La Royal Air Maroc (talvolta nota con l'acronimo di RAM) è la principale compagnia aerea del Marocco, principalmente operante dall'Aeroporto internazionale Mohammed V di Casablanca; è posseduta al 95,95% dal governo marocchino e partecipata con quote minoritarie da Air France[1] e Iberia. Fa parte della Arab Air Carriers Organization (Organizzazione Araba dei Trasporti Aerei) ed entro il 2020 farà parte come membro ufficiale dell’alleanza Oneworld.
La Royal Air Maroc (RAM) nasce il 28 giugno 1957 dalla fusione di Air e Atlas Air Maroc. Nel 1957, il 68% del capitale della compagnia venne acquistato dallo Stato marocchino. Nel 1976, la società fu uno dei primi operatori a utilizzare un Boeing 737-200.
Primo amministratore delegato della Royal Air Marocco fu Driss Cherradi. Laureato in giurisprudenza e in scienze politiche e economiche, ex consigliere speciale per l'ufficio del defunto Moulay Hassan[2], ex governatore, ex-CEO di SUNAB[3], membro fondatore del Movimento Popolare.
Nel 2005, secondo le dichiarazioni di Saad Azzioui, funzionario della compagnia, La Royal Air Maroc (RAM) ha fatturato per il mercato africano 950000000€, registrando un incremento del 68% rispetto all'anno precedente.
Nel 2006, la RAM ha registrato un'ulteriore crescita del 75%, rivelando future collaborazioni con altre compagnie aeree africane, come già avviene con Air Senegal International e Air Gabon International. Inoltre ha contribuito all'acquisizione del 51% di Air Mauritanie, annunciato nell'agosto 2006. Lo stesso funzionario ha inoltre affermato che la RAM, tra il 2007 e il 2008, mira a servire oltre al Camerun, alla Costa d'Avorio, al Burkina Faso, al Togo e al Benin, anche Ghana, Congo, Guinea Equatoriale e Repubblica Democratica del Congo.
La RAM è riconosciuta in tutto il mondo tra le migliori compagnie aeree in termini di sicurezza elevata a livello 3. Tuttavia, non è riuscita a gestire con successo la sua rapida crescita: questo ha causato ritardi, cancellazioni e mancate coincidenze, soprattutto nel suo hub di Casablanca.
Nel maggio 2010, l'età media di tutti i velivoli della Royal Air Marocco era di 6,9 anni, un valore ben al di sotto della media mondiale (11,5 anni). Il costruttore europeo ATR, ha presentato il primo esemplare della serie ATR 72 - 600 con livrea Royal Air Maroc Express sulla pista dell'aeroporto di Parigi, Le Bourget: il velivolo venne consegnato subito dopo lo spettacolo organizzato per l'occasione.
Il 6 dicembre 2013, la compagnia ha finalizzato un accordo per l'acquisizione di cinque Boeing 787 Dreamliner, un modello recentissimo prodotto nello stabilimento Boeing di Seattle, successivamente in vista del programma di rinnovo della flotta sono stati finalizzati altri 2 accordi per 4 Boeing 787-9 e per 4 737-MAX 8.
Il 5 ottobre 2018 è stata annunciata come nuovo membro dell’alleanza Oneworld, diventando il 14° membro effettivo il 1º aprile 2020.[4][5]
Identità aziendale
Proprietà e sussidiarie
Al 2021, la compagnia aerea è di proprietà del governo marocchino; il 53,94% delle azioni è posseduto direttamente dallo Stato, un ulteriore 44,10% è detenuto tramite il Fondo Hassan II per lo sviluppo economico e sociale.[6] Il restante 2% è di proprietà di investitori privati, tra cui Air France e Iberia.[7]
Il governo ha preso in considerazione la privatizzazione della società per circa 20 anni[8]; l'ultimo piano, risalente alla fine del 2012, avrebbe incluso la vendita fino al 44% delle quote a una compagnia aerea del Golfo.[9]
The Group Royal Air Maroc ha le seguenti consociate:
Air Gabon International, costituita nel dicembre 2005 come joint venture tra lo Stato del Gabon e RAM, che deteneva una partecipazione di controllo (51%). Intendeva essere la nuova compagnia di bandiera del Gabon.[10]
Air Sénégal International, creata nel 2000, ha effettuato il suo primo volo nel 2001; il governo del Senegal era azionista del 49% della compagnia e RAM ne deteneva il saldo al momento della cessazione delle attività nell'aprile 2009.[11]
Amadeus Morocco
Atlas Blue: consociata a basso costo interamente di proprietà di RAM. È stata fondata il 28 maggio 2004 e ha iniziato a operare nel luglio dello stesso anno. Con sede a Marrakech, inizialmente gestiva un singolo Boeing 737-400 che è stato trasferito dalla società madre e utilizzato su rotte charter verso la Francia. Le operazioni sono state integrate nella RAM nel 2009, mentre le flotte di entrambi i vettori si sono fuse ufficialmente il 10 febbraio 2011.[12]
Atlas Catering Airlines Services
Atlas Hospitality Marocco, una catena di hotel[13]
Quartier generale
Royal Air Maroc ha la sua sede nell'aeroporto di Casablanca-Anfa a Casablanca.[14] Nel 2004, la compagnia aerea ha annunciato che avrebbe trasferito la sua sede da Casablanca alla provincia di Nouaceur, vicino all'aeroporto Internazionale Mohammed V. MAP, l'agenzia di stampa ufficiale dello stato, ha affermato che la costruzione della sede e di un hotel per conferenze da 500 stanze avrebbe richiesto almeno 1 anno e 6 mesi. L'accordo per la costruzione della sede centrale a Nouaceur è stato firmato nel 2009.[15]
Destinazioni
Un Boeing 737-800 a Istanbul nel 2007.
Al 2022, Royal Air Maroc serve più di 90 destinazioni in paesi di tutto il mondo[16]
Accordi commerciali
Al 2022 Royal Air Maroc ha accordi di code-share con le seguenti compagnie[17]:
Il 1º aprile 1970, un Sud Aviation Caravelle, marche CN-CCV, precipitò durante l'avvicinamento a Casablanca dopo che i piloti ne avevano perso il controllo. Le vittime furono 61.[26]
Il 22 dicembre 1973, un Sud Aviation Caravelle di Sobelair in leasing da RAM, marche OO-SRD, era in rotta da Parigi a Casablanca con scalo a Tangeri. Durante l'avvicinamento a quest'ultima nel buio e con una tempesta in corso, l'aereo deviò dalla rotta a causa della scarsa visibilità e si schiantò su una montagna. Nessuno dei 106 a bordo sopravvisse.[27]
Il 6 febbraio 1989, il volo Royal Air Maroc 3132, operato da un Vickers Vanguard per un volo cargo, uscì di pista a Marsiglia durante la corsa di decollo dopo che i piloti avevano segnalato problemi ai controlli di volo. Tutti e 3 i piloti persero la vita.[28]
Il 21 agosto 1994, il volo Royal Air Maroc 630, un ATR 42-300, si schiantò circa dieci minuti dopo il decollo dall'aeroporto di Agadir-Al Massira. Tutti i 44 passeggeri e l'equipaggio a bordo rimasero uccisi. All'epoca, fu il più peggior incidente aereo coinvolgente un ATR 42. La successiva indagine portò a capire che l'incidente fu deliberatamente causato dal comandante.[29]
(EN) Royal Air Maroc - Gouvernance, su web.archive.org, 27 giugno 2017. URL consultato il 21 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2017).
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