeronautica statunitense Michael Donley affermò di sostenere la decisione di Gates: «L'F-22 è uno strumento vitale nell'arsenale militare e resterà a nostra disposizione per decenni. Ma è giunto il momento di guardare avanti»[38][39].
Nel 2010, l'USAF avviò uno studio per determinare i costi di mantenimento per l'attrezzatura degli F-22 per un futuro Service Life Extension Program (SLEP, in italiano: Programma Estensione Vita Utile).[40] Un documento della RAND Corporation proveniente da questa indagine stimò che riavviare la produzione e costruire altri 75 F-22 sarebbe costato 17 miliardi di dollari, portando dunque il costo a 227 milioni di dollari per aereo, con un incremento di 54 milioni di dollari rispetto al costo previsto.[41] La Lockheed Martin affermò che riavviare la catena di produzione sarebbe costato circa 200 milioni di dollari.[42] L'attrezzatura e la documentazione associate furono successivamente conservati al Sierra Army Depot al fine di sostenere il ciclo vitale della flotta.[43] L'attrezzatura andò presumibilmente persa,[44] ma un audit successivo scoprì che l'attrezzatura era stata mantenuta come previsto.[45]
Gli sviluppi dei caccia russi e cinesi alimentarono diverse preoccupazioni, e così nel 2009, il Generale John Corley, capo dell'Air Combat Command, affermò che una flotta di 187 F-22 sarebbe stata inadeguata, ma il Segretario Gates respinse le preoccupazioni del Generale Corley.[46] Nel 2011, Gates spiegò che gli sviluppi inerenti ai caccia di quinta generazione cinesi erano già stati presi in considerazione quando fu deciso il numero di F-22, e che nel già 2025 gli Stati Uniti avrebbero avuto un vantaggio non indifferente in merito ai caccia stealth, nonostante i ritardi sulle consegne degli F-35.[47] Nel dicembre del 2011, il 195º ed ultimo F-22 fu completato a partire da 8 EMD di prova e da 187 aerei operativi prodotti; l'aereo fu consegnato alla USAF il 2 maggio del 2012.[48][49]
Nel mese di Aprile del 2016, l'House Armed Services Committee (HASC, in italiano: Comitato Servizi Armati della Casa dei Rappresentanti) avanzò una legislazione che avrebbe spinto l'USAF a portare avanti uno studio e una valutazione sui costi associati alla ripresa della produzione degli F-22. A partire dal fermo di essa promulgato nel 2009 dall'allora Segretario della Difesa Gates, sia i legislatori che il Pentagono evidenziarono che i sistemi di combattimento aereo russi e cinesi stavano raggiungendo il livello di quelli statunitensi.[50] La Lockheed Martin propose di migliorare qualche aereo da addestramento Block 20 per creare le versioni da combattimento codificate con il nome Block 30/35 come metodo per aumentare i numeri disponibili per il dispiego.[51] Il 9 giugno del 2017, l'USAF inviò la loro relazione al Congresso, stabilendo che non avevano alcun piano di riavviare la catena di produzione degli F-22 a causa di problemi economici e operativi; fu stimato che sarebbe costato approssimativamente 50 miliardi di dollari procurare altri 194 F-22 al prezzo di 206-216 milioni di dollari per aereo, contando altri 9,9 miliardi di dollari per costi di avvio una tantum, e ulteriori 40,4 miliardi di dollari per l'ottenimento dei velivoli.[52]
