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Il Tupolev Tu-22M (in cirillico: Туполев Ту-22M, nome in codice NATO: Backfire[4]) inizialmente noto come Tu-26, è un bombardiere strategico bimotore dotato di ali a geometria variabile di fabbricazione sovietica prima e russa poi, sviluppato dall'OKB 156 nella seconda parte degli anni 1960 ed entrato in servizio nel 1972 presso le forze armate sovietiche, nelle quali sostituisce il Tu-22.

Tupolev Tu-22M
Un Tu-22M3 in fase di decollo
Descrizione
Tipobombardiere strategico
Equipaggio4
ProgettistaAndrej N. Tupolev
Costruttore Tupolev
Data primo volo30 agosto 1969
Data entrata in servizio1972
Utilizzatore principale Russia
Altri utilizzatori Ucraina
Esemplari514[1]
Sviluppato dalTu-22
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza42,46 m
Apertura alare23,4 m (min)
34,3 m (max)
Altezza11,05 m
Superficie alare183,58 m² (max)
127,80 m² (min)
Peso a vuoto54000 kg
Peso carico112000 kg
Peso max al decollo126000 kg
Propulsione
Motore2 turboventola
Kuznetsov NK-25
con postbruciatore
Spintafino a 245 kN ciascuno
Prestazioni
Velocità max1,9 Ma
(2000 km/h in quota)
Velocità di salita15 m/s
Autonomia7 000 km
Raggio di azione2 400 km
Tangenza16 500 m
Armamento
Cannoni1 GSh-23L da 23 mm
Bombecaduta libera:
48 FAB-250
8 FAB-1500
Missiliaria-superficie:
10 Kh-15
3 Kh-22
6 Kh-55
Piloni2 sub-alari
1 stiva interna
Notedati relativi alla versione:
Tu-22M3

i dati sono tratti da:
The International Directory of Military Aircraft, 2002/2003[2]
The Complete Encyclopedia of World Aircraft[3]

voci di aerei militari presenti su Wikipedia

Ultimo bombardiere sviluppato nell'URSS durante la Guerra fredda, può contare su un'ampia scelta di armamenti ed un'elevata velocità di crociera grazie ai quali è in grado di neutralizzare obiettivi sia terrestri che navali svolgendo, all'occorrenza, anche missioni di ricognizione. Ha ricevuto il battesimo del fuoco nella Prima Guerra Cecena (1995) ed è stato successivamente impiegato sia in Ossezia del Sud (2008) che nel corso della Guerra civile siriana.

Al 2018, risulta in servizio tra le file delle Forze aerospaziali russe in 63 esemplari, buona parte dei quali verrà aggiornata allo standard Tu-22M3M col quale verrà data capacità al velivolo di impiegare armamenti balistici ipersonici quali il Kinzhal.


Storia


Il prototipo del Backfire
Il prototipo del Backfire

Nel 1964 l'ingegner D. Markov ebbe l'incarico di avviare la progettazione preliminare di un sostituto del bombardiere medio supersonico Tu-22 Blinder, che non era risultato soddisfacente. Il nuovo aereo avrebbe dovuto essere caratterizzato da prestazioni decisamente più elevate, per ottenere le quali era previsto il ricorso ad ali a geometria variabile e motori più potenti. Tuttavia, il progetto preliminare del nuovo velivolo (noto con la sigla interna di 106) non possedeva le caratteristiche richieste, e quindi, l'OKB Tupolev fu costretto a rivederlo. Il risultato fu il progetto 125: il nuovo aereo avrebbe dovuto montare motori VK-6, in grado di spingere alla velocità di 2500 km/h e con un'autonomia nell'ordine dei 4500 km. Per raggiungere prestazioni simili, era previsto il ricorso, per la costruzione, di leghe di titanio.

Il progetto 125 fu effettivamente esaminato dagli esperti del governo sovietico, ma gli fu preferito il Sukhoi T-4, dalle prestazioni decisamente più elevate. La Tupolev, tuttavia, decise di realizzare una propria risposta al modello Sukhoi, ed iniziò a lavorare al progetto 145: questo, in pratica, era un'ampia riprogettazione del precedente Tu-22 Blinder. Questo progetto venne autorizzato dal governo nel 1967, dopo che si decise di interrompere il programma relativo al T-4. I requisiti che la nuova macchina avrebbe dovuto soddisfare erano una velocità di 2300 km/h ed un'autonomia di 7000 km senza rifornimento in volo.


