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Il Tupolev Tu-142 (in cirillico Туполев Ту-142, nome in codice NATO Bear F e Bear J) è un aereo da pattugliamento marittimo antisommergibile e ricognitore d'alta quota progettato dall'OKB n°156, diretto da Andrej Nikolaevič Tupolev, e sviluppato in Unione Sovietica negli anni settanta dal bombardiere strategico Tupolev Tu-95.

Tupolev Tu-142
Un Tupolev Tu-142 della Marina Russa.
Descrizione
Tiporicognitore
aereo da pattugliamento marittimo antisommergibili
Equipaggio11
ProgettistaOKB 156 diretto da Andrej Nikolaevič Tupolev
Costruttore -
Industrie di Stato URSS
Data primo volo4 novembre 1975
Data entrata in servizio19 novembre 1980
Utilizzatore principale Aviacija Voenno-Morskogo Flota
Altri utilizzatori Naval Air Arm
Aviacija Voenno-Morskogo Flota
Viys'kovo-Povitriani Syly Ukrayiny
Dimensioni e pesi
Lunghezza51,55 m
Apertura alare50,20 m
Altezza14,70 m
Superficie alare289,90 m²
Peso a vuoto91 800 kg
Peso max al decollo185 000 kg
Propulsione
Motore4 turboeliche Samara/Kuznetsov NK-12MV
Potenza11 000 kW
Prestazioni
Velocità max855 km/h
Autonomia12 000 km
Tangenza13 500 m
Armamento
Cannoni2 Gryazev-Shipunov GSh-23 da 23 mm, nella torretta di coda
Notedati riferiti alla versione Tu-142M
voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Storia



Sviluppo


All'inizio degli anni sessanta, i primi SSBN entrarono in servizio con la United States Navy; era un nuovo stadio della Guerra fredda.

Il rapido sviluppo dell'arma strategica sottomarina indusse gli ambienti sovietici a richiedere un aggiornamento altrettanto rapido delle armi che potessero contrastarne la minaccia: nel 1962 il Ministero della Difesa emise una specifica che richiedeva un velivolo da pattugliamento marittimo con un raggio d'azione che fosse il doppio di quello dell'Ilyushin Il-38 che era ancora allo stadio di prototipo e che sarebbe entrato in servizio solo nel gennaio del 1969.

Nel febbraio del 1963 (con risoluzione del Consiglio dei ministri dell'Unione Sovietica), al fine di ridurre i tempi di sviluppo, venne deciso che il nuovo velivolo (al quale sarebbero spettati compiti di pattugliamento a lungo raggio, lasciando allo Il-38 quelli di medio raggio) sarebbe stato sviluppato sulla base del Tupolev Tu-95RTs.

Con estrema rapidità il 20 aprile successivo l'Aviazione della Marina Sovietica approvò i requisiti tecnici ed il successivo mese di ottobre il progetto preliminare era pronto. La realizzazione del velivolo non fu tuttavia così rapida ed il volo del primo prototipo (matricola 4200) ebbe luogo solamente il 18 giugno del 1968, seguito da un secondo (matricola 4201) il 3 settembre e dal terzo, ed ultimo prototipo (matricola 4202), il 31 ottobre. Seguirono altri ritardi dovuti a modifiche al telaio, alle eliche ed al carrello, mentre dal punto di vista burocratico lo stesso direttore generale Andrej Tupolev si adoperò perché fosse rimossa dalla specifica di richiesta la possibilità di operare da basi non preparate (alla luce del considerevole peso al decollo).

L'effettiva entrata in servizio avvenne soltanto il 14 dicembre 1972, a ben 9 anni e 10 mesi dall'emissione della specifica.


Produzione


La produzione del Tu-142 proseguì negli stessi impianti presso i quali era già stata installata la linea per il TU-95RTs: la fabbrica nº 18 nella città di Samara (che dal 1935 al 1990 portò il nome di Kujbyšev, in ricordo di un rivoluzionario russo). Dal 1972 furono prodotti 18 velivoli (inclusi i tre prototipi) che incorporarono diverse modifiche, alcune anche molto significative, presentando alla fine molte differenze rispetto al progetto originale.

Già nel 1973 il Ministero dell'Industria Aeronautica decise di trasferire la produzione del Tu-142 alla fabbrica n°86 situata nella città di Taganrog, dove di recente era terminata la produzione dei Beriev Be-12. La designazione degli esemplari usciti dai nuovi impianti fu indicata come Tu-142M.

Complessivamente il Tu-142, nelle diverse versioni, fu prodotto in circa 100 esemplari.


Impiego operativo


La base operativa per le azioni di pattugliamento nel Mare del Nord Atlantico era Severomorsk.

Nello scenario del Pacifico i Tu-142 operarono nel mare di Okhotsk e nel mare del Giappone e, a partire dal 1980, vennero schierati in territorio vietnamita, nella base di Cam Ranh.

Dati tratti da www.airwar.ru[1]


Descrizione tecnica



Struttura


Tu-142M in volo.
Tu-142M in volo.

Pur mantenendo la struttura sostanzialmente simile al Tu-95, il Tu-142 presentava modifiche non esattamente di dettaglio, quali l'allungamento della fusoliera (fino a 2 m) ed il profilo alare; quest'ultimo, con bordo d'entrata allungato e maggiormente incurvato verso il basso, permetteva di ottenere migliori prestazioni di volo a quote elevate e consentiva un risparmio di carburante che andava a compensare i maggiori consumi determinati dalla resistenza all'avanzamento provocata dal radome nella fusoliera contenente le apparecchiature elettroniche.

