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American Airlines è una compagnia aerea maggiore statunitense di proprietà di American Airlines Group, con sede a Fort Worth in Texas. Essa gestisce una vasta rete internazionale e nazionale, con voli di linea dal Nord America ai Caraibi, Centro America, Sud America, Oceania, Europa e Asia. Il suo network è focalizzato sui nove hub di Dallas/Fort Worth, New York-John F. Kennedy, Los Angeles, Miami, Chicago-O'Hare e dopo il fallimento di US Airways Charlotte, Filadelfia, Phoenix, e Washington-Reagan. La sua base di manutenzione principale si trova all'Aeroporto Internazionale di Tulsa.

American Airlines
Logo
Logo
Stato Stati Uniti
Forma societariaSocietà di capitali
Fondazione1931 a Fort Worth
Sede principaleFort Worth
GruppoAmerican Airlines Group e AMR Corporation
Persone chiaveDoug Parker (Amministratore delegato)
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
FatturatoUS$ 10,8 miliardi (2014)
Dipendenti122.300 (2017)
Slogan«The new American is arriving»
Sito webwww.aa.com
Compagnia aerea maggiore
Codice IATAAA
Codice ICAOAAL
Indicativo di chiamataAMERICAN
COAAALA025A
Primo volo1934
Hub
Frequent flyerAAdvantage
AlleanzaOneworld
Flotta866 (nel 2021)
Destinazioni350 (nel 2021)
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia

American Airlines fa parte della alleanza aerea Oneworld, dell'alleanza transatlantica con British Airways, Iberia e Finnair, dove coordina tariffe e servizi, e dell'alleanza transpacifica con Japan Airlines. La sussidiaria compagnia aerea regionale Envoy (ex-American Eagle Airlines) opera i servizi regionali in collaborazione con SkyWest Airlines ed ExpressJet Airways.[1] I voli operati da Chautauqua Airlines per American Airlines vengono operati con il marchio American Connection.[2]

AMR Corporation ha presentato il Chapter 11 della legge fallimentare nel novembre 2011.[3][4] e nel febbraio 2013 ha annunciato l'intenzione di fondersi con US Airways, insieme creerebbero la più grande compagnia aerea del mondo.[5] American Airlines e US Airways hanno iniziato la fusione il 9 dicembre 2013 e l'hanno completata con l'ultimo volo a marchio US Airways effettuato il 17 ottobre 2015. La nuova holding American Airlines Group, Inc. è quotata al NASDAQ dal 9 dicembre 2013, giorno di inizio del processo di fusione.[6] La nuova compagnia aerea porterà il nome e il marchio American Airlines e manterrà gli hub attuali di US Airways quali Charlotte, Filadelfia e Phoenix per almeno cinque anni in seguito ad un accordo con il Dipartimento di Giustizia statunitense e diversi procuratori di Stato.[7][8]


Storia


La sede di American Airlines e AMR Corporation
La sede di American Airlines e AMR Corporation

Gli inizi


American Airways nacque da una fusione di 82 piccole compagnie aeree attraverso una serie di acquisizioni avvenuta nel 1930[9] e riorganizzazioni: inizialmente, American Airways era un marchio comune utilizzato da un certo numero di vettori indipendenti. Tra queste, Southern Air Transport in Texas, Southern Air Fast Express (SAFE), negli Stati Uniti occidentali, Universal Aviation negli Stati Uniti medio occidentali (che operava linee aeree e ferroviarie transcontinentali), Thompson Aeronautical Services (che operava la rotta Detroit-Cleveland dall'inizio del 1929) e Colonial Air Transport nel Nord-Est del Paese. Come molti vettori del periodo, American ha guadagnato importanza trasportando posta negli Stati Uniti.

Nel 1934 l'American Airways Company fu acquisita da Errett Lobban Cord, che la ribattezzò in "American Air Lines". L. E. Cord assunse l'imprenditore texano Cyrus Rowlett Smith per guidare la società. Smith lavorò con Donald Douglas per sviluppare il Douglas DC-3, aereo per il quale American Airlines fu cliente di lancio nel 1936. Con il Douglas DC- 3 American fu la prima compagnia aerea ad essere in grado trarre guadagno e profitto esclusivamente con il trasporto passeggeri in quanto le altre compagnie statunitensi non guadagnavano se non trasportando la posta.[10] American cominciò a chiamare i Douglas DC-3 "ammiragli" della flotta, istituendo così l'Admirals Club per i clienti più fedeli.