Sviluppo


Il Tu-22M è stato definito da una rivista italiana di aeronautica come uno degli aerei più belli mai realizzati[5].Il prototipo volò per la prima volta il 30 agosto 1969.

Il Tu-22M, presso la Tupolev, aveva la designazione interna di progetto 145 o Tu-145, ed in seguito venne anche chiamato AM. La lettera M, nel nome di un aereo, sta per Modifikatsirovanny, modificato, ed in Unione Sovietica (così come in Russia oggi) stava ad indicare una versione migliorata di un certo velivolo. Tuttavia, il Tu-22M, considerando le sue prestazioni ed il suo aspetto, può essere considerato un aereo completamente nuovo rispetto al Blinder, più che una sua versione riprogettata.

Secondo alcune fonti, l'aereo stava per ricevere il nome di Tu-26. Non è chiaro il motivo che spinse la Tupolev a rinunciare a questa denominazione a favore dell'altra. Le spiegazioni che vengono comunemente date sono di due tipi.

In tutti i modi, il Tu-22M venne inizialmente chiamato dagli occidentali Tu-26. Occorre precisare che gli errori di denominazione riguardanti gli aerei (e non solo) di produzione sovietica erano piuttosto frequenti: infatti, le informazioni “ufficiali” a carattere militare provenienti dal Patto di Varsavia erano scarsissime, e quasi tutti i dati in tal senso erano prodotti da attività di intelligence.


Tecnica



Struttura


Tu-22M con le ali aperte
Tu-22M con le ali aperte

Dal punto di vista tecnico, il Tu-22M era un aereo piuttosto avanzato per la sua epoca, e differiva moltissimo dal precedente Tu-22 Blinder. La fusoliera ha una forma allungata, con un muso appuntito.

Le ali a geometria variabile sono una caratteristica fondamentale dell'aereo. Queste hanno freccia positiva e sono fissate a metà del corpo del velivolo, fissate grazie a dei giunti mobili. Hanno una radice piuttosto ampia, e possono essere regolate in cinque posizioni predefinite a seconda delle esigenze.

Gli aerei in servizio non hanno una sonda per il rifornimento in volo. Infatti, questa risulta essere stata rimossa da tutti gli esemplari a partire dalla versione M-2, in modo da evitare che questi aerei fossero considerati in grado di attaccare gli Stati Uniti continentali.

L'equipaggio è composto da quattro uomini, ognuno dei quali munito di seggiolino eiettabile.

Le caratteristiche delle singole versioni sono specificate più nel dettaglio in seguito.


Propulsione


Il Tu-22M è un bireattore, con propulsori montati direttamente nel corpo dell'aereo. Le prese d’aria, rettangolari, sono poste ai lati della fusoliera. Complessivamente, sono stati utilizzati tre tipi di turbofan.

I primi furono gli NK-144-22 da 20000 kgf, che vennero montati solo sui prototipi (Tu-22M0). La velocità raggiunta con questi propulsori fu di poco superiore ai 1500 km/h. Per aumentare le prestazioni, questi motori furono successivamente sostituiti dai più perfezionati NK-22 da 22000 kgf, che furono utilizzati sui successivi Tu-22M1 ed M2. Tuttavia, anche in questo caso non si riuscì a raggiungere le velocità richieste dai vertici dell'aviazione (il requisito era di 2 300 chilometri orari, e la velocità massima raggiunta con gli NK-22 fu di “solo” 1800 km/h). Anche i valori relativi all'autonomia erano bassi rispetto alle richieste. Si decise quindi di utilizzare i più efficaci NK-25, da 25000 kgf, che vennero montati sulla versione M3. Con questi propulsori, i Tu-22M riuscirono a raggiungere i 2300 km/h ed i 7000 km di autonomia.


Avionica


L'equipaggiamento di bordo è piuttosto sofisticato, ed include un radar di grande potenza che lo mette in grado di individuare bersagli sia terrestri sia navali in qualunque condizione meteo. Il sistema di puntamento è ottico-elettronico di tipo OPB-15, mentre il sistema di navigazione è di tipo inerziale. Inoltre, a bordo ci sono anche sistemi RLS attivi e passivi.