Il vano bombe è stato utilizzato in gran parte per le installazioni elettroniche ed era riscaldato e condizionato per garantire il miglior funzionamento delle stesse anche alle quote più elevate.

Poiché l'aereo era destinato a lunghi pattugliamenti marittimi, erano previsti sistemi particolari per il suo abbandono in caso di emergenza: un sistema elettropneumatico garantiva l'apertura di portelli d'emergenza (azionabili anche manualmente in caso di mancato funzionamento del sistema), mentre l'equipaggio si sarebbe dovuto servire dei 3 battelli di salvataggio disponibili.

Il Tu-142 era dotato di un sistema fisso per il rifornimento in volo dalle aerocisterne Myasishchev M-4 (che per altro non erano in dotazione alla Marina Sovietica, ma alla V-VS).


Armamento


Era inoltre prevista la possibilità di impiego di bombe di profondità (sia con cariche convenzionali che con cariche nucleari), ma in genere l'equipaggiamento standard era costituito da: 3 siluri o 3 missili.


Sistemi


Un altro Tu-142M in volo. Sul vertice posteriore del timone di coda, si nota il magnetometro.
Un altro Tu-142M in volo. Sul vertice posteriore del timone di coda, si nota il magnetometro.

Il sistema di ricerca e rilevazione ASW, anche in questo caso nato per l'Il-38 e poi adattato per l'impiego sul Tu-142, era il "Беркут-95" (Berkut, Aquila reale): basato sulla ricezione di segnali emessi da boe sonore e collegato ad un computer di bordo (CVM-263), era in grado di gestire il velivolo mediante un sistema di pilotaggio automatico, al fine di seguire i bersagli acquisiti, calcolando la possibilità di successo in considerazione del tipo di arma impiegata.

Le boe sonore impiegate per la ricerca dei bersagli erano di tre tipi:

La dotazione standard di boe impiegate in missione era di 176 RSL-1, 10 RSL-2, 4 RSL-3.

La classificazione dei contatti era fatta mediante l'ascolto dei segnali provenienti dalle boe e non vi erano dispositivi automatici per il riconoscimento: in sostanza molto dipendeva dalla capacità e dall'esperienza dell'equipaggio.

Dati tratti da www.airwar.ru[1]


Versioni


Tu-142M scortato da un Lockheed P-3 Orion.
Tu-142M "scortato" da un Lockheed P-3 Orion.

Utilizzatori


Un Tupolev Tu-142 dell'indiana Bhāratīya Nāu Senā.
Un Tupolev Tu-142 dell'indiana Bhāratīya Nāu Senā.
 India
8 Tu-142 per il pattugliamento marittimo ricevuti nel 1988, aggiornati allo standard Tu-142ME negli anni duemila e ritirati dal servizio il 29 marzo 2017.[2][3]
 Russia
26 esemplari operativi, soprattutto nella Flotta del Pacifico.[4]
 Ucraina
possiede 2 esemplari di Tu-142 in condizioni di volo ma attualmente non operativi.
 Unione Sovietica
al momento della dissoluzione gli esemplari vennero integrati nella flotta russa.

Modellismo



Note


  1. (RU) Ту-142, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 25 settembre 2009.
  2. "INDIAN NAVY RETIRES FLEET OF Tu-142M MARITIME PATROL AIRCRAFT" Archiviato il 2 aprile 2017 in Internet Archive., su janes.com, 30 marzo 2017, URL consultato il 8 aprile 2017.
  3. "L’INDIA RADIA I PATTIGLIATORI NAVALI TUPOLEV TU-142ME", su analisidifesa.it, 29 aprile 2017, URL consultato il 30 aprile 2017.
  4. (EN) Тu-142, su warfare.ru, http://www.warfare.ru. URL consultato il 4 ottobre 2009.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni



Video


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На других языках


[en] Tupolev Tu-142

The Tupolev Tu-142 (Russian: Туполев Ту-142; NATO reporting name: Bear F/J) is a Soviet/Russian maritime reconnaissance and anti-submarine warfare (ASW) aircraft derived from the Tu-95 turboprop strategic bomber. A specialised communications variant designated Tu-142MR was tasked with long-range communications duties with Soviet ballistic missile submarines. The Tu-142 was designed by the Tupolev design bureau, and manufactured by the Kuibyshev Aviation and Taganrog Machinery Plants from 1968 to 1994. Formerly operated by the Soviet Navy and Ukrainian Air Force, the Tu-142 currently serves with the Russian Navy.

[fr] Tupolev Tu-142

Le Tupolev Tu-142F est une version maritime du Tupolev Tu-95 Bear pour la surveillance côtière et la neutralisation des sous-marins dont il y eut de nombreuses sous-versions. Il a été développé à partir du Tu-95, bombardier stratégique turbopropulsé. Une version spécialisée pour les communications Tu-142MR était chargée des communications longue distance avec les sous-marins soviétiques lanceurs d'engins. Le Tu-142 a été développé par le bureau d'étude de Tupolev et fabriqué par les usines de Kuibyshev Aviation (en) et le Taganrog Machinery de 1968 à 1994. D'abord en service dans la Marine soviétique puis l'armée de l'air ukrainienne, il sert actuellement dans l'aviation navale russe et la marine indienne. Il est propulsé par 4 moteurs Kouznetsov NK-12MV.
- [it] Tupolev Tu-142

[ru] Ту-142

Ту-142 (по кодификации НАТО: Bear-F) — советский и российский дальний противолодочный самолёт (ДПЛС).



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