American Airlines fu la prima a collaborare con Fiorello LaGuardia per la costruzione di un aeroporto a New York divenendo proprietaria della prima lounge aeroportuale al mondo nel nuovo Aeroporto Fiorello LaGuardia, chiamandola Admirals Club. Inizialmente vi si poteva entrare solo su invito, ma per problemi di discriminazione la lounge divenne accessibile a tutti previo pagamento. Successivamente anche altre compagnie aeree istituirono le lounge.


Il dopoguerra


Dopo la seconda guerra mondiale American Airlines acquistò American Export Airlines, rinominandola in American Overseas Airways (AOA), compagnia dedicata a servire i voli transatlantici per l'Europa. AOA venne venduta a Pan Am nel 1950. American Airlines fondò un'altra filiale, la Líneas Aéreas Americanas de Mexico SA, per i voli in Messico, dove ci costruì diversi aeroporti.

Nell'agosto del 1940 American operava voli di linea verso 44 aeroporti, nell'agosto del 1953 verso 66 aeroporti che calarono a 47 nel mese di aprile 1968 per aumentare a 68 nel novembre 1978.

Nel 1951 American Airlines fornì la pubblicità e gli aeromobili gratuitamente per le riprese del film Le vie del cielo.[11] Fino a quando Capital non confluì in United, nel 1961, American Airlines era la più grande compagnia aerea americana e la seconda del mondo, dopo Aeroflot.

American Airlines ordinò inizialmente i de Havilland DH.106 Comet, ma gli ordini vennero annullati quando si scoprì che avevano vari difetti di progettazione. La compagnia introdusse i jet intercontinentali con i Boeing 707 il 25 gennaio 1959. Con i suoi 707 American iniziò i voli senza scali transcontinentali, continuando a servire le città dove precedentemente veniva fatto utilizzando i più piccoli Convair 990 e Lockheed L-188 Electra. American investì 440 milioni di dollari in avioprogetti fino al 1962, lanciando il primo sistema elettronico di prenotazione, Sabre, in collaborazione con IBM e costruendo un terminal all Aeroporto Idlewild di New York (l'attuale JFK), che divenne lo scalo principale della compagnia aerea.[12]

Massimo Vignelli progettò il nuovo logo di American Airlines, la scritta AA con l'aquila nel 1967. Vignelli presentò il logo ad Henry Dreyfuss, l'allora consulente per il design di AA. La compagnia adottò il logo che rimase in uso per più di 45 anni, fino al 17 gennaio 2013.

Nel 1970 American Airlines operava voli da Saint Louis, Chicago e New York a Honolulu, Sydney e Auckland effettuando scalo nelle Samoa americane, a Nadi e nelle Figi.[13] Nel 1971, American acquisì Trans Caribbean Airways portando così i ricavi annui per passeggeri trasportati al miglio a 20.871 milioni di dollari.[14] Il 30 marzo 1973 American divenne la prima grande compagnia aerea ad avere una donna-pilota: Bonnie Tiburzi fu certificata per pilotare i Boeing 727. American Airlines fu innovativa anche in altri aspetti, avviando molte dei principali servizi nel commercio dei voli di linea ancora in uso, tra questi i sistemi informatici di prenotazioni, i programmi fedeltà frequent flyer e tassi salariali suddivise in due livelli.[15]

American Airlines, fino al 1984, ebbe anche una filiale cargo chiamata American Freighter, che in flotta aveva solo Boeing 707 e Boeing 747 adibiti esclusivamente al trasporto merci, spessi aerei che precedentemente avevano operato per il trasporto passeggeri e poi passati al cargo.[16]


Il futuro e i nuovi ordini


La nuova livrea American su un Boeing 737-800 a Montréal.
La nuova livrea American su un Boeing 737-800 a Montréal.

