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Il volo Aeroflot 3630 era un volo di linea operato da Aeroflot, partito dall'aeroporto di Mineral'nye Vody e diretto all'aeroporto di Vilnius con scalo all'aeroporto di Rostov sul Don. Il 2 settembre 1970 il Tu-124 che operava questo volo si schiantò dopo aver perso il controllo all'altitudine di crociera, 42 minuti dopo il decollo dall'aeroporto di Rostov sul Don. Tutti i 32 passeggeri e i cinque membri dell'equipaggio rimasero uccisi.

Volo Aeroflot 3630
Un Tupolev Tu-124V simile all'aereo dell'incidente.
Data2 settembre 1970
TipoPerdita di controllo per ragioni sconosciute
LuogoVicino a Dnipropetrovsk
Stato Ucraina
Coordinate48°28′03″N 35°02′24″E
Numero di volo3630
Tipo di aeromobileTupolev Tu-124
OperatoreAeroflot
Numero di registrazioneCCCP-45012
PartenzaAeroporto di Mineral'nye Vody, Mineral'nye Vody, Russia
Scalo intermedioAeroporto di Rostov sul Don, Rostov sul Don, Russia
DestinazioneAeroporto di Vilnius, Vilnius, Lituania
Occupanti37
Passeggeri32
Equipaggio5
Vittime37
Sopravvissuti0
Mappa di localizzazione
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

L'Air Accident Investigation Commission non fu in grado di scoprire le cause dell'incidente.


L'incidente


Dopo un breve scalo, il volo 3630 partì da Rostov sul Don alle 14:55 ora di Mosca, e alle 15:14 i piloti riferirono al controllo del traffico aereo (ATC) di essere passati sopra Donetsk, a 8.400 metri di quota. Poco tempo dopo l'ATC chiese al velivolo di salire a quota 9.000 metri, per evitare il traffico aereo, e alle 15:16 il Tupolev comunicò di aver raggiunto l'altitudine richiesta. Alle 15:31 l'equipaggio contattò nuovamente l'ATC annunciando, con tono calmo, che la loro velocità al suolo era di 852 km/h e che si aspettavano di passare sopra Kremenchug alle 15:41. Poi alle 15:37 i controllori ricevettero un breve messaggio dal volo 3630, composto da "Quaranta Cinque - Zero - Dodici", con la parola dodici pronunciata con un'inflessione frenetica. Questo fu l'ultimo messaggio da parte dell'equipaggio. Successivamente l'aereo entrò in una ripida discesa, rollando a sinistra e colpendo il suolo con un angolo di circa 70 gradi e alla velocità di 950 km/h.[1][2]


L'aereo


La costruzione del Tu-124 coinvolto, numero di serie 1350402 04-02, venne completata presso lo stabilimento di produzione 135 a Charkiv, Ucraina, il 30 settembre 1961, venendo trasferito alla flotta aerea civile. Al momento dell'incidente aveva all'attivo un totale di 7.504 ore di volo e 6.996 cicli di decollo/atterraggio.[1]


L'indagine


L'impatto dell'aereo formò un profondo cratere a forma di cono, distruggendo gran parte della fusoliera. Il registratore dei dati di volo risultò troppo danneggiato per ricavarne qualsiasi dato, ma la Commissione investigativa sugli incidenti aerei fu in grado di determinare, in base ai rilevamenti eseguiti sul luogo dell'incidente, che i motori erano impostati al minimo mentre i flap, gli spoiler e il carrello d'atterraggio erano tutti in posizione retratta; l'assetto del timone era completamente a destra, con il rivestimento dell'alettone sinistro esteso al massimo.[1][2] Le condizioni meteo lungo la rotta del volo erano favorevoli e vennero perciò escluse come possibile causa.[1]

Gli investigatori esaminarono l'ipotesi che l'aereo si fosse scontrato in volo con un veicolo militare senza pilota o con un pallone meteorologico, ma non emersero prove a sostegno della tesi. La commissione non trovò indizi di un guasto in volo o di un cedimento strutturale. Il motore destro e altre sezioni dell'aeromobile mostravano dei danni causati dal fuoco, così gli investigatori ritennero che un incendio in volo potesse aver causato l'incidente. Un esame delle vittime rilevò che non era stato inalato fumo e un'ulteriore analisi del luogo dell'incidente determinò che tutti i danni da fuoco si erano verificati durante l'incendio successivo all'incidente, quindi questa possibilità venne esclusa.[1][2]

Gli investigatori furono in grado di concludere che la completa deflessione del timone e dell'assetto dell'alettone sinistro ebbero effetti significativi sul controllo dell'aereo a velocità di crociera, ma la catena degli eventi che portò all'incidente non venne mai determinata con certezza.[1][2]


Note


  1. Accident of Tu-124 of the Lithuanian Civil Aviation Administration in the Dnipropetrovsk region, su airdisaster.ru, Dmitry Ertsov, Alexander Fetisov. URL consultato il 23 settembre 2019.
  2. Wednesday 2 September 1970, su aviation-safety.net, Aviation Safety Network. URL consultato il 23 settembre 2019.

Voci correlate


Portale Aviazione
Portale Catastrofi
Portale Trasporti

На других языках


[de] Aeroflot-Flug 3630

Am 2. September 1970 stürzte eine Tupolew Tu-124 auf dem Aeroflot-Flug 3630 von Mineralnyje Wody über Rostow am Don nach Vilnius ab, wobei alle 37 Insassen starben.

[en] Aeroflot Flight 3630

Aeroflot Flight 3630 was a regularly scheduled passenger flight operated by Aeroflot from Mineralnye Vody Airport to Vilnius Airport with a stop over at Rostov-on-Don Airport. On 2 September 1970, the Tu-124 operating this flight crashed after a loss of control at cruise altitude, 42 minutes after take off from Rostov-on-Don Airport. All 32 passengers and five crew members were killed.
- [it] Volo Aeroflot 3630

[ru] Катастрофа Ту-124 под Днепропетровском

В среду 2 сентября 1970 года в Днепропетровской области разбился Ту-124 компании Аэрофлот, выполнявший рейс 3630 (Минеральные Воды — Ростов-на-Дону — Вильнюс), в результате чего погибли 37 человек.



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