Le classe Admiral Kuznecov o Progetto 1143.5 è una classe di 2 portaerei di progettazione sovietica da oltre 60.000 tonnellate di dislocamento, con una lunghezza fuori tutto di 306 metri ed una dotazione normale di circa una quarantina tra aerei ed elicotteri.
Проект 1143.5 Адмирал Флота Советского Союза Кузнецов Proekt 11435 Аdmiral Flota Sovetskogo Sojuza Kuznecov
61390t (67670 short ton; 60420 long ton) max 59100t (65100 short ton; 58200 long ton) totale 53050t (58480 short ton; 52210 long ton) normale 46540t (51300 short ton; 45800 long ton) standard
Portata lorda
14850t (16370 short ton; 14620 long ton) tpl
Lunghezza
o/a 306,45m (1005,4ft) w/l 270m
Larghezza
max 71,96m (236,1ft) w/l 33,41m
Altezza
globale 64,49m
Pescaggio
min 8,05 m max 10,4m
Ponte di volo
14700m² (158000ft²) 300 × 49m
Propulsione
4 turbine a vapore da 50000CV (37000kW) 8 caldaie a vapore 9 turbogeneratori da 1500kW (2000CV) 6 generatori diesel da 1500kW (2000CV) 4 eliche a 5 pale
Il nome completo è in russo: Тяжёлый авианесущий крейсер ракетный Проект 1143.5 Адмирал Флота Советского Союза Кузнецов?, traslitterato: Tjažёlyj avianesuščij krejser raketnyj Proekt 1143.5 Admiral Flota Sovetskogo Sojuza Kuznecov, la cui traduzione letterale in italiano è Pesante aereo incrociatore missilistico Progetto 1143.5 Ammiraglio della Flotta dell'Unione Sovietica Kuznecov[5][6].
Il loro nome in codice NATO è Admiral Kuznetsov (dal nome della nave capoclasse secondo la traslitterazione anglosassone: Proyekt 1143.5 Аdmiral Flota Sovetskogo Soyuza Kuznetsov); la classificazione russa è in russo: Тяжёлый авианесущий крейсер ракетный (ТАВКР)?, traslitterato: Tjažёlyj avianesuščij krejser raketnyj (TAVKR)[7], letteralmente Pesante aereo incrociatore missilistico; secondo l'hull classification symbol della US Navy si tratta di una portaerei (CV)[8].
Tale designazione, incrociatore invece che portaerei, consente alla Russia di "aggirare" la convenzione di Montreux per le navi che transitano per i Dardanelli e il Bosforo tra il Mar Mediterraneo e il Mar Nero[9].
La classe e la nave capoclasse portano il nome di Nikolaj Gerasimovič Kuznecov (1904-1974), Admiral Flota (1944-1948 e 1953-1955), Admiral Flota Sovetskogo Sojuza (1955-1956 e dal 1988 a titolo postumo) ed Eroe dell'Unione Sovietica (1945).
Storia
Progetto
Lo sviluppo di portaerei nell'Unione Sovietica[10] dopo la seconda guerra mondiale fu lento a causa di considerazioni storiche e politiche (Stalin era contrario a questo tipo di nave), e i primi progetti – Progetto 71, Progetto 72 e Progetto 85 – iniziati a partire dal 1939 e sponsorizzati anche dall'Ammiraglio della flotta dell'Unione Sovietica Nikolaj Gerasimovič Kuznecov – furono abbandonati uno dopo l'altro negli anni cinquanta, sotto Chruščёv.
L'ammiraglio Sergej Georgievič Gorškov avanzava la richiesta di una decina di portaelicotteri e ciò portò alla realizzazione del Progetto 1123 Moskva, ovvero due portaelicotteri da 15.000 ton pesantemente armate per la lotta antisommergibile.
Negli anni settanta il Progetto OREL prevedeva la realizzazione di superportaerei (a propulsione nucleare e CATOBAR) per confrontarsi direttamente con le omologhe statunitensi. Un primo progetto fu il Progetto 1160 Orel, questo prevedeva delle navi di 80.000 ton a propulsione nucleare con catapulte a vapore e cavi di arresto (CATOBAR) e un gruppo aereo imbarcato di 60/70 tra aerei ed elicotteri; il Progetto 1160 fu cancellato nel 1973. Un secondo progetto, derivato dal Progetto 1160 Orel, fu il Progetto 1153 Orel, questo prevedeva una nave un poco più piccola, da 70.000 ton sempre a propulsione nucleare con catapulte a vapore e cavi di arresto (CATOBAR) e un gruppo aereo imbarcato di 50 tra aerei ed elicotteri; ma anch'esso fu cancellato nel 1978.
