Il volo Air Niugini 73 era un volo di linea da Pohnpei, Stati Federati di Micronesia (FSM) a Port Moresby, Papua Nuova Guinea, con scalo a Chuuk, FSM. Il 28 settembre 2018, il volo, operato da un Boeing 737-800, durante il tentativo di atterraggio all'aeroporto internazionale di Chuuk non riuscì ad arrivare alla pista e impattò con l'acqua nella laguna di Chuuk, a un centinaio di metri prima dell'aeroporto. Gli abitanti del luogo, con delle piccole imbarcazioni, salvarono la maggior parte dei passeggeri e tutti i membri dell'equipaggio. Inizialmente un passeggero fu dichiarato disperso, ma in seguito fu trovato morto dai soccorritori.
Volo Air Niugini 73 | |
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Tipo di evento | Incidente |
Data | 28 Settembre 2018 |
Tipo | Impatto con l'acqua in fase di atterraggio per errore del pilota a causa della perdita di consapevolezza situazionale |
Luogo | Weno, laguna di Chuuk |
Stato | ![]() |
Coordinate | 7°27′12″N 151°50′09″E |
Numero di volo | PX73 |
Tipo di aeromobile | Boeing 737-8BK |
Operatore | Air Niugini |
Numero di registrazione | P2-PXE |
Partenza | Aeroporto internazionale di Pohnpei, Pohnpei, Micronesia |
Scalo intermedio | Aeroporto Internazionale di Chuuk, Weno, Micronesia |
Destinazione | Aeroporto di Port Moresby, Port Moresby, Papua Nuova Guinea |
Occupanti | 47 |
Passeggeri | 35 |
Equipaggio | 12 |
Vittime | 1 |
Feriti | 6 |
Sopravvissuti | 46 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia |
Quarantasei persone sopravvissero, delle quali sei rimasero ferite.[1]
L'aereo era un Boeing 737-8BK avente numero di registrazione P2-PXE[2]. Aveva volato per la prima volta il 1 aprile 2005. Al momento dell'incidente il velivolo aveva accumulato 37 160 ore e 36 minuti di volo in 14 788 cicli di decollo-atterraggio.
L'aeromobile è stato originariamente registrato VT-AXC per Air India Express e consegnato il 19 aprile 2005. Il 6 luglio 2005 è stato danneggiato in un'uscita di pista durante l'atterraggio all'aeroporto Internazionale di Kochi, in India. Il 29 luglio 2010, l'aereo è stato venduto a Jet Airways ed è stato registrato VT-JBT. È stato poi venduto a CIT Leasing il 24 luglio 2013 e registrato M-ABGK prima di essere venduto a Loftleidir Icelandic, che lo ha noleggiato ad Air Niugini il 13 settembre 2013. L'aeromobile è stato registrato P2-PXE. Il 12 maggio 2018, è stato colpito da un Lockheed L-100 Hercules di Lynden Air Cargo[3] mentre era parcheggiato all'aeroporto di Port Moresby, subendo danni alla sua ala destra.
Il capitano e pilota in comando era un 52enne della Papua Nuova Guinea che aveva 19 780 ore di volo, incluse 2 276 ore sul Boeing 737. Il primo ufficiale era un australiano di 35 anni che aveva 4 618 ore di volo, di cui 368 sul Boeing 737. Nel cockpit era seduto anche un ingegnere della Loftleider che stava filmando l'atterraggio a scopo ricreativo usando il suo cellulare. Il telefono è sopravvissuto all'incidente e il video è stato utilizzato per le successive indagini.
L'aereo stava effettuando un volo passeggeri di linea dall'aeroporto di Pohnpei, FSM, all'aeroporto di Port Moresby, Papua Nuova Guinea, con scalo all'aeroporto internazionale di Chuuk, FSM. Alle 10:10 ora locale (00:10 UTC), il velivolo impattò con l'acqua nella laguna di Chuuk, 135 metri prima della pista dell'aeroporto internazionale di Chuuk. I rapporti iniziali affermarono che tutti e dodici i membri dell'equipaggio e i 35 passeggeri furono soccorsi da imbarcazioni locali e personale della Marina degli Stati Uniti che si trovava nei paraggi al momento dello schianto. Tuttavia, il corpo di un passeggero fu in seguito trovato dai soccorritori sul luogo dell'incidente. Air Niugini dichiarò che il passeggero deceduto era stato visto da altri passeggeri, evacuando l'aereo. Nove persone furono portate in ospedale. La relazione preliminare sull'incidente afferma che il corpo del passeggero deceduto fu recuperato dall'aeromobile. Sei persone rimasero gravemente ferite. Fu riferito che al momento dell'incidente temporali erano segnalati nelle vicinanze dell'aeroporto. Successivamente il velivolo affondò a 30 metri di profondità.
La Commissione investigativa sugli incidenti in Papua Nuova Guinea avviò un'indagine sull'incidente.
Il Dipartimento dei trasporti, delle comunicazioni e delle infrastrutture negli Stati federati di Micronesia avviò un'indagine. Una relazione preliminare fu pubblicata il 26 ottobre 2018.
Il 18 luglio 2019, la Commissione investigativa sugli incidenti in Papua Nuova Guinea pubblicò il suo rapporto finale[4]: l'equipaggio non si comportò seguendo le procedure operative standard di Air Niugini, né seguì le liste di controllo di avvicinamento e di atterraggio, e non si preparò adeguatamente per l'avvicinamento. La rotta di volo diventò instabile dopo la disconnessione dell'autopilota. L'indicatore del percorso di avvicinamento di precisione mostrava tre luci bianche (aereo leggermente troppo in alto). Il pilota, cercando di rimediare, portò la velocità di discesa a superare significativamente i 1.000 piedi al minuto e il sentiero di discesa si discostò da mezzo punto in basso a due punti in alto nove secondi dopo aver superato l'altitudine minima di discesa. L'equipaggio ascoltò, ma ignorò, tredici allarmi acustici del sistema di allarme di prossimità del suolo (EGPWS) e volò con un'inclinazione media di 4,5° verso il basso. L'EGPWS mostrò un avviso di PULL UP sul display di volo primario, ma i piloti avevano ormai perso la consapevolezza situazionale. L'avvicinamento non era stabilizzato, ma il capitano non eseguì la procedura di mancato avvicinamento e il copilota era ignaro della situazione pericolosa in rapido sviluppo. Un avviso acustico continuo WHOOP WHOOP PULL UP avrebbe potuto essere efficace nel mettere in guardia l'equipaggio del pericolo imminente.
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