La modernizzazione e il miglioramento dell'F-22 consiste principalmente di modifiche al software e all'hardware chiamate "Tactical Mandates" (in italiano: Mandati Tattici), raccolti sotto i cosiddetti "Increments" (in italiano: miglioramenti), assieme agli Operational Flight Program (OFP) Updates (in italiano: Migliorie del Programma di Volo Operativo). Il primo aereo contenente software pronto al combattimento Block 3.0 volò nel 2001.[53] Il secondo Increment, nonché primo pacchetto di aggiornamenti, fu implementato nel 2005 per gli aerei Block 20 e seguenti, permettendo capacità di attacco terrestre attraverso l'utilizzo dei Joint Direct Attack Munition (JDAM). Il nuovo e migliorato radar AN/APG-77(V)1 venne certificato nel 2007 e tutte le fusoliere a partire dal lotto di produzione 5 in poi vennero equipaggiate con questo radar, che incorpora anche modalità di attacco aria-terra.[54] L'Increment 3.1 e gli Update 3 e 4 per gli aerei Block 30 fornirono abilità di attacco terrestre migliorate attraverso il mappaggio mediante radar ad apertura sintetica e ricerca della direzione con emettitori radio, con capacità di guerra elettronica e integrazioni delle Small Diameter Bomb (in italiano: bomba a piccolo diametro); il testaggio iniziò nel 2009, e il primo aereo con queste migliorie venne consegnato nel 2011.[55][56] Per risolvere i problemi di ipossia, gli F-22 vennero equipaggiati con un sistema di ossigeno di riserva automatico (ABOS, automatic backup oxygen system) e un sistema di supporto vitale modificato a partire dal 2012.[57]
L'Increment 3.2 per i velivoli Block 30/35 è parte di un processo di miglioramento bi-fasico. Il 3.2A si concentra primariamente sulla guerra elettronica, comunicazioni e identificazione bersagli, mentre il 3.2B include potenziamenti al sistema di geolocalizzazione e un nuovo sistema di gestione carichi che integra gli AIM-9X e gli AIM-120D; il rilascio per la flotta si protrasse dal 2013 fino al 2019. Contemporaneo all'Increment 3.2, l'Update 5 rilasciato nel 2016 aggiunge un sistema di evitamento collisione con il terreno (GCAS, Ground Collision Avoidance System), aggiornamenti datalink e altro.[58] L'Update 6, sviluppato in tandem al 3.2B, raggruppa miglioramenti alla stabilità e alla criptografia dell'avionica.[59] Assieme al 3.2B, un processore "open mission system" (OBS, in italiano: sistema missione aperta) venne aggiunto e una forma di metodologia agile venne implementata per abilitare potenziamenti più veloci da venditori aggiuntivi. Il Multifunctional Information Distribution System Joint Tactical Radio System (MIDS JTRS, in italiano: Sistema Multifunzione Distribuzione Informazioni Sistema Radio Tattico Congiunto) per il traffico Link 16 fu installato a partire dal 2022, e l'aereo è peraltro in grado di usare il Battlefield Airborne Communications Node (BACN, in italiano: Modulo Comunicazioni Aeree sul campo) come portale di comunicazione bidirezionale.[60] L'integrazione pianificata del MADL, Multifuction Advanced Data Link (in italiano: Connessione Dati Multifunzione Avanzata) venne eliminata a causa di ritardi nello sviluppo e mancanza di utilizzo tra le piattaforme USAF. Sebbene il sistema di cuing montato all'elmetto (HMCS, Helmet-Mounted Cuing System) Thales Scorpion fosse stato testato con successo nel 2013, a causa di tagli di budget il suo impiego venne ritardato.[61]
Ulteriori ammodernamenti e miglioramenti sono in fase di sviluppo, con un finanziamento che è stato esteso fino al 2031; tra gli upgrade previsti si hanno nuovi sensori e antenne, un IRST a lungo raggio, capacità di teaming con equipaggio e senza, miglioramenti alla cabina di pilotaggio, e infine un display montato sull'elmetto assieme e un sistema di cuing.[62][63] Altri sviluppi in fase di costruzione comprendono: funzionalità IRST per il Rilevatore Lancio Missili AN/AAR-56 (MLD, Missile Launch Detector) e un rivestimento stealth più resistente su modello dell'F-35.[59][64] L'F-22 è stato anche impiegato per testare la tecnologia per il suo potenziale successore dal programma Next Generation Air Dominance (NGAD, in italiano: Dominanza Aerea di Prossima Generazione); si presume che qualcuna tra le nuove invenzioni sarà applicata anche all'F-22.[65]
