La Gomelavia o Homelavia (in russo: Гомельавиа) era una compagnia aerea bielorussa ed era la parte dell'Azienda Pubblica dell'Aeroporto di Homel', in Bielorussia, che gestiva la compagnia stessa. La compagnia venne fondata nel 1996, e fu definitivamente chiusa nel febbraio del 2011.[1]
Gomelavia | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | 1996 a Homel' |
Chiusura | 2011 |
Sede principale | Aeroporto di Homel' |
Settore | Trasporto |
Prodotti | trasporti aerei |
Sito web | wayback.archive.org/*/www.gomelavia.com/ |
Compagnia aerea charter | |
Codice IATA | YD (codice internazionale) ИД (codice interno) |
Codice ICAO | GOM |
Indicativo di chiamata | GOMEL |
Ultimo volo | 2011 |
Hub | Aeroporto di Homel' |
Flotta | 7 (nel 2011) |
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La Gomelavia aveva una rete dei voli domestici ed internazionali charter per Italia, Germania, Spagna, Bulgaria, Turchia, Cina, India, Emirati Arabi Uniti, Guinea, Mali, Angola, Congo. Negli ultimi 15 anni ha trasportato i dipendenti delle società petrolifere bielorusse verso i pozzi della Bielorussia in Siberia Occidentale.
Al momento della cessazione delle operazioni la flotta era composta da:
Alcuni Antonov An-24 della Gomelavia erano in leasing tra le compagnie aeree straniere.
Nel 2003, un Tupolev Tu-154 della Gomelavia venne bloccato nell'aeroporto della capitale della Nigeria, in Africa. L'equipaggio venne trattenuto per un mese dalla compagnia aerea nigeriana che non riusciva a trovare un carico per far rientrare l'aereo in Bielorussia alla fine del tempo di leasing. La Gomelavia ha pagato più di 20000 Euro per il rilascio dei piloti e 4500 Euro per il rifornimento dell'aereo bielorusso per il volo di rientro.
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