Il Dornier Do J fu un idrovolante bimotore a scafo centrale sviluppato dall'azienda tedesca Dornier-Werke GmbH negli anni venti e prodotto da diverse aziende straniere.
Dornier Do J | |
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Descrizione | |
Tipo | idrovolante |
Equipaggio | 2-4 |
Costruttore | Dornier-Werke |
Data primo volo | 6 novembre 1924 |
Esemplari | Oltre 300 |
Altre varianti | Do J Wal, Do R Super Wal, Do R2, Do R4. |
Dimensioni e pesi | |
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Lunghezza | 24,60 m |
Apertura alare | 28,60 m |
Altezza | 6,00 m |
Superficie alare | 137 m² |
Peso a vuoto | 9 850 kg |
Peso max al decollo | 14 000 kg |
Passeggeri | 12 |
Propulsione | |
Motore | 2 Rolls-Royce Eagle IX |
Potenza | 265 kW |
Prestazioni | |
Velocità max | 180 km/h |
Velocità di crociera | 140 km/h |
Autonomia | 3 600 km |
Tangenza | 3 500 m |
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Il Dornier Do J (in seguito indicato come Do 15 e Do 16 in base alle convenzioni RLM, Ministero dell'Aria del Reich) fu meglio conosciuto come Wal ("balena").
Il Do J era un idrovolante monoplano ad ala alta moderno (se comparato ai modelli della prima guerra mondiale). Due motori a pistoni montati in tandem in gondole in linea con lo scafo; un motore a configurazione traente e l'altro spingente. Due dei quattro membri dell'equipaggio risiedevano in una cabina vicino al muso sulla carena. Una cabina per passeggeri era disponibile all'interno dello scafo.
Il Do J fece il suo primo volo il 6 novembre 1924. Il volo, così come molta della produzione fino al 1932, ebbe luogo in Italia perché dopo la prima guerra mondiale i termini del Trattato di Versailles limitavano rigidamente in Germania l'attività delle costruzioni aeronautiche.
Il Do J era mosso da due motori Rolls-Royce Eagle IX da 265 kW (355 hp), aveva una velocità massima di 180 km/h ed una velocità di crociera di 140 km/h. La massa a vuoto era di 3 630 kg, ed il carico massimo di 4 100 kg. Un raggio di 3 600 km, ed una quota di tangenza di 3 500 m.
In Italia oltre 300 Wal vennero costruiti dalla CMASA[1] con la denominazione di CMASA M.F.5 e dalla Piaggio.
Vennero inoltre costruiti su licenza dalla CASA in Spagna, Kawasaki in Giappone, Aviolanda nei Paesi Bassi, e dalla Dornier in Germania.
Il Wal venne impiegato sia in ambito civile, come idrovolante di linea per il trasporto di passeggeri e merci nelle compagnie aeree dell'epoca, che in quello militare, essenzialmente nel ruolo di idroricognitore.
L'esploratore norvegese Roald Amundsen usò due Dornier nel suo tentativo fallito di raggiungere il Polo Nord nel 1925. Questi due aerei, N-24 e N-25, atterrarono al punto nord 87° 44'. Fu il punto più settentrionale raggiunto da un aereo fino a quel momento.
L'aviatore militare portoghese Sarmento de Beires ed il suo equipaggio fecero la prima traversata notturna del Sud Atlantico, in un Dornier J chiamato Argos. La traversata venne effettuata di notte il 17 marzo 1927 dalla Guinea portoghese al Brasile.
Due Dornier Wal (chiamati Passat e Boreas) ebbero un importante ruolo nella Terza spedizione antartica tedesca nel 1939.
La Fuerza Aérea Colombiana usò i Dornier Wal nella guerra contro il Perù nel 1932-1933.
L'Unione Sovietica acquistò due Do J a scopo di valutazione che su richiesta delle autorità militari vennero equipaggiati con i motori francesi Lorraine-Dietrich 12Eb. I due esemplari, nr 56 e 57, che raggiunsero Sebastopoli nell'autunno 1926, furono oggetto, fino all'aprile 1927, di un intenso programma di test in condizioni operative e dell'esame da parte del personale tecnico che intendeva ricavarne informazioni per lo sviluppo di idrovolanti di produzione nazionale. Al termine dei test il modello fu giudicato idoneo per il servizio ed i sovietici emisero un ordine per altri 20 esemplari più parti di ricambio per altre 10 unità con la richiesta di cambiare motorizzazione con i BMW VI giudicati più efficienti. I Do J vennero destinati alla Voenno Morskoj Flot SSSR, la marina militare sovietica, che li impiegò nella propria componente aerea, la Aviacija Voenno-Morskogo Flota.[2]
(lista parziale)
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