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Il volo China Airlines 140 era un volo di linea della China Airlines decollato dall'aeroporto di Taipei-Taoyuan con destinazione l'aeroporto di Nagoya. Il 26 aprile 1994 il volo era operato da un Airbus A300 quando durante l'atterraggio precipitò al suolo causando la morte di 264 occupanti. L'incidente risulta il più grave disastro aereo accaduto alla China Airlines[2], il secondo più grave disastro accaduto nel suolo giapponese[3], il secondo più grave incidente accaduto a un Airbus A300[4] e il 14º incidente più grave nella storia dell'aviazione[5].

Volo China Airlines 140
Un Airbus A300 di China Airlines, simile a quello coinvolto nell'incidente
Tipo di eventoIncidente
Data26 aprile 1994
Ora20:15 UTC+9
TipoStallo durante l'avvicinamento dovuto all'errore del pilota e difetto di progettazione
LuogoNagoya, Aichi, Giappone
Stato Giappone
Coordinate35°14′43″N 136°55′56″E
Tipo di aeromobileAirbus A300B4-622R
OperatoreChina Airlines
Numero di registrazioneB-1816
PartenzaAeroporto di Taipei-Taoyuan, Taipei, Taiwan
DestinazioneAeroporto Internazionale di Chūbu-Centrair, Nagoya, Giappone
Occupanti271
Passeggeri256
Equipaggio15
Vittime264
Feriti7
Sopravvissuti7
Mappa di localizzazione
Dati estratti da Aviation Safety Network[1]
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

L'aereo


Il velivolo coinvolto nell'incidente era un Airbus A300B4-622R avente numero di registrazione B-1816 e MSN 580; costruito nel 1990, era motorizzato con due Pratt and Whitney PW-4158. Al momento dell'incidente il velivolo aveva compiuto 8.572 ore di volo[1].


Equipaggio


In cabina di pilotaggio c'erano il comandante Wang Lo-Chi, 42 anni, con un totale di 8.340 ore di volo (gran parte delle quali sul Boeing 747), di cui 1.350 sull'Airbus A300, e il primo ufficiale Chuang Meng-Jung, 26 anni, con 1.033 ore di volo sull'A300.


L'incidente


L'Airbus A300 decollò dall'Aeroporto di Taipei alle 08:53 UTC proseguendo il volo verso l'aeroporto di Nagoya senza problemi.

Alle 11:13 UTC (20:13 ora locale) l'Airbus venne autorizzato all'atterraggio dal controllo del traffico aereo di Nagoya.

Durante la fase finale dell'avvicinamento, alle ore 11:14:09, a 1.040 piedi di altitudine e a 5,5 km dalla pista, il primo ufficiale inserì erroneamente la modalità TO/GA (Take-Off/Go-Around). A questo punto i sistemi di volo dell'Airbus portarono i motori alla massima potenza; poco dopo si inserì il pilota automatico che portò l'inclinazione dello stabilizzatore da -5,3° al suo limite massimo di -12,3°, interrompendo bruscamente la fase di avvicinamento alla pista e facendo alzare notevolmente il muso del velivolo. Il comandante, resosi conto dell'errore, ordinò al primo ufficiale di disinserire il TO/GA e chiese al primo ufficiale di abbassare il muso del velivolo;[6] in seguito il comandante fece notare per due volte al primo ufficiale che il TO/GA era ancora inserito.

Poiché l'aeromobile non rispondeva ai comandi del primo ufficiale, il comandante ordinò di diminuire la potenza dei motori per riprendere la discesa, non accorgendosi che ormai l'aereo si trovava a circa 1,8 km dalla pista ad un'altitudine di 510 piedi. A questo punto il comandante prese il controllo del velivolo e prima spostò le manette in avanti e poi le tirò nuovamente indietro; contemporaneamente spinse la barra di comando tutta in avanti; alle 11:15:11 ordinò il Go Around manuale e le manette vennero spostate nuovamente in avanti.

Mentre il primo ufficiale riportò alla torre di controllo la decisione del comandante di eseguire una riattaccata, l'Airbus iniziò a salire troppo velocemente, tanto che l'AOA crebbe notevolmente e la CAS diminuì rapidamente[6]. Durante il Go Around l'inclinazione dello stabilizzatore passò da -12,3° a -7,4° e i flap vennero retratti da 40° a 15°. Alle 11:15.17 il GPWS segnalò ai piloti che il velivolo si trovava sotto al glideslope e dopo 7 secondi suonò l'avviso di stallo per 2 secondi. Alle 11:15:31 il muso dall'aereo si abbassò, dopo 6 secondi il GPWS segnalò ai piloti un impatto imminente con il terreno e l'allarme di stallo suonò fino al momento dell'impatto, avvenuto alle 11:15:45. Il luogo dell'incidente era distante circa 110 metri nord-est dal centro della pista 34[6].