Oltre alle capacità di aggiornamento, la flotta di F-22 ha sostenuto un "programma di ammordernamento strutturale" da 350 milioni di dollari per risolvere il trattamento termico inappropriato presente sulle parti di alcune fusoliere appartenenti a lotti di fabbricazione diversi.[66][67] Per gennaio 2021, tutti gli aerei erano stati sottoposti al Programma di Riparazione Strutturale per aggiungere altre 8000 ore di volo complessive alla loro vita utile.[68][69] A lungo andare, si presume che l'F-22 sarà rimpiazzato dal caccia di sesta generazione proveniente dall'NGAD.[70][71]
L'F-22 è un aereo da combattimento di 5ª generazione con capacità stealth di 5ª generazione.[72] Possiede due propulsori a turboventola con postbruciatore Pratt & Whitney F119-PW-100 capaci di spinta vettoriale. La spinta massima è una informazione classificata, anche se la maggior parte delle fonti riporta il valore di 156 kN per propulsore.[73] Si stima una velocità massima attorno a Mach 1,82 in modalità supercruise (ovvero senza l'uso di postbruciatori),[4] come dimostrò il generale John P. Jumper, ex Chief of Staff dell'USAF, quando il 13 gennaio 2005 con un Raptor superò Mach 1,7.[74] Paul Metz, pilota a capo dei test dell'F-22 alla Lockheed, affermò che il velivolo possiede una presa d'aria fissa con cui riesce a raggiungere velocità superiori a Mach 2,0 senza avvalersi dell'impiego di labbra variabili al suo interno, soluzione adottata in altri aerei da combattimento per impedire lo stallo del compressore. Le performance sono superiori a quelle dell'F-15 Eagle grazie anche al rapporto spinta-peso di 1,2:1 per il Raptor e prossimo all'1:1 per l'F-15 Eagle[75]
I dati sulla vera velocità massima dell'F-22 non sono disponibili pubblicamente, ma la caratteristica di poter contenere tutte le armi al suo interno costituisce un vantaggio rispetto ad altri aerei, poiché se montate esternamente aumentano la resistenza aerodinamica. Un altro punto di forza del velivolo è la capacità di affrontare situazioni di forte stress meccanico e termico,[76] in cui può mantenere un'ottima manovrabilità rimanendo controllabile anche a seguito di manovre a un costante angolo di attacco superiore a 60º.[75][77] Il sistema propulsivo permette di compiere strette virate a elevatissimi angoli di attacco, tra queste la manovra di Herbst (detta J-turn), il Cobra di Pugačëv e il Kulbit.[75] Durante le esercitazioni effettuate nei cieli dell'Alaska nel giugno 2006, i piloti del Raptor dimostrarono che l'altitudine di crociera, cioè mantenuta costante in una missione, ha un effetto positivamente significativo nelle performance di combattimento costituendo un fattore chiave per il raggiungimento di un tasso di abbattimenti elevatissimo contro altri aerei di 4ª e 4,5ª generazione.[78]
L'avionica dell'F-22 è tecnologicamente molto avanzata. Questa include il BAE Systems E&IS Radar Warning Receiver (RWR)[79]AN/ALR-94, e il radar Northrop Grumman AN/APG-77 Active Electronically Scanned Array (AESA). L'AN/APG-77 è caratterizzato dalla sua capacità di acquisizione bersagli a lunga distanza, con una bassa probabilità d'intercettazione.
L'AN/ALR-94, è invece un sistema di ricezione passivo capace di localizzare i segnali radar nemici. È composto da più di trenta antenne affogate nella fusoliera, e viene descritto dall'ideatore principale del progetto dell'F-22, Tom Burbage, come "il sistema più tecnologicamente complesso imbarcato sul velivolo". Grazie a un ottimo range operativo (250+ miglia), permette al Raptor di limitare le proprie emissioni radar per non compromettere la sua invisibilità (stealthness).