Parallelamente alle ipotesi di superportaerei, fu realizzato il Progetto 1143 Kiev, una classe di 4 portaeromobili STOVL da 40.000 ton, pesantemente armate e con un gruppo aereo di 30 tra aerei STOVL (Yak-38) e elicotteri.
L'idea di dotarsi di superportaerei, paragonabili a quelle statunitensi dell'epoca, produsse il Progetto 1143.7 Ul'janovsk, una classe di navi da quasi 80.000 ton a propulsione nucleare con catapulte a vapore e cavi di arresto (CATOBAR) e un gruppo aereo imbarcato di 52 aerei (24 Su-27K, 24 MiG-29K e 4 Yak-44) e 18 elicotteri (Ka-27); sebbene la costruzione della prima unità fu iniziata nel 1988, il progetto fu cancellato nel 1992 a seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica.
Lo sviluppo della classe di portaereiAdmiral Kuznecov comincia nel novembre 1977 al Nevsky Design Bureau col nome di Progetto 1143.5, come il nome del progetto lo suggerisce, si tratterebbe un'evoluzione del Progetto 1143 Kiev, anche se alla fine l'Admiral Kuznecov sarà una nave profondamente diversa da quelle del progetto precedente[11].
Traendo ispirazione dai Progetti 1160 e 1153, il progetto iniziale prevedeva una nave con catapulte a vapore (CATOBAR), ma in seguito il progetto fu modificato in STOBAR e fu aggiunto un trampolino a prua (sky-jump).
Lo sviluppo dei diversi design (10 varianti) terminò il 23 luglio 1980 e il 7 maggio 1982 fu approvato il design finale della nave.
Costruzione
Le unità di cui venne avviata la costruzione, presso i cantieri di Mykolaïv, furono due, ma una sola è stata completata ed è entrata in servizio nella Marina Sovietica, mentre per la seconda unità la costruzione fu interrotta prima del completamento a seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica.
La prima unità è in seguito passata nella Marina Russa, dove è tuttora operativa; mentre la seconda, completata solo al 68%, è stata venduta dall'Ucraina (che nel frattempo ne aveva ottenuto la proprietà) nel 1998 alla Cina, che l'ha in seguito completata, presso i cantieri navali di Dalian, e messa in servizio attivo nella propria marina nel 2012.
La Admiral Kuznecov durante un'esercitazione militare nel 2005.
La Admiral Kuznecov è attualmente in servizio (al 2017) nella 43ª Divisione Navi Missilistiche nella Flotta del Nord della Marina Russa con base a Severomorsk. Di seguito alcune missioni della Admiral Kuznecov:
Dal 23dicembre1995 al 22marzo1996 primo dispiegamento nel mare Mediterraneo, in particolare al largo della Siria, al fine di testare la nave nel clima mediterraneo.
Nell'inverno 2000-2001 la nave doveva effettuare un dispiegamento nel mare Mediterraneo, che fu annullato a causa dell'incidente del sottomarino Kursk e prese parte ai soccorsi.
Dal 5dicembre2007 al 3febbraio2008 secondo dispiegamento nel mare Mediterraneo.
Dal 5dicembre2008 al 2marzo2009 terzo dispiegamento nel mare Mediterraneo.
Dal 6dicembre2012 al 17febbraio2013 dispiegamento nel mare Mediterraneo, il 12 dicembre è al largo della Scozia, l'8 gennaio è al largo di Tartus e il 17 febbraio è di rientro a Severomorsk.
Dal 17dicembre2013 la nave effettua un dispiegamento nel mare Mediterraneo, nel gennaio 2014 è al largo della Scozia e il 28 febbraio è a Cipro.
Nell'ottobre 2004, la nave prese parte ad un'esercitazione con la flotta nell'oceano Atlantico.