Le comunicazioni sono assicurate da tre trasmettitori radio; due UHF R-832M ed un SW R-846 con equipaggiamento per la codifica dei messaggi.


Armamento


Un missile antinave Kh-22 montato sotto il ventre di un Tu-22M
Un missile antinave Kh-22 montato sotto il ventre di un Tu-22M

Le missioni del Backfire comprendono il bombardamento convenzionale e nucleare, oltre che l'attacco antinave. Quindi, il loro armamento è prevalentemente di tipo aria-superficie. Infatti, il Tu-22M3 è in grado di trasportare:

Il carico massimo complessivo trasportabile è di 24 tonnellate di bombe, con testata sia convenzionale, sia nucleare. Le versioni precedenti avevano un carico bellico estremamente inferiore: infatti, la versione M2 era in grado di trasportare solo gli AS-4, mentre non si hanno informazioni sulla quantità di bombe imbarcabili su M0 ed M1.

I Tu-22M hanno anche una limitata capacità di autodifesa. Infatti, tutte le versioni hanno montato in coda uno o più cannoni da 23 mm. In dettaglio, si tratta di un singolo GSh-23 a doppia canna sul Tu-22M3, e di due GSh-23 a singola canna sulle altre versioni.


Ipotesi sull'impiego


Tu-22M2 senza la sonda per il rifornimento
Tu-22M2 senza la sonda per il rifornimento
Particolare della sonda per il rifornimento in volo di un Tu-22M1.
Particolare della sonda per il rifornimento in volo di un Tu-22M1.

Nel corso degli anni ci furono numerosi dibattiti per stabilire se il Tu-22M fosse o meno un bombardiere con capacità strategiche (e rientrasse quindi nei trattati per il controllo degli armamenti strategici). Inizialmente, gli statunitensi considerarono questo aereo un sistema d'arma tutto sommato periferico nell'ambito dell'aviazione strategica sovietica. Questo perché la stima dei dati raccolti dall'intelligence occidentale aveva fornito il ritratto di un aereo con capacità di carico e di autodifesa piuttosto limitate. Le esperienze successive costrinsero gli esperti americani a cambiare parere.

Vi era poi il problema di stabilire se il Backfire fosse o no in grado di raggiungere gli Stati Uniti continentali. Andando oltre le dichiarazioni della Tupolev (che dichiarava un raggio d'azione di 2.200 km) e le stime degli esperti americani (un'autonomia intorno ai 4.000 km), il vero punto critico era la presenza della sonda per il rifornimento in volo: infatti, l'autonomia del velivolo di per sé non era intercontinentale, e quindi secondo i sovietici non avrebbe dovuto essere considerato un bombardiere strategico (dunque non soggetto a restrizioni). Gli esperti americani, al contrario, lo ritenevano idoneo ad attaccare il continente americano, proprio in virtù della possibilità di rifornirlo in volo.

Comunque, durante le trattative per gli accordi SALT II, gli Stati Uniti ottennero l'assicurazione dall'allora Premier sovietico Leonid Il'ič Brežnev che i Tu-22M non sarebbero stati aggiornati con il sistema di rifornimento in volo, e che la costruzione di questi aerei sarebbe stata limitata a 30 esemplari l'anno. In seguito, nonostante la mancata ratifica del SALT II, il sistema di rifornimento in volo fu rimosso da tutti i bombardieri.

Comunque, questo aereo rappresentava (e rappresenta tuttora) un sistema d'arma estremamente sofisticato, non solo come bombardiere ma anche nel ruolo antinave.


Utilizzatori


Un Tu-22M2 sovietico scortato da un F-16 norvegese nel 1986
Un Tu-22M2 sovietico scortato da un F-16 norvegese nel 1986

Nel 1969 un satellite di ricognizione americano identificò il prototipo del nuovo bombardiere presso l'impianto della Tupolev di Kazan' nella Russia asiatica centrale. Nel 1971 l'aereo, cui la NATO diede il nome di "Backfire", fu scoperto mentre compiva prove di rifornimento in volo con un'aerocisterna vicino al centro sperimentale di Ramenskoye, ad est di Mosca; denominato Tu-22M, il velivolo divenne operativo nel 1973 e negli anni seguenti sostituì il Tu-16.