L'AN/APG-77 AESA, progettato per il ruolo da superiorità aerea e missioni d'attacco al suolo, rimanendo in configurazione di bassa visibilità può intercettare e seguire bersagli multipli con ogni condizione atmosferica. Il radar cambia la propria frequenza operativa circa 1 000 volte al secondo minimizzando la possibilità di essere intercettati. Può inoltre aumentare le sue emissioni radar per sovraccaricare i sensori nemici, dando all'aereo la capacità di intraprendere azioni di guerra elettronica.[80]
Le informazioni raccolte dal sistema radar vengono elaborate da due Raytheon Common Integrated Processor (CIP). Ciascun CIP opera a una velocità di circa 10,5 miliardi di istruzioni al secondo e ha 300 MB di memoria. Le informazioni possono essere ricevute dal radar o altri sistemi di bordo o esterni. I dati ricevuti vengono quindi elaborati e visualizzati in modo intuitivo sui display del cockpit. Il software del Raptor è composto da oltre 1,7 milioni di linee di codice, la maggior parte di queste per l'elaborazione dei dati provenienti dal radar. La distanza massima d'operazione dell'AN/APG-77 è stimata attorno alle 125-150 miglia, estendibili attraverso aggiornamenti, a circa 250 miglia (402 km).
L'F-22 è in grado di agire come un "mini-AWACS", grazie alle capacità di identificazione delle minacce di cui possono beneficiare anche gli altri aerei[75]. Il sistema permette di designare dei bersagli per velivoli come F-15 e F-16, e anche determinare se due aerei alleati stanno puntando lo stesso bersaglio, permettendo a uno di essi di scegliere un bersaglio diverso[8][75]. Pur non avendo le capacità di un vero AWACS, come l'E-3 Sentry, grazie ai sistemi informatici più moderni è in grado di identificare gli obiettivi molto più velocemente[8].
Il radar a bassa probabilità di intercettazione ha ricevuto la capacità di trasmissione dati a banda larga, permettendo all'aereo di fungere come un ripetitore dati verso e da i trasmettitori e i ricevitori dati alleati nell'area di operazioni[8].
Il bus dati IEEE-1394B, sviluppato appositamente per questo velivolo, è derivato dal sistema commerciale IEEE-1394 FireWire.[81] Lo stesso bus è stato impiegato anche nell'F-35 Lightning II.[81]
Il Raptor è stato progettato per operare in diversificate missioni, stivando i suoi missili aria-aria all'interno della fusoliera in modo da minimizzare il riflesso intercettato dai radar. I missili vengono lanciati con l'ausilio di braccia idrauliche che li lasciano cadere al di fuori dell'aereo in modo da poter richiudere tempestivamente i portelli d'apertura della stiva. Può trasportare bombe come le JDAM, in particolare la LMTAS/Boeing GBU-32, e le Small Diameter Bomb (SDB) con guida GPS, come le GBU-39, utilizzate principalmente per neutralizzare i radar e i sistemi di difesa aerea nemici. Il velivolo inoltre imbarca un cannone rotante M61A2 Vulcan da 20 mm con 480 colpi, scaricabili in approssimativamente 5 secondi di fuoco continuo.
La capacità del Raptor di poter sostenere una velocità di crociera supersonica e una tangenza operativa molto elevata aumenta significativamente la gittata effettiva degli armamenti aria-aria e aria-suolo. Monta gli AIM-120C come missili a medio-lungo raggio, anche se l'USAF ha intenzione di dotare i suoi aeromobili con il prossimo AIM-120D AMRAAM, che a breve rappresenterà l'ultima versione dell'AIM-120. L'arma a corto raggio è rappresentata dal Raytheon AIM-9X, missile a guida IR, equipaggiato col sensore all-aspect cioè con capacità di ingaggio bersagli non in asse fino a 90 gradi rispetto alla direzione di volo dell'aereo lanciatore.
Il Raptor, quindi, è in grado di raddoppiare l'effettiva portata dei suoi armamenti fornendo loro una velocità e un'altezza superiori rispetto a quelle di un velivolo utilizzato come piattaforma di lancio convenzionale.[82] Nei test effettuati con una JDAM da 1 000 lb a 15 000 m di altitudine, è stata rilevata una velocità media di quest'ultima di circa 1,5 Mach, colpendo l'obiettivo a circa 39 km di distanza.