Il 15ottobre2016, la nave parte per una missione nel mare Mediterraneo nel quadro dell'intervento militare russo in Siria (guerra civile siriana e intervento militare contro lo Stato Islamico) ed è accompagnata dall'incrociatore della classe Kirov Pëtr Velikij e dai cacciatorpediniere della classe Udaloj Vice-Admiral Kulakov e Severomorsk[12]. Il gruppo di navi arriva al largo della Siria l'8novembre2016[13] e il gruppo aereo imbarcato inizia le sue operazioni il 12novembre2016[14]. Il gruppo aereo compie 420 uscite distruggendo più di 1 252 obiettivi terroristici in Siria[15]; la missione termina il 6gennaio2017 e la portaerei rientra in Russia all'inizio di febbraio.
La Liaoning è attualmente in servizio (al 2017) nella Flotta del Sud della Marina Popolare Cinese con porto base a Zhanjiang e serve soprattutto come nave scuola per l'aviazione Marina Popolare Cinese.[16][17][18]
Caratteristiche
Le due portaerei della classe Admiral Kuznecov, insieme alla Vikramaditya e alla Shandong, sono le uniche al mondo del tipo STOBAR (Short Take-Off But Arrested Recovery), cioè dotate di un trampolino a prua (ski-jump) per il decollo degli aerei e di un ponte di volo angolato con cavi di arresto per l'atterraggio. La dotazione di aerei prevede le versioni navalizzate di MiG-29K, Su-27K e Su-25 e di elicotteriKa-27 per la russa Admiral Kuznecov.
A differenza delle omologhe navi in servizio in occidente, le Admiral Kuznecov hanno un pesante armamento di missili antinave, compresi missili da crociera, che le conferiscono notevoli capacità di autodifesa, che ne fanno sostanzialmente più un'unità da difesa della flotta che di attacco, lasciando tale compito ai potenti incrociatori della classe Kirov.
Il disegno dello scafo è derivato da quello della classe Kiev del 1982[19], ma è più grande, lo scafo è più lungo di circa 33 metri (+12%) e più largo di 20 metri (+38%). Il ponte di volo, con una superficie di 14700m² (158000ft²), è di configurazione convenzionale con un ponte angolato, dotato di cavi d'arresto, e un trampolino a prua inclinato di 12°, senza le catapulte per gli aerei.
Schema del ponte di volo della Admiral Kuznecov con l'indicazione delle 3 posizioni di lancio degli aerei.
La forma del ponte di volo (angolato) è vagamente simile a quello delle portaerei della marina francese o della marina statunitense, solo che a differenza di queste, che sono di tipo CATOBAR, le portaerei della classe Admiral Kuznetsov sono di tipo STOBAR; in entrambi i tipi vi sono i cavi d'arresto ma nelle STOBAR vi è il trampolino in luogo delle catapulte per aerei. L'aereo imbarcato è la versione navalizzata del Su-27 Flanker, il Su-27K Flanker-D, il quale ha 12 piloni di aggancio (invece di 10) e una capacità di carico limitata a 6500kg (14300lb) (invece di 4430kg (9770lb) del Su-27) a causa del maggiore MTOW (33000kg (73000lb)) e un rapporto spinta-peso pari a 0,83. Due ascensori, posizionati sul lato destro della nave, uno avanti e uno dietro l'isola consentono la movimentazione degli aeromobili tra il ponte di volo e l'hangar, che misura 3978m² (42820ft²)[20].
La INS Vikramaditya (a sinistra) e la Admiral Kuznecov (a destra) a Severomorsk il 27luglio2012.
Propulsione
Il sistema di propulsione della Admiral Kuznecov è convenzionale ed è composto da 4 turbine a vapore GTZA TV-12-4, ognuna delle quali produce 50000CV (37MW), che spingono 4 eliche a 5 pale, il sistema è completato da 8 caldaie a vapore KVG-4, 9 turbogeneratori TG-1500 da 1500kW (2000CV) e 6 generatori diesel DRG-1500 da 1500kW (2000CV).
La sua velocità massima è di 29kn (54km/h), la velocità economica da combattimento è di 18kn (33km/h) e la velocità economica è di 14kn (26km/h).
Inizialmente gli analisti occidentali pensavano che la nave avrebbe avuto una propulsione nucleare Combined Nuclear And Steam (CONAS), simile a quella della montata sulla classe Kirov e sulla SSV-33 Ural[21].
La Admiral Kuznecov ha 12 lanciatori per i missili antinave P-700 Granit / 3M45 / SS-N-19 "Shipwreck", diversamente dalle portaerei della NATO che portano principalmente missili terra-aria e armamento di piccolo calibro. La presenza di questa capacità di missilistica antinave è tipica di un incrociatore aereo.