Complessivamente, del Tu-22M vennero costruiti oltre 500 esemplari, che prestarono servizio inizialmente solo nell'aviazione sovietica. In seguito alla dissoluzione dell'URSS, la totalità gli aerei entrò a far parte delle aviazioni militari di Russia, Ucraina e Bielorussia. I Tu-22M sono stati utilizzati anche durante la guerra russo-georgiana nella regione dell'Ossezia, subendo alcune perdite.


 Unione Sovietica


Il Tu-22M divenne pienamente operativo con l'aviazione sovietica nel 1973. La VVS lo impiegò per svolgere operazioni di ricognizione, sia terrestre sia navale. Comunque, fu impiegato in operazioni belliche reali durante la guerra in Afghanistan, negli anni ottanta. Qui svolse operazioni di bombardamento convenzionale. Complessivamente, con l'aviazione sovietica ne entrarono in servizio circa 500 esemplari di tutte le versioni. Non fu mai oggetto di esportazioni, neanche verso Paesi amici[6].


 Russia


La Russia, che ha ereditato la maggior parte degli aeromobili sovietici, è stata ed è tuttora la maggiore utilizzatrice del Backfire.

Nell'ottobre 2008 risultavano in servizio 162 Tu-22M[7]. Di questi, 117 esemplari sono inquadrati nella 37ª Armata Aerea, che gestisce tutti i bombardieri strategici della VVS.

Al febbraio 2019 erano in servizio 66 Tu-22M3, in quanto un esemplare è andato perso nello stesso mese.[8][9][10][11][12] Di questi, 30 saranno aggiornati allo standard Tu-22M3M con avionica, strumentazione ed armamenti aggiornati.[8][10] Il 20 marzo 2020, il secondo prototipo del Tu-22M3M ha compiuto il primo volo.[11][13]

L'aviazione navale ha in servizio i restanti 45 esemplari, inquadrati in tre reggimenti.


 Ucraina


Tu-22M ucraini presso il museo di Kiev.
Tu-22M ucraini presso il museo di Kiev.

Nel 1991, l'Ucraina si ritrovò sul suo territorio una notevole quantità di bombardieri strategici. Di questi, una parte era costituita da Tu-22M (versioni M-2 ed M-3), inquadrati in due reggimenti a Stryj e Poltava. Nel 1999 risultava ancora operativa una sessantina di esemplari.

Nell'ottobre del 2000, l'Ucraina chiese agli Stati Uniti di finanziare la distruzione dei Tu-22M in loro possesso, e dei relativi missili. Nel 2001, fu ufficialmente comunicato che era stata finanziata la demolizione di 47 aerei TU-22M ucraini[14]. La demolizione dei restanti esemplari pare sia stata ultimata nel 2006.


 Bielorussia


La Bielorussia si ritrovò sul proprio territorio un certo numero di Backfire. Complessivamente, si trattava di una cinquantina di aerei, inquadrati in due reggimenti:

Gli aerei di queste unità vennero successivamente restituiti alla Russia.


Esportazioni


I Paesi che hanno dimostrato interesse a proposito del Tu-22M sono Cina ed India.


 Cina


La Cina ha trattato l'acquisto di un piccolo numero di aerei di questo tipo già dal 1993.[15].

Il 23 gennaio 2013 la Russia ha accettato di vendere 36 Tupolev Tu-22M3 per un totale di 1,5 miliardi di USD. La Cina pianifica di modernizzare gli aerei prima di utilizzarli aumentando il raggio d'azione. Il Tupolev Tu-22M3 nell'Esercito della Cina cambierà la denominazione in H-10.[16]


 India


L'India, nel dicembre 1999, ha annunciato di aver concluso con la Russia un accordo per il leasing di quattro Tu-22M3 da utilizzare per il pattugliamento marittimo. Si tratta dell'unico impiego per questi aerei fuori dai Paesi della CSI fino all'acquisto degli aerei da parte della Cina nel 2013.[17].