Nel gennaio 2002 acquisì la TWA. Dopo una flessione, avuta per gli attentati dell'11 settembre 2001 (due dei quattro aerei dirottati furono proprio della compagnia stessa) e la crisi economica che ha colpito gli Stati Uniti nel 2008, American Airlines ha deciso di investire procedendo al più grande ordine di aeromobili della storia dell'aviazione civile. Nel luglio 2011, infatti, sono stati ordinati e opzionati 460 aeromobili tra Boeing 787, Boeing 737 e Airbus A320neo. Questo investimento è stato pensato per una politica di risparmio energetico ed economico, derivante soprattutto dal continuo rincaro del petrolio. L'investimento sarà da 38 miliardi di dollari e gli aeromobili sostituiranno i Boeing 767 e gli MD80 e saranno in consegna tra il 2013 ed il 2022. Nel 2017, American Airlines sarà la compagnia aerea con la più grande flotta al mondo e la più giovane.[17] Gli aeromobili ordinati sono di nuova generazione, più leggeri e con motori innovativi. Tutto questo permetterà di risparmiare circa il 30% di carburante rispetto ai vecchi modelli. In quest'ottica, American Airlines aveva già siglato una partnership con Boeing per l'avvio del programma EcoDemonstrator che permetterà agli ingegneri e scienziati delle due compagnie, tramite test e dimostrazioni, di sviluppare nuovi modelli di aerei e procedure di volo che permettano un ulteriore risparmio di carburante, garantendo un minor impatto sull'ambiente, una migliore esperienza di volo ai passeggeri oltre al risparmio economico in termini di barili di petrolio.[18]

Il 17 agosto 2022 American Airlines e Boom Supersonic hanno siglato un accordo per l'acquisto di 20 più ulteriori 40 Ouverture, velivoli lunghi 65 metri, capaci di dimezzare i tempi di volo e di trasportare 65-80 passeggeri con un'autonomia di 6.800 km.[19]


La nuova identità visiva


Il 17 gennaio 2013 American ha presentato la sua nuova identità visiva, che riguardava soprattutto il logo aziendale e la livrea dei propri aeromobili. Per annunciare l'occasione è stato scelto anche un nuovo motto: The New American is arriving (tradotto: "La nuova American sta arrivando").

Il logo, realizzato dall'agenzia di comunicazione FutureBrand di New York, rappresenta un'aquila stilizzata che riporta i tre colori simbolo degli States (rosso, bianco e blu). La livrea degli aerei è a sua volta cambiata: per la prima volta nella storia gli aerei della American presentano la fusoliera completamente verniciata, mentre in precedenza era la sola compagnia aerea al mondo a non dipingere i propri aerei, lasciando la lamiera nuda che prendeva - in virtù del materiale di acciaio e simili - un colore argentato e specchiato. I nuovi aerei, composti in materiali leggeri e compositi — ad esempio il carbonio — non avrebbero potuto avere lo stesso aspetto e così American ha scelto il colore grigio chiaro leggermente satinato. Sulla fusoliera campeggia la scritta in grigio cenere American. Il vecchio logo, che riportava la doppia A e un'aquila, stampato sui timoni degli aerei, era stata ideata dal designer italiano Massimo Vignelli, il quale non ha apprezzato la scelta del cambio di logo della compagnia statunitense dopo 44 anni.[20]


Programma frequent flyer


L'AAdvantage è il programma di fidelizzazione della American Airlines.

American Airlines ha inoltre siglato accordi con altre compagnie per il reciproco riconoscimento e guadagno/utilizzo di miglia per i propri viaggiatori più frequenti (tra queste compagnie aeree figurano tutti i soci dell'alleanza oneworld).

Benché British Airways sia una dei soci dell'alleanza, i viaggiatori che fanno parte del suo programma di fidelizzazione (Executive Club) non possono guadagnare miglia quando viaggino su voli transatlantici operati dall'American Airlines tra il Regno Unito e gli Stati Uniti, ma solamente quando viaggino su voli di American Airlines all'interno degli Stati Uniti. Lo stesso principio viene applicato da American Airlines: i soci del programma di fidelizzazione AAdvantage non guadagnano miglia quando viaggino sulla tratta Regno Unito-Stati Uniti su voli British Airways. Poiché l'origine di questa restrizione risale alla disputa sulle quote di mercato AA-BA tra gli Stati Uniti ed il Regno Unito, non viene applicata ai voli transatlantici operati da British Airways tra il Regno Unito e qualsiasi aeroporti al di fuorti degli Stati Uniti.


Accordi commerciali


Un Boeing 777-200ER in livrea Oneworld.
Un Boeing 777-200ER in livrea Oneworld.

Al 2021 American Airlines ha accordi di codeshare con le seguenti compagnie:[21]


Alleanze


Il 1º febbraio 1999 American Airlines è entrata a far parte di Oneworld[23].