In altre configurazioni è possibile trasportare ulteriori carichi esterni utilizzando i quattro agganci subalari in grado di sostenere un peso di 5 000 lb ciascuno, con un pilone su cui può essere collocato un serbatoio esterno sganciabile da 600 galloni (2 268 L) o un pod in grado di ospitare due missili aria-aria. Aggiungendo armi o componenti esterni, queste possono compromettere le capacità stealth dell'aereo e diminuire la manovrabilità, la velocità e il raggio d'azione (tranne nel caso in cui si usino serbatoi esterni). I due punti d'aggancio interni sono dedicati ai serbatoi esterni di carburante che ne permettono anche lo sgancio in volo, riacquistando le capacità stealth e le performance in seguito all'esaurimento delle riserve esterne[83]. Attualmente sono in corso ricerche per sviluppare piloni e armamenti stealth che non comprometterebbero l'invisibilità del velivolo aumentando così il carico utile.
La ridotta traccia radar è ottenuta tramite profili aerodinamici e tecniche all'avanguardia, come materiali radar assorbenti, prese d'aria a forma di "S", parti e condotti che riflettono le onde radar sul motore e che tendono a raffreddare i gas di scarico per una low-observance anche ai sensori infrarosso, il progetto dell'F-22 ha posto la massima importanza nel diminuire la rilevabilità non solo al radar, ma in tutto lo spettro dei sensori, tra cui trasmissioni radio, emissioni infrarosse e acustiche[84][85].
L'F-22 necessita di manutenzione della pellicola RAM (Radar Absorbent Material) a differenza dell'F-117 Nighthawk, il quale necessitava di un design a sfaccettature multiple più accentuato per aumentare la sua stealthness.
Con i dati disponibili oggi sul grado d'invisibilità ai radar dell'F-22, poiché quelli ufficiali sono segreto militare, si potrebbe ipotizzare una Radar Cross Section (RCS), che rappresenta l'unità di misura della riflettività radar di un oggetto, pari a 0,00025 m² cioè la grandezza di una palla da tennis.
Secondo un articolo del The National Interst del 17 ottobre 2017 firmato da Stephen Bryen, dal titolo Russia's S-400 Is a Game Changer in the Middle East (and America Should Worry), il sistema SAM russo S-400, ha dei radar in grado d'intercettare gli aerei stealth F-22 e F-35.
L'F-22 Raptor è propulso da due motori Pratt & Whitney F119-PW-100, ciascuno dei quali è in grado di sviluppare circa 155 700 newton di spinta, sufficienti a garantire un rapporto spinta/peso superiore a 1,1 con l'aereo in configurazione standard. L'F-119 è un motore turboventola a basso rapporto di diluizione, estremamente avanzato ma di concezione abbastanza tradizionale.
Nel Raptor l'F119 è dotato di un sistema di controllo vettoriale della spinta, ottenuto mediante il movimento verticale degli ugelli di scarico che possono ruotare di 40 gradi lungo l'asse verticale. Il controllo vettoriale è governato dal sistema di volo in maniera automatica, mentre i motori sono controllati da un sistema FADEC di 4ª generazione. L'F119 non emette fumi, ed è stato costruito con il 40% di parti in meno rispetto agli altri turboventola destinati ai caccia, il tutto a vantaggio di una minore manutenzione (circa il 75% in meno).
La cabina di pilotaggio dell'F-22 è una delle più avanzate in circolazione, totalmente elettronica e senza alcun tipo di strumentazione analogica. Gli strumenti principali della plancia sono sei grandi display multifunzionali LCD a colori che si suddividono in:
Infine, un casco, anche questo multifunzionale[86], completa l'interfacciabilità del binomio uomo-macchina.
Il cupolino è costituito da una singola struttura in policarbonato, il più grande finora costruito impiegando questo materiale, che offre un'ottima trasparenza e visibilità, oltre che garantire una bassa segnatura radar. È anche in grado di garantire sicurezza al pilota in ambienti in cui sono presenti agenti NBC, e ha dato risultati positivi nelle prove di bird strike a oltre 700 km/h.
L'F-22 dispone di un joystick laterale, posizionato alla destra della console e di due controller di spinta motore sulla sinistra.
Sui display del Raptor, in cui il pilota può navigare con un cursore ottenendo maggiori informazioni su obiettivi o minacce, i velivoli intercettati vengono rappresentati in base alla loro tipologia con specifici colori e figure geometriche:
L'Inter/Intra Flight Data Link (IFDL) permette di far collegare tra loro un numero imprecisato di F-22 durante il volo, in modo da comunicare e scambiarsi informazioni senza l'utilizzo di apparecchiature radio che potrebbero tradire la loro presenza.