Versioni



Il Tu-22M nella cultura di massa



Film



Note


  1. "I bombardieri strategici russi" - "Rivista italiana difesa" N. 5 - 05/2021 pp. 70-81
  2. Frawley 2002, p. 163.
  3. Donald 1997, p. 883.
  4. (EN) Andreas Parsch e Aleksey V. Martynov, Designations of Soviet and Russian Military Aircraft and Missiles, in Designation-Systems.net, http://www.designation-systems.net, 2 lug 2008. URL consultato l'8 dic 2009.
  5. Aeronautica & Difesa n. 240.
  6. http://www.globalsecurity.org/wmd/world/russia/vvs_da.htm Schieramento dell'Aviazione Strategica Sovietica nel 1991. Tutte le informazioni sul dislocamento di tali aerei fuori dai confini russi sono tratte da questo sito.
  7. http://warfare.ru/?linkid=1618&catid=257 Tu-22M attivi su warfare.ru.
  8. "Vola il primo bombardiere russo Tu-22M3M" - "Rivista italiana difesa" N. 2 - 02/2019 pag. 14
  9. "RUSSIAN TU-22M3 LONG-RANGE BOMBER CRASHES IN MURMANSK REGION", su defence-blog.com, 22 gennaio 2019, URL consultato il 25 gennaio 2019.
  10. "VOLA IL PRIMO TU-22M3M", su portaledifesa.it, 8 gennaio 2019, URL consultato il 8 gennaio 2019.
  11. "PRESENTATO IL TU-22M3M", su portaledifesa.it, 21 agosto 2018, URL consultato il 27 agosto 2018.
  12. "Il potenziale militare di Mosca" - "Aeronautica & Difesa" N. 370 - 08/2017 pp. 42-47
  13. RUSSIA’S BACKFIRE BOMBERS IS BACK!, su warisboring.com, 13 giugno 2014. URL consultato il 25 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2016).
  14. Air Force - Ukraine.
  15. Tu-22M in Cina.
  16. (RU) AviationEXplorer.Ru - 23-01-2013 - Россия согласилась продать Китаю 36 бомбардировщиков Ту-22М3 на сумму $1,5 млрд. URL consultato il 23-01-2013.
  17. Leasing di Backfire all'India.
  18. "Hanno iniziato le prove in volo i primi Chinook e Apache destinati all'India- "Aeronautica & Difesa" N. 383 - 09/2018 pag. 73
  19. "Uscito di fabbrica il primo bombardiere Tupolev portato allo standard Tu-22M3M" - Aeronautica & Difesa" N. 383 - 09/2018 pag. 75

Bibliografia



Voci correlate



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[de] Tupolew Tu-22M

Die Tupolew Tu-22M (russisch Туполев Ту-22М, NATO-Codename: Backfire) ist ein vom sowjetischen Konstruktionsbüro Tupolew entwickelter viersitziger Überschallbomber. Nach ihrer Identifizierung durch die NATO wurde sie mit der vermuteten Bezeichnung „Tu-26“ benannt. Erst bei den Abrüstungsverhandlungen (SALT 1972) mit den USA wurde ihre Bezeichnung Tu-22M bekannt.

[en] Tupolev Tu-22M

The Tupolev Tu-22M (Russian: Туполев Ту-22М; NATO reporting name: Backfire) is a supersonic, variable-sweep wing, long-range strategic and maritime strike bomber developed by the Tupolev Design Bureau in the 1960s. According to some sources, the bomber was believed to be designated Tu-26 at one time. During the Cold War, the Tu-22M was operated by the Soviet Air Forces (VVS) in a missile carrier strategic bombing role, and by the Soviet Naval Aviation (Aviatsiya Voyenno-Morskogo Flota, AVMF) in a long-range maritime anti-shipping role.[1] Significant numbers remain in service with the Russian Air Force; as of 2014, more than 100 Tu-22Ms were in use, and in 2021, before the 2022 Russian invasion of Ukraine, there were 66 of the aircraft in service.[2][3]

[fr] Tupolev Tu-22M

Le Tupolev Tu-22M (Code OTAN : Backfire) est un bombardier supersonique à géométrie variable et long rayon d'action développé par l'Union soviétique. Un petit nombre d'entre eux reste en service dans les États de la CEI. Par suite d'une erreur des services de renseignements, il a été connu de nombreuses années en Occident comme le Tupolev Tu-26 Backfire.
- [it] Tupolev Tu-22M

[ru] Ту-22М

Ту-22М («изделие 45», по кодификации НАТО: Backfire[5]) — советский дальний сверхзвуковой ракетоносец-бомбардировщик с крылом изменяемой стреловидности. Может нести ядерное оружие.



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