Joint venture



Flotta


Un Airbus A319-100 di American Airlines.
Un Airbus A319-100 di American Airlines.
Un Airbus A321-200 di American Airlines.
Un Airbus A321-200 di American Airlines.
Un Boeing 787-9 di American Airlines.
Un Boeing 787-9 di American Airlines.
Un Boeing 777-300ER di American Airlines.
Un Boeing 777-300ER di American Airlines.

A novembre 2022 la flotta American Airlines risulta composta dai seguenti aerei:[27]

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
F J M Y+ Y Totale
Airbus A319-100 133 8 24 96 128 Operatore principale.
N742PS in livrea "PSA Heritage".
N744P in livrea "Piedmont Heritage".
N745VJ in livrea "Allegheny Heritage".
N838AW in livrea "America West Heritage".
Airbus A320-200 48 12 18 120 150
Airbus A321-200 218 10 20 36 36 102 Configurazione transcontinentale su alcuni aeromobili, in fase di riconversione alla standard.
20 35 135 190 N162AA in livrea "Stand up to Cancer".
Airbus A321neo 65 8 20 35 141 196
Airbus A321XLR 50 TBA Consegne dal 2024[28].
Boeing 737-800 303 16 24 132 172 N905NN in livrea "AstroJet Retro".
N915NN in livrea "TWA Heritage".
N916NN in livrea "Reno Air Heritage".
N917NN in livrea "AirCal Heritage".
N921NN in livrea "American Heritage".
Boeing 737 MAX 8 42 88 16 24 132 172 Consegne interrotte, riprenderanno nel 2023.[29]
Boeing 777-200ER 47 37 24 66 146 273 Gli aerei più datati saranno sostituiti dai B787-9 dal 2023.[30]
Boeing 777-300ER 20 8 52 28 28 188 304 Primo operatore negli Stati Uniti.
Verranno riconvertiti dal 2024 per incrementare i posti in Flagship Business e Main Extra.
Boeing 787-8 31 6 20 28 48 138 234
Boeing 787-9 22 30 30 21 34 200 285
Totale 927 181

Flotta storica


Un Airbus A300-600R di American Airlines.
Un Airbus A300-600R di American Airlines.
Un Boeing 727-200 di American Airlines.
Un Boeing 727-200 di American Airlines.
Un McDonnell Douglas MD-83 di American Airlines.
Un McDonnell Douglas MD-83 di American Airlines.
Un Douglas DC-6 di American Airlines.
Un Douglas DC-6 di American Airlines.
Un Convair 990 di American Airlines.
Un Convair 990 di American Airlines.

Nel corso degli anni American Airlines ha operato con i seguenti modelli di aeromobili:

Aereo Totale Introduzione Ritiro Note Citazioni
Airbus A300B4-600R 35 1988 2009 [31]
Airbus A330-200 15 2013 2020 Ex flotta US Airways [32]
Airbus A330-300 9 2013 2020 [33][34]
BAe 146-100 8 1987 1994 Ex flotta AirCal [35]
BAe 146-200
BAC 111-401AK 30 1963 1972 [36]
Boeing 707-120 56 1959 1979
Boeing 707-320 47 1963 1981 [37]
Boeing 717-200 28 2001 2003 Ex flotta Trans World Airlines [38]
Boeing 720B 25 1960 Sconosciuto [39]
Boeing 727-100 59 1964 1994
Boeing 727-200 125 1968 2002 [40]
Boeing 737-100 2 1987 1990 Ex flotta AirCal [41]
Boeing 737-200 21 1987 1991 [42]
Boeing 737-300 8 1987 1992 [43]
Boeing 737-400 14 2013 2015 Ex flotta US Airways
Boeing 747-100 18 1970 1984
Boeing 747-200 1 1984 1984 [44]
Boeing 747SP 2 1986 1994 [45]
Boeing 757-200 175 1989 2020 [34]
1 1995 Radiato a seguito del volo American Airlines 965
1 2001 N644AA radiato a seguito degli attentati dell'11 settembre.
Boeing 767-200 13 1982 2014 [46]
Boeing 767-200ER 16 1984 2014 [46]
1 2001 N334AA radiato a seguito degli attentati dell'11 settembre.
Boeing 767-300ER 66 1988 2020 [34]
1 2016 Radiato a seguito del volo American Airlines 383
Convair 990 20 1962 1967
Embraer ERJ-190 20 2013 2020 Ex flotta US Airways [34]
Fokker 100 75 1991 2004 [47]
McDonnell Douglas DC-10-10 54 1971 2000 [48]
1 1979 Radiato a seguito del volo American Airlines 191
McDonnell Douglas DC-10-30 11 1981 2000 [49]
McDonnell Douglas MD-11 19 1991 2002 [50]
McDonnell Douglas MD-81 8 2001 2011 Ex flotta Trans World Airlines [51]
McDonnell Douglas MD-82 269 1983 2019 [52]
1 1999 Radiato a seguito del volo American Airlines 1420.
McDonnell Douglas MD-83 108 1987 2019 Danneggiato nel volo American Airlines 1572 [52]
McDonnell Douglas MD-87 5 1991 2001 Ex flotta Reno Air [53]
McDonnell Douglas MD-90-30 5 1999 2005 [54]
Velivoli ad elica
Convair 240 80 1948 Sconosciuto
Convair 440 Metropolitan 5 1976 Sconosciuto [55]
Douglas DC-2 16 1934 Sconosciuto
Douglas DC-3 113 1936 1955
Douglas DC-4 53 1946 1958
Douglas DC-6 88 1946 1966
Douglas DC-7 58 1953 1967
Lockheed L-188 Electra 35 1959 1968