Il seggiolino eiettabile scelto dall'USAF per l'F-22, è una nuova versione dell'ACES II (Advanced Concept Ejection Seat), adottato precedentemente anche sul caccia multiruolo della General Dynamics F-16 Fighting Falcon. I miglioramenti effettuati rispetto al precedente modello includono:
Il Life Support System (Sistema di supporto vitale) del Raptor integra tutti i componenti principali del vestiario e dell'equipaggiamento necessario per provvedere al sostentamento del pilota durante il volo o una volta eiettatosi.
Nel sistema di supporto vitale vengono quindi inclusi:
Grazie al suo peso contenuto, l'HGU-86/P riduce la sollecitazione del collo durante le eiezioni del 20% rispetto al casco attualmente in servizio, HGU-55/P. Il casco che in futuro verrà dato in dotazione ai piloti degli F-22 garantirà una protezione dal rumore sia passiva sia attiva, grazie all'Active Noise Reduction System.
Per il programma NATF (Navalized Advanced Tactical Fighter), venne presentata all'U.S. Navy una versione imbarcata dell'F-22 per rimpiazzare l'F-14 Tomcat, ma il progetto venne cancellato nel 1993. Fu pianificata anche la costruzione di un addestratore biposto, denominato F-22B, anche questa interrotta, nel 1996, per gli eccessivi costi di sviluppo[87].
Altra versione fu l'FB-22, con cui si voleva fornire all'USAF un bombardiere strategico, di cui ancora non è chiaro il destino. Altro tentativo fu l'X-44 MANTA (acronimo per Multi-Axis No-Tail Aircraft), velivolo senza piani di coda né verticali, né orizzontali derivato sempre dall'F-22, che utilizzava gli ugelli orientabili sui quattro assi per determinare l'assetto di volo. Il progetto, per mancanza di fondi, venne congelato nel 2000[88]
Nel 2016, il Dipartimento della Difesa si convince che la scelta fatta negli anni passati, di produrre solo 187 esemplari sia stata errata, perché è venuta a mancare la previsione che con la caduta dell'Unione Sovietica, non ci sarebbe stata alcuna minaccia aerea futura, considerando che oggi gli investimenti cinesi e russi nei caccia di nuova generazione hanno prodotto aerei all'altezza del caccia Lockheed.[89] In considerazione di ciò si sta valutando l'ipotesi di produrre un F-22B.[89] Se la configurazione aerodinamica è ancora all'altezza dei tempi, lo stesso non si può dire per elettronica e avionica, ormai datate. Il problema verrebbe risolto dotando l'aereo di elettronica e avionica derivate da quelle dell'F-35.[89] Nel caso questa proposta venisse approvata dalla Commissione dei Servizi Armati del Senato, il primo F-22B uscirebbe di fabbrica entro la fine del 2020 e gli inizi del 2021. Con la produzione di 194 nuovi aerei e l'aggiornamento degli F-22A, l'USAF raggiungerebbe i 382 Raptor di cui ha bisogno.[89]
Progettato per essere il nuovo caccia da difesa degli Stati Uniti per la prima parte del XXI secolo, il Raptor è un caccia estremamente costoso.
Fino all'aprile 2005 il programma è costato 70 miliardi di dollari, e il numero di aerei che doveva essere costruito è passato da 438 a 381 e ora a 180, mentre il requisito iniziale era di 750. Una ragione del calo di esemplari richiesti è che l'F-35 usa molta della tecnologia usata sull'F-22, ma è molto più economico. Inoltre il costo di queste tecnologie è più basso per l'F-35 anche perché sono già state sviluppate per l'F-22.
Nel 2014, il presidente Barack Obama annuncia la cancellazione del programma e la fornitura di ulteriori velivoli per motivi di bilancio.
La notte del 22 settembre 2014, l'F22 è stato usato per la prima volta in teatro operativo. La missione riguardava il bombardamento di postazioni dell'ISIS in Siria.[90]
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(aiuto). URL consultato il 19 agosto 2022.Altri progetti
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