Le indagini


Per accertare le cause dell'incidente venne subito nominata una commissione di inchiesta, presieduta dal Ministero dei Trasporti giapponese. In seguito all'analisi del Flight Data Recorder e il Cockpit Voice Recorder, gli investigatori stabilirono che le cause principali dell'incidente erano imputabili a:[6]

Inoltre, la complessità delle azioni da compiere per disattivare il pilota automatico in seguito al comando involontario di Go-Around contribuì all'incidente. Nessuno dei due piloti, infatti, seguì le istruzioni previste dal manuale; l'unico tentativo per uscire dalla modalità di Go-Around fu quello di spingere la barra di comando in avanti da parte del co-pilota, su istruzione del comandante. Le indagini rivelarono che quest'ultimo era stato addestrato per pilotare l'A300 in un simulatore di volo a Bangkok, programmato diversamente circa la disattivazione del sistema di Go-Around: ciò, insieme alla sua precedente esperienza nel pilotare il Boeing 747, aveva portato alla convinzione che quella semplice manovra avrebbe funzionato anche sul velivolo dell'incidente.

Nove mesi prima dell'incidente, Airbus aveva inviato ai suoi clienti un bollettino nel quale consigliava di modificare il sistema di volo di tutti gli A300 e A310 con lo scopo di permettere ai piloti di disinserire il pilota automatico mediante azioni manuali sulla barra di comando, come quella che effettuò dal co-pilota su questo volo. China Airlines ritenne questa modifica non urgente e l'avrebbe applicata solo in occasione di un'interruzione di servizio più sostanziale.

In seguito allo schianto del volo 140, l'autopilota dell'Airbus A300 venne definitivamente modificato per semplificare la sua disattivazione in modalità Go-Around, così come la lista di controllo in caso di utilizzo della modalità TO/GA. Se i piloti notano, durante una manovra di atterraggio o riattaccata, un comportamento inusuale del velivolo devono controllare il funzionamento dell'autopilota e, se necessario, disinserirlo.[6]


Il volo China Airlines 140 nei media


Il volo China Airlines 140 è stato analizzato nella puntata Pochi minuti all'impatto della diciottesima stagione del documentario Indagini ad alta quota trasmesso da National Geographic Channel.


Note


  1. (EN) Accident description, su aviation-safety.net. URL consultato il 27 luglio 2018.
  2. China Airlines Statistics, su aviation-safety.net.
  3. Japan air safety profile, su aviation-safety.net.
  4. Airbus A300 Statistics, su aviation-safety.net.
  5. https://aviation-safety.net/graphics/infographics/20worst.jpg (JPG), su aviation-safety.net. URL consultato il 25 maggio 2015.
  6. (EN) Commissione Investigativa del Ministero dei Trasporti, Aircraft Accident Investigation Report China Airlines (PDF), su mlit.go.jp, 19 luglio 1996. URL consultato il 28 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2011).

Voci correlate



Altri progetti


Portale Aviazione
Portale Catastrofi
Portale Trasporti

На других языках


[de] China-Airlines-Flug 140

Am 26. April 1994 ging ein Airbus A300 auf dem China-Airlines-Flug 140 (Flugnummer: CI140) bei der Landung auf dem Flughafen Nagoya plötzlich in einen steilen Steigflug auf 500 Meter Höhe über. Dabei kam es zu einem Strömungsabriss; die Maschine stürzte flach zu Boden und schlug neben der Landebahn auf. Von den 271 Personen an Bord starben 264. Das Flugzeug befand sich auf einem Linienflug der China Airlines von Flughafen Taipeh-Chiang Kai-shek. Es handelt sich um den zweitschwersten Unfall der zivilen Luftfahrt in Japan nach Japan-Airlines-Flug 123.

[en] China Airlines Flight 140

China Airlines Flight 140 was a regularly scheduled passenger flight from Chiang Kai-shek International Airport (serving Taipei, Taiwan) to Nagoya Airport in Nagoya, Japan.[note 1]

[fr] Vol China Airlines 140

L'Airbus A300 assurant, le 26 avril 1994, le vol 140 de China Airlines de la compagnie taïwanaise China Airlines parti de Taipei, en République de Chine, s'écrase lors de sa tentative d'atterrissage à Nagoya (Japon) avec à son bord 256 passagers et 15 membres d'équipage[1].
- [it] Volo China Airlines 140

[ru] Катастрофа A300 в Нагое

Катастрофа A300 в Нагое — крупная авиационная катастрофа, произошедшая во вторник 26 апреля 1994 года. Авиалайнер Airbus A300B4-622R авиакомпании China Airlines выполнял плановый рейс CI 140 (позывной — Dynasty 140) по маршруту Тайбэй—Нагоя, но при заходе на посадку в Нагое потерял управление и рухнул на землю возле торца взлётной полосы аэропорта Комакиruen. Из находившихся на его борту 271 человека (256 пассажиров и 15 членов экипажа) выжили всего 7, все получили ранения[1].



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