Per la difesa aerea a lungo raggio, la Admiral Kuznecov dispone di 24 lanciatori verticali per il sistema missilistico Tor con i 192 missili terra-aria 3K95 "Kinzhal" / SA-N-9 "Gauntlet".
Per la difesa aerea ravvicinata, la Admiral Kuznecov dispone di 8 CIWS Kortik / CADS-N-1 "Kaštan". Ognuno monta 2 lanciatori per i missili SAM9M311 e una coppia di cannoni automatici Gatling GSh-6-30. La nave possiede anche 6 cannoni singoli AK-630.
Per la difesa e la lotta antisommergibile la Admiral Kuznecov imbarca 2 sistemi di lanciarazzi RBU-12000 / UDAV-1.
L'armamento della cinese Liaoning è differente ed è basato su 2 CIWS Type 1030 e 4 sistemi da difesa aerea a corto raggio HQ-10.
La Admiral Kuznecov ha un sonar di ricerca e attacco a media e bassa frequenza. Gli elicotteri ASW hanno un radar di ricerca di superficie, dipping sonar, sonoboe e detettori di anomalie magnetiche.
Admiral flota Sovetskogo Soyjza Kuznecov «Адмирал флота Советского Союза Кузнецов»
nomi precedenti — in ordine di assegnazione — «Советский Союз» (Sovetskij Sojuz), «Рига» (Riga), «Леонид Брежнев» (Leonid Brežnev), «Тбилиси» (Tbilisi) e infine «Адмирал флота Советского Союза Кузнецов» (Admiral flota Sovetskogo Sojuza Kuznecov).
L'Admiral Kuznecov fu costruita nei cantieri di Mykolaïv, all'epoca nella RSS Ucraina, impostata col nome di Riga, fu varata come Leonid Brežnev ed entrò in servizio come Admiral Kuznecov. Inquadrata nella Flotta del Nord della Marina Russa, la nave è ufficialmente entrata in servizio attivo nel 1991 ma ha ricevuto i suoi aerei nel 1993 per essere completamente operativa dal 1995.
Il gruppo aereo imbarcato è in composto da:
Su-33 (Su-27K) e Su-25UTG del 279º reggimento autonomo di aviazione di marina (Oblast' di Murmansk) (in russo: 279-й отдельный корабельный истребительный авиационный полк (Мурманская обл.)?, traslitterato: 279-j otdelʹnыj korabelʹnыj istrebitelʹnыj aviacionnыj polk (Murmanskaja obl.))
MiG-29K e MiG-29KUB del 100º reggimento autonomo di aviazione di marina (Oblast' di Murmansk) (in russo: 100-й отдельный корабельный истребительный авиационный полк (Мурманская обл.)?, traslitterato: 100-j otdelʹnыj korabelʹnыj istrebitelʹnыj aviacionnыj polk (Murmanskaja obl.))
nomi precedenti — in ordine di assegnazione — «Рига» (Riga), «Варяг» (Varjag), «施琅» (Shi Lang) e infine «辽宁» (Liaoning).
La Riga fu varata nei cantieri di Nikolaev nel 1988 e prese il nome Varjag nel 1990. A causa della dissoluzione dell'Unione Sovietica, la costruzione fu interrotta e la nave divenne di proprietà dell'Ucraina. Già nel 2002, una delegazione cinese propose al governo ucraino di acquistarla ma questo non accettò. Tuttavia, l'interesse c'era e nel 1998 la Chong Lot Travel Agency (una società (di copertura) basata a Macao di proprietà di un'altra società (di copertura) di Hong Kong, la Chinluck Holding) la acquistò per 20 milioni di dollari per trasformarla in un casinò. La Turchia era obbligata a far transitare lo scafo (la nave era ufficialmente un rottame, infatti fu trainata da Mykolaïv fino a Dalian), tuttavia impiegò 16 mesi per autorizzare il transito. Il 2novembre2001, lo scafo (rimorchiato) transitò lo stretto dei Dardanelli, e, poiché il canale di Suez non autorizza il transito di navi rimorchiate, la nave dovette attraversare lo stretto di Gibilterra e superare il capo di Buona Speranza prima di addentrarsi nello stretto di Malacca e arrivare a Dalian il 3marzo2002. Nonostante le smentite delle autorità, vi sono state a più riprese voci sull'intenzione della marina cinese, che poi di fatto prese possesso dello scafo, di rendere operativa la portaerei. La nave fu messa nel bacino di carenaggio a Dalian nel maggio 2005 e quando ne uscì, nell'agosto 2005, era ridipinta nella livrea grigia della PLAN. I lavori di ricostruzione durarono fino al 2011 e il 27luglio2011 il Ministro della Difesa Cinese confermò che la nave era stata ristrutturata per ricerche scientifiche, sperimentazione e addestramento. Una decina di prove in mare furono condotte tra l'agosto 2011 e l'agosto 2012 e il 24settembre2012 la nave fu ufficialmente consegnata e commissionata per la PLAN col nome di Liaoning (16).[16][17][18][24][25]
La Liaoning appartiene alla classe navale cinese Type 001; la seconda portaerei cinese – la Shandong – appartiene alla classe navale cinese Type 001A ed è una versione aggiornata della Liaoning; la terza portaerei cinese – in progetto – appartiene alla classe navale cinese Type 002 e sarà una versione completamente nuova e di tipo CATOBAR.
Note
Col nome di Unione Sovietica.
Col nome di Riga.
Col nome di Leonid Brezhnev.
Il 4 ottobre 1990 fu ufficialmente nominata Аdmiral flota Sovetskogo Sojuza Kuznecov, in precedenza, l'11 agosto 1987, era stata rinominata Tbilisi.
Тяжёлый = Pesante, авианесущий è la fusione del prefisso авиа = aria e несущий = portante, крейсер = incrociatore e ракетный è la fusione di ракет = missile e del suffisso ный = che ne produce la forma aggettivata.
A volte anche in sigla ТАКР / TAKR senza la В / V.
L'Admiral Kuznecov potrebbe eventualmente essere classificata come superportaerei, che secondo la definizione corrente sono quelle portaerei con un dislocamento superiore a 70000 short ton (63503t; 62500 long ton), anche se la Admiral Kuznecov ha un dislocamento massimo un poco inferiore, pari a 61390t (67670 short ton; 60420 long ton).
La convenzione di Montreux permette alle nazioni che si affacciano sul Mar Nero (tra cui l'URSS e poi la Russia) il transito delle navi militari delle proprie marine ma con alcune condizioni e limitazioni, in particolare resta precluso il transito alle portaerei, che sono definite come «navi di superficie da guerra [...] progettate o adattate con l'obiettivo primario di trasportare o operare aerei» viceversa «un ponte di volo su una nave da guerra, se questa non è stata progettata o adattata con l'obiettivo primario di trasportare o operare aerei non deve essere far classificare la nave come una portaerei». Inoltre, per ragioni politiche, una portaerei era considerata dall'Unione Sovietica un'arma di aggressione e quindi, poiché l'Unione Sovietica proclamava la pace nella sua politica estera, la presenza di portaerei nella propria flotta non era desiderata. Infine, il termine usato è in russo: Авианесущий крейсер?, traslitterato: Avianesuščij krejser che letteralmente è traducibile come incrociatore d'aviazione o incrociatore aereo e le navi in questione sono realmente dotate di un armamento missilistico pesante come gli incrociatori.
Non si può fare a meno di notare che la INS Vikramaditya, ovvero la Admiral Gorshkov della classe Kiev, una volta trasformata in portaereiSTOBAR, sia visualmente molto simile all''Admiral Kuznecov.
Aereo da caccia imbarcato, versione navalizzata dello Shenyang J-11, a sua volta versione cinese del Sukhoi Su-27SK, in pratica una versione cinese del Sukhoi Su-33 russo.
Elicottero medio da trasporto, versione aggiornata del Changhe Z-8, a sua volta versione cinese del Super Frelon.
(EN) A.S. Pavlov, Warships of the USSR and Russia, 1945-1995, traduzione di Gregory Tokar, Annapolis, Naval Institute, 1997, ISBN978-1-55750-671-9, OCLC36165054.
Francesco Fatutta, La Marina sovietica e russa (1946-1999) Repertorio del naviglio, in Supplemento alla Rivista Marittima, No. 11, novembre 1999, Roma, Rivista marittima, 1999, OCLC43517751.
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(EN) Bernard Ireland, Aircraft carriers: an illustrated history of aircraft carriers of the world, from Zeppelin and seaplane carriers to V/STOL and nuclear-powered carriers, featuring over 170 aircraft carriers with 500 identification photographs, Londra, Southwater Pub., 2010, ISBN978-1-84476-938-4, OCLC489009250.
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