Il volo Delta Air Lines 1141 era un volo di linea della tra l'aeroporto Internazionale di Dallas-Fort Worth e l'aeroporto di Salt Lake City operato da un Boeing 727. Il 31 agosto 1988 l'aereo che operava il volo subito dopo il decollo dall'Aeroporto di Dallas-Forth Worth impattò contro un'antenna dell'ILS posto alla fine della pista. Delle 108 persone imbarcate, 14 morirono nell'impatto e 76 restarono ferite[1].
Volo Delta Air Lines 1141 | |
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Tipo di evento | Incidente |
Data | 31 agosto 1988 |
Tipo | Errore nella configurazione di decollo; manutenzione inadeguata |
Luogo | Aeroporto Internazionale di Dallas-Fort Worth |
Stato | ![]() |
Coordinate | 32°53′13″N 97°03′04″W |
Tipo di aeromobile | Boeing 727-232 |
Operatore | Delta Air Lines |
Numero di registrazione | N473DA |
Partenza | Aeroporto Internazionale di Jackson-Medgar Wiley Evers, Jackson, Stati Uniti |
Scalo intermedio | Aeroporto Internazionale di Dallas-Fort Worth, Fort Worth, Stati Uniti |
Destinazione | Aeroporto Internazionale di Salt Lake City, Salt Lake City, Stati Uniti |
Occupanti | 108 |
Passeggeri | 101 |
Equipaggio | 7 |
Vittime | 14 |
Feriti | 76 |
Sopravvissuti | 94 |
Mappa di localizzazione | |
Dati estratti da Aviation Safety Network[1] | |
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Il velivolo coinvolto nell'incidente era un Boeing 727-232 Advanced con numero di registrazione N473DA e S/N 20750 motorizzato da tre motori turbofan Pratt & Whitney JT8D-15[1]. Il velivolo venne consegnato alla Delta Air Lines nel novembre 1973. Al momento dell'incidente era valutato circa 6 500 000 dollari[2].
Il Boeing 727 decollò dall'Aeroporto Internazionale di Jackson-Medgar Wiley Evers, in Mississippi, e atterrò all'aeroporto di Dallas-Fort Worth alle 7:38 senza registrare nessun'anomalia[2]. Alle 8:57 il Boeing lasciò il gate e alle 8:59 ricevette l'autorizzazione per decollare. L'aereo iniziò la corsa al decollo regolarmente, ma, subito dopo aver raggiunto la velocità di rotazione ed essersi staccato dal suolo, non si alzò sufficientemente, e, dopo 22 secondi, impattò con il carrello contro un'antenna dell'ILS posizionata a 1 000 piedi (300 m) dalla fine della pista[2]. L'aereo successivamente colpì violentemente il suolo e prese fuoco[3]. Nell'incidente persero la vita 14 persone, e 76 rimasero ferite.
Per accertare le cause dell'incidente, fu disposta un'inchiesta affidata alla National Transportation Safety Board. Entrambi i piloti erano sopravvissuti all'incidente e poterono fornire la propria versione alla commissione di inchiesta[2].
Il comandante riferì che l'accelerazione di decollo avvenne normalmente, ma subito dopo la rotazione sentì due esplosioni provenire dal carrello di sinistra e successivamente l'aereo iniziò a inclinarsi violentemente. Questa versione venne confermata anche dai controllori della torre di controllo che, inoltre, notarono fiamme e scintille provenire dalla parte posteriore del velivolo e un angolo di incidenza elevato al momento del decollo[2].
Gli investigatori allora analizzarono il registratore dei dati di volo (FDR), il registratore delle voci di cabina (CVR) e diversi componenti meccanici rinvenuti sul luogo dell'incidente. Dagli elementi ritrovati, la commissione stabilì che l'equipaggio, distrattosi in alcune conversazioni non essenziali, non aveva esteso i flap prima del decollo e che il sistema di allerta di errata configurazione per il decollo aveva avuto un malfunzionamento[1][2][3].
Il volo 1141 della Delta Air Lines è stato analizzato nel terzo episodio, dal nome "Distrazione fatale", della diciottesima stagione del programma canadese Indagini ad alta quota.
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