Curiosità


Con "American Airlines" nel Poker alla texana (Texas hold 'em), si intende la mano migliore di partenza: Coppia di Assi.

Nel 1987 la compagnia risparmiò 40.000 dollari semplicemente togliendo un'oliva a ciascuna delle insalate servite in prima classe.[56]


Controversie



AAirpass a vita


Nel 1981, American Airlines, in disperata ricerca di profitti, ideò un biglietto che permetteva di viaggiare senza limiti per tutta la vita, al costo iniziale di $250.000 (oggi $705.140,26). Tuttavia, questa strategia si rivelerà un'arma a doppio taglio, che causò perdite per oltre $1.000.000 per ciascun passeggero con questo titolo, vista l'alta frequenza di prenotazioni su varie rotte, in particolar modo per Londra-Heathrow o per voli domestici interstatali. American Airlines alzò quindi il costo a $3.000.000, per poi cessare questo titolo di viaggio nel 2003. In seguito, la compagnia aerea revocò questo biglietto a due passeggeri per attività fraudolenta. Steve Rothstein e Jacques de Vroom si erano visti revocare il titolo di viaggio a causa di diverse violazioni sull'uso di esso e per essere costati milioni alla AMR Corporation, l'allora gestore della American Airlines, che infine dichiarò bancarotta nel 2011.


Comportamento del personale


Un alterco sul volo AA591 da San Francisco a Dallas-Fort Worth fra il personale e i passeggeri fu causato quando un assistente di volo inavvertitamente colpì una madre col passeggino, che sarebbe stato messo in stiva. Un passeggero invitò l'assistente di volo a picchiarsi, prima di essere fermato dal comandante, che gli intimò di sedersi. Anche se il comportamento dell'assistente di volo fu giudicato inaccettabile, American Airlines avvisò i passeggeri che chiunque si fosse comportato in modo violento sarebbe stato fatto sbarcare.


Disastro ambientale


Fra l'ottobre 1993 e il luglio 1998, American Airlines venne più volte accusata di violazione alle norme ambientali e del Clear Air Act del 1963, avendo utilizzato benzina ad alti livelli sulfurei sui suoi veicoli aeroportuali in dieci scali.


Fumo in cabina



Discriminazione razziale


Nel 2017, la National Association for the Advancement of Colored People avvisò i cittadini afroamericani di prestare particolare cautela durante i voli operati da American Airlines, a causa di quattro incidenti separati:


Discriminazione anti-islamica


Nell'estate 2016, la giornalista Niala Mohammad e un'amica sono state cacciate da un volo da Miami a Washington. Il volo era in ritardo e le donne, assieme a un amico, stavano parlando di questo ritardo. Un assistente di volo si è avvicinato all'amica della Mohammad dicendole che "Se ha dei problemi, può lasciare l'aereo." accusandola di aver istigato commenti negativi da parte degli altri passeggeri, minacciando di cacciarla dal volo. Quando le donne fotografarono lo stesso assistente di volo, una sua collega ordinò loro di cancellare tale immagine, in quanto si trattava di reato federale. In seguito un rappresentante della compagnia aerea scortò le due donne fuori dall'aeromobile, con la polizia e gli agenti federali in attesa nel terminal. Il loro amico, invece, rimase a bordo. I poliziotti e gli agenti federali dissero alle donne che non gli era stato consentito di partire perché un assistente di volo si era sentito minacciato dalla loro presenza a bordo, pur capendo che le donne non erano minacciose, posando con loro in una foto postata su Twitter da Niala Mohammad. American Airlines ha riprotetto le donne su un volo successivo, indennizzando loro $200 a testa e con un voucher a testa per il cibo pari a $24; negando ogni forma di discriminazione, ma specificando che le due donne, avendo fotografato un membro del personale in servizio, avevano violato il regolamento della compagnia aerea.


Note


  1. The Associated, American Air signs deal to contract out some flying to SkyWest, su news.yahoo.com, Yahoo! News, 12 settembre 2012. URL consultato il 3 dicembre 2012.
  2. American Airlines, su member airlines, OneWorld. URL consultato il 7 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 gennaio 2012).
  3. Chris Isidore, American Airlines and AMR file for Chapter 11 bankruptcy, CNN, 29 novembre 2011. URL consultato il 2 dicembre 2011.
  4. Dominic Rushe, American Airlines files for Chapter 11 bankruptcy protection, in The Guardian, London, 29 novembre 2011. URL consultato il 29 novembre 2011.
  5. Elizabeth Lazarowitz, American Airlines and US Airways merge to create world's largest airline; move may potentially increase airfares, in New York Daily News, 14 febbraio 2013. URL consultato il 15 febbraio 2013.
  6. Terry Maxon, Judge OKs American Airlines-US Airways merger, American’s exit from bankruptcy, in Dallas Morning News, 27 novembre 2013. URL consultato il 29 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2013).
  7. American Airlines and Us Airways to create a premier global carrier -- the new American Airlines, Fort Worth, TX & Tempe, AZ, AMR & US Airways Group, 14 febbraio 2013. URL consultato il 14 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2013).
  8. Copia archiviata, su newamericanarriving.com. URL consultato il 15 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013)..
  9. (EN) David Koenig, American Airlines parent seeks Ch. 11 protection, in Yahoo! Finance, 29 novembre 2011. URL consultato il 2 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  10. "For American, a blemish on a distinguished history," Associated Press story, published on Yahoo! news online, 29 novembre 2011.
  11. Aviation in Film:Three Guys Named Mike, su Turner Classic Movies. URL consultato il 22 dicembre 2008 (archiviato l'11 gennaio 2009).
  12. Jets Across the U.S., in TIME, 17 novembre 1958. URL consultato il 2 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2008).
  13. Timetables & Route Maps – American – 1970 – September 14 Archiviato il 27 luglio 2011 in Internet Archive.. Airchive. Retrieved on November 4, 2010.
  14. Handbook of Airline Statistics (biannual CAB publication).
  15. G.J. Bamber, J.H. Gittell, T.A. Kochan e A. von Nordenflytch, chapter 5, in Up in the Air: How Airlines Can Improve Performance by Engaging their Employees, Ithaca, Cornell University Press, 2009.
  16. History Of AMR And American Airlines, su aa.com. URL consultato il 20 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2012).
  17. American Airlines, ordine da record 38,5 miliardi per Boeing e Airbus, su archivio-radiocor.ilsole24ore.com, www.ilsole24ore.it.
  18. Boeing annuncia i dettagli del progetto EcoDemonstrator, su greenaironline.com, www.greenaironline.com.
  19. Gli aerei di linea impiegheranno presto la metà del tempo di volo! American Airlines acquista 20 veivoli superveloci, su auto.hwupgrade.it, 17 agosto 2022. URL consultato il 20 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2022).
  20. Il nuovo logo di American Airlines, il parere di Massimo Vignelli, su designerblog.it, www.designerblog.it.
  21. Partner airlines – AAdvantage program – American Airlines, su aa.com. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  22. JetBlue and American will share passengers in bid to fend off United and Delta, su CNBC. URL consultato il 16 luglio 2020.
  23. (EN) American Airlines - oneworld Member Airline, su oneworld.com. URL consultato il 5 aprile 2021.
  24. (EN) Mike Esterl, BA, Iberia, American Launch Venture, Add Routes, in Wall Street Journal, 7 ottobre 2010. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  25. (EN) Timothy W. Martin, AMR, JAL Forge a Partnership, in Wall Street Journal, 1º aprile 2011. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  26. (EN) US govt greenlights Qantas & American Airlines joint venture, su Executive Traveller. URL consultato il 25 ottobre 2020.
  27. American Airlines Fleet Details and History, su planespotters.net.
  28. Tell Me Why: “A lighter aircraft and the capability to fly farther” — Robert Isom, su American Airlines Newsroom. URL consultato il 25 giugno 2019.
  29. (EN) American Airlines Firms 30 Additional Boeing 737 MAX 8 Aircraft, su simpleflying.com. URL consultato il 28 novembre 2022.
  30. American Airlines Expands Boeing 787 Fleet, su news.aa.com, 6 aprile 2018. URL consultato il 6 aprile 2018.
  31. American Airlines retires its A300 fleet, su Airbus. URL consultato il 17 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2019).
  32. American Airlines retires A330-200s, defers B737 MAX, su Ch-Aviation, 26 ottobre 2020.
  33. American Airlines Retiring 737s, A330s, And More
  34. A fond farewell to five fantastic fleets, su news.aa.com. URL consultato il 30 aprile 2020.
  35. American Airlines Fleet of BAE146 (History) | Airfleets aviation, su airfleets.net. URL consultato il 17 febbraio 2019.
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  37. #FBF: Remember When American Airlines Touted Its Brand New Boeing 707 Astrojet?, su Avgeekery.com - News and stories by Aviation Professionals, 31 agosto 2017. URL consultato il 17 febbraio 2019.
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[de] American Airlines

American Airlines ist eine US-amerikanische Fluggesellschaft im Besitz der American Airlines Group mit Sitz im texanischen Fort Worth.

[en] American Airlines

American Airlines is a major US-based airline headquartered in Fort Worth, Texas, within the Dallas–Fort Worth metroplex. It is the world's largest airline when measured by fleet size, scheduled passengers carried, and revenue passenger mile. American, together with its regional partners and affiliates, operates an extensive international and domestic network with almost 6,800 flights per day to nearly 350 destinations in more than 50 countries.[8] American Airlines is a founding member of the Oneworld alliance, the third-largest airline alliance in the world. Regional service is operated by independent and subsidiary carriers under the brand name American Eagle.[9]

[es] American Airlines

American Airlines, Inc. (AA), conocida simplemente como American, es una aerolínea estadounidense con sede en Fort Worth, Texas. Opera vuelos programados en una extensa red de rutas nacionales e internacionales en América del Norte, el Caribe, América Central, América del Sur, Europa, Asia y Oceanía. Su red de rutas gira en torno a sus nueve centros de operaciones en Dallas-Fort Worth, Nueva York, Charlotte, Los Ángeles, Filadelfia, Washington D.C., Phoenix, Miami y Chicago. Su base principal de mantenimiento se encuentra en Tulsa.

[fr] American Airlines

American Airlines (Code AITA : AA ; code OACI : AAL) est une compagnie aérienne continentale nord américaine. Elle exploite des vols intérieurs et internationaux depuis ses nombreux hubs (plates-formes) basés aux États-Unis. En 2018, c'est la plus grande compagnie aérienne au monde[3]. Elle dessert, avec sa filiale régionale American Eagle plus de 350 destinations dans plus de 50 pays et territoires avec plus de 6700 vols quotidiens[4]. Elle est contrôlée par AMR Corporation dont le siège social se trouve à Fort Worth, aux États-Unis dans l'état du Texas. En 2019, elle est au 68e rang du Fortune 500[5]. American Airlines est membre fondateur de l'alliance Oneworld. En 2013, celle-ci a fusionné avec la compagnie US Airways afin de former la plus grande compagnie aérienne au monde.
- [it] American Airlines

[ru] American Airlines

American Airlines, Inc. (Аме́рикан Э́йрлайнс, сокращается как American или AA) — национальная авиакомпания США, штаб-квартира которой расположена в городе Форт-Уэрт, штат Техас, США.[1]. Это крупнейшая авиакомпания в мире по общему количеству пассажиро-километров, размеру пассажирского флота, доходу, пассажиропотоку и количеству обслуживаемых направлений. American, вместе со своими региональными партнерами, обладает обширной международной и внутренней сетью маршрутов и выполняет в среднем более 6200 рейсов в день в 356 пунктов назначения в более чем 50 странах